Anche lui sembrava pacato, con quel suo sorrisetto malefico, ma dovunque mi spostassi, la sua testa si muoveva e seguiva i miei movimenti. Non gli avevo parlato né mi ero scontrato con lui, eppure la sua testa continuava a seguirmi incessantemente. Ricordandomi del primo incontro con il Ragazzo Teschio in cima alla Torre Orologio, tirai fuori la mia Ocarina (al che il gioco emise il solito "ding" a indicare che in quel momento dovevo suonare lo strumento) e provai con una canzone che non avevo ancora suonato - la canzone dello stesso Venditore di Maschere, quella che era stata ripetuta all'infinito il quarto giorno - la Canzone di Guarigione.
Non appena finii la canzone, la mia TV emise uno stridio acuto che mi perforò i timpani, il cielo cominciò a lampeggiare e la canzone dell'Allegro Venditore di Maschere divenne più veloce, intensificando ancora di più il terrore che provavo, e Link scoppiò in fiamme, morendo all'istante. Le tre figure stettero ritte in piedi, in silenzio, a fissare il mio corpo privo di respiro che bruciava. Non riesco a descrivere con precisione come fu improvviso e terrificante il passaggio da inquietudine a terrore, dovete vedere il video per provarlo in prima persona. La stessa paura che mi aveva impedito di prendere sonno due notti fa ora sopraggiungeva di nuovo, più forte che mai, mentre la scritta "Ti sei imbattuto in sorte terribile, non è vero?" compariva sullo schermo una terza volta. Ci deve essere per forza un significato più profondo dietro quella frase.
Ebbi poco tempo per rifletterci in ogni caso, dato che immediatamente apparve il filmato di Link che si trasformava in uno Zora e d'improvviso mi ritrovai sulla Baia del Grande Tempio. Titubante, ma curioso di vedere cos'altro il gioco aveva in serbo per me, mi avvicinai alla spiaggia, dove trovai Epona. Mi chiesi come mai il gioco l'avesse posizionata proprio qui, forse voleva suggerire che stesse cercando di bere? Dal momento che non potevo togliermi la maschera, capii che cavalcarla non era la ragione per cui era stata messa qua.
Presto mi accorsi che Epona stava continuando a nitrire, e il modo in cui era disposta faceva sembrare che mi stesse indicando qualcosa lontano dalla riva. Era solo un'idea, ma comunque mi tuffai dentro la Grande Baia e iniziai a nuotare. Alla fine - mancò poco che mi sfuggisse - trovai eccome qualcosa nell'oceano; un'ennesima statua dell'Elegia di Vuotezza. Scesi più in profondità per esaminarla, e improvvisamente il mio Zora fece un'animazione strana, come se stesse soffocando - il che non aveva senso, poiché gli Zora sanno respirare sott'acqua. In ogni caso il mio personaggio morì così, soffocato, e ancora una volta l'unica cosa luminosa nella mia morte era la statua dell'Elegia. Questa volta non riapparvi da nessuna parte, fui catapultato alla schermata del titolo, come se avessi resettato il gioco.
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Creepypasta||Ben Drowned
FanfictionBen Drowned è, inizialmente, una creepypasta legata al videogioco "The Legend of Zelda: Majora's Mask" e in seguito un Alternate reality game che si distacca abbastanza dal gioco, spostandosi sul web...