47~ Mai.

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Lo guardo spaventata, assolutamente spaventata.

Solo dopo pochi secondi, quando lui mi guardava con occhi spalancati, capii che avevo detto una cazzata.

La rabbia e la paura erano fisse dentro di me.

La rabbia, perchè sapevo che quello lì fuori era Andy.

La paura, perchè sapevo che non ero più al sicuro lì a Bradford.

Evitai il contatto visivo con lui e corsi di sopra, chiudendo violentemente la porta.

Mi sedetti sul letto con la schiena contro il muro portando le gambe al petto, ero incredula.

Incredula un po' per tutto.

Mi alzai portando le mani nei capelli, come potevo rimediare? A tutto?

Dopo pochi secondi, Zayn aprì la porta e velocemente corse verso di me, abbracciandomi.

Mi strinse fortissimo, quasi non mi mancava l'aria ma non m'importò.

Era uno di quegli abbracci che significano 'ci sono io ora, ti proteggo', uno di quegli abbracci caldi, dove i due corpi si fondono l'uno nell'altro, dove entrambi potevamo sentire il cuore dell'altro battere forte.

"Stai bene?" chiese, cogliendomi di sorpresa.

Scossi la testa, guardandolo preoccupata.

"Scusa per..-"

"Tranquilla, c'è qualcosa che ti preoccupa non è vero?"

"Io..-"

"Hai avuto paura perchè avevo visto qualcuno di fuori?" mi interrompeva facilmente, era agitato.

Annuii abbassando lo sguardo, Zayn mi rialzò il volto facendo un piccolo sorriso.

"Non devi aver paura, ci sono io con te."

Per quanto mi stessi sciogliendo di fronte a quella frase, la paura tornò facendomi tremare.

"C'è qualcosa che non va?" chiese accarezzandomi il volto.

Annuii nuovamente, incapace di parlare.

"Parlamene, sono qui", si sedette sul letto trascinandomi su di lui.

Mi poggiò una mano dietro la schiena e l'altra sulla gamba, mantenendomi ferma, io poggiai il braccio intorno al suo collo non guardandolo negli occhi.

"Ehi", la mano cominciò a muoversi su e giù per tutta la schiena, ma il nostro contatto visivo era ancora nullo. "Piccola?"

Alzai lo sguardo incrociando i suoi occhi, il suo volto diventò confuso nel vedere i miei occhi pieni di lacrime.

"Scusa per prima...io n-non volevo dirti quelle cose è che..-"

"Abbie, devi stare tranquilla, so che sei terrorizzata e so che non lo pensi davvero."

"Credevo che...che ti arrabbiassi.." sussurrai.

"Ma sono qui, con te..e non sono arrabbiato", disse muovendo dolcemente la mano sulla mia coscia.

Volevo tanto dirgli che lo amavo, ma per qualche motivo non ci riuscivo. Le parole mi morivano in gola.

"Abbie, hai paura? Adesso hai paura?"

Scossi la testa.

"Voglio sentire la tua voce."

"N-no, ora no."

"Sai perchè?"

Scossi la testa.

"Io voglio solo che non ci accada niente", lo interruppi.

Abbie Allison Styles 2 -Love me again-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora