*Immagina*
Genn è sempre stato un ragazzo un po' strano per te che lo guardavi da lontano. Ti ha sempre fatto un po' di tenerezza nel vederlo così magro,con quella bella carnagione pallida come la porcellana,vestito dai suoi enormi maglioni e con i suoi immancabili cappelli di morbida lana a tenerlo caldo nelle giornate più gelide.
Era così carino quando in modo fanciullesco allungava le maniche dei suoi maglioni in modo da coprirsi completamente le mani e sembrava così tranquillo quando durante l'ora di matematica mordeva la matita con quelle labbra all'apparenza gelide e chiare,mentre si perdeva lentamente nel suo piccolo mondo.
Tu lo trovavi irraggiungibile,poiché avevi paura che anche solo un tuo approccio avrebbe rotto quella che sembrava essere la sua realtà così...fredda ma al contempo rilassante. Allora ti limitavi a lanciargli occhiate per assicurarti che il suo mondo procedesse come sempre tranquillo e si,anche senza emozioni.
Finché un giorno,quando entrando in classe non l'hai trovato,hai assunto un velo di preoccupazione. Ti sei rassicurata pensando che doveva essersi sicuramente ammalato o qualcosa del genere ma,mentre camminavi nel corridoio,l'hai visto.
Era seduto sul pavimento accanto al suo armadietto e aveva la testa fra le braccia,evidente movimento di grande tristezza. A quel punto hai fatto la prima cosa che ti passasse per la testa e gli hai scritto un fogliettino e lasciato senza farti vedere,al suo fianco.
"Mi fai un sorriso?" Hai scritto.
Il giorno dopo,entri in classe come sempre prima degli altri e trovi sul tuo banco un biglietto piegato
"Girati" c'è scritto.
Lo fai e lo vedi al solito posto ma questa volta,appena incontra i tuoi occhi sorride,finalmente.
•L🎨
