Capitolo 9

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É così bello fumare, ti fa leggermente sentire meglio. So che fa male, ma al momento non m'interessa.
Sono con questo ragazzo che neanche conosco, mentre quei due mi cercano.

La prima sigaretta è andata.

<<Né vuoi un'altra?>> annuisco <<Ma dopo questa basta>>sii, un'altra!

<<Accendino?>> me lo porge e tento di accenderla ma non so come si fa. <<Ahah! Guarda. Si vede che non fumi>> mi dice ridendo e afferrando l'accendino.

Mi fa vedere come si fa e non sembra difficile! Proviamo. Mi riprendo l'accendino e al secondo tentativo ci riesco.

Chissà dove saranno quei due. Me li immagino che avvolte si prendono a botte e si insultano e avvolte mi cercano.

<<Guarda che l'hai finita. Non stai aspirando niente. Solo le tue dite>> mi dice il ragazzo accanto a me. Ne voglio un'altra!

<<Me ne daresti un'altra?>> gli chiedo e quando mi sta per rispondere sento un telefono squillare, il mio. É Harry. Decido di non rispondere e riattacco, subito dopo da Luca riattacco anche lui.

<<Allora?>> chiedo a questo ragazzo, non so nemmeno come si chiama, bene.

<<Vacci piano! Sicura che la vuoi? Per una che non fuma due sono già tante!>> lo guardo male e me la dà. Yea!

Pov's Louis.

Si vede che non ha mai fumato, prima non sapeva accendere nemmeno la sigaretta e ora, già alla terza tossisce, io per tossire devo almeno arrivare a mezzo pacchetto!

<<Tutto apposto?>> le chiedo, lei sorride e annuisce. Vorrei sapere il suo nome.

<<Comunque, io sono Louis, Louis Tomlinson>>mi presento.

<<Virginia, Virginia Tomarchio>> che bello il nome! Sarà italiana sicuro!

<<Sei Italiana?>> le chiedo e lei mi risponde:<<Mio padre è italiano, mentre mia madre e inglese. Sono mezza e mezza>> mi dice gesticolando con le mani.

Le suona daccapo il telefono e lo spegne. Forse non vuole parlare con nessuno:<<Vuoi restare sola?>>

<<No, voglio una compagnia decente come te>> mi dice sorridendo. Che dolce! Ma non capisco perché sta fumando tutte queste sigarette. Cosa le sta succedendo? Non posso chiedere sono uno sconosciuto per lei. 'In questo momento sei l'unico di cui può contare' si, ma sono sempre uno sconosciuto!

<<Vuoi entrare a casa mia?>> chiedo. Non voglio vederla seduta qui fuori. Le mi guarda non sapendo se accettare ma poi mi risponde:<<Si>>

L'aiuto a farla alzare da terra e poi ci incammino verso casa mia. Vedo il portone nero di casa e comincio a prendere le mie chiavi. Casa mia non è piccola, ci abito da solo. La faccio entrare per prima.

<<Vuoi qualcosa da bere?>> le chiedo, ma lei non mi risponde è troppo attenta a guardare la casa.

<<Virginia?>> si volta e viene verso di me facendo un cenno con la testa per farmi capire che vuole sapere quello che le sto per dire.

<<Prima ti ho chiesto se vuoi qualcosa da bere>> le ripeto e lei annuisce subito e va in cucina, si è già orientata? 'Ti ricordo che hai solo una porta scorrevole che divide le stanze' hai ragione.

<<Acqua, Coca-Cola, Aranciata, Thè, non so dimmi tu. Qualcosa di alcolico?>> le dico.

<<Coca grazie>> annuisco e vado a prendere due bicchieri, la Coca-Cola e il liquore. Lo verso nei bicchieri e le porgo il suo. Aveva sete, visto che si è già calata due bicchieri.

Un Amore ImperfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora