Centinaia di inverni erano scivolati sulle sue spalle, leggeri e miseri come fiocchi di neve. Eppure, dopo aver affrontato il male e il bene innumerevoli volte, dopo aver detto addio a tanti, troppi amici, dopo aver provato le emozioni degli umani e aver testato la difficoltà di mantenere fede alla propria natura di Aladel, era ancora il dubbio a dominare le sue paure, il terrore di fallire, ora, che era giunta l'ora più delicata. Veder soffrire un Umano per i giochi del destino era una esperienza, provare quella sofferenza sulla sua pelle era un'esperienza molto più profonda.
Schiere di Alte Guardie, Cavalieri Alati, Esploratori e i Tre Guardiani delle Porte contavano su di lui, sulla sua forza e la sua guida, sul suo coraggio e la ferma convinzione della preminenza del compito affidato alla loro razza. A tutti loro doveva dimostrare qualcosa, sempre, nonostante passassero i secoli e cambiassero le idee e le persone. Lui doveva essere lo scoglio imperturbabile a cui il mare di Tenebra non avrebbe potuto fare nulla. Il suo popolo contava su di lui da sempre, e lui non gli aveva mai delusi o, almeno, c'aveva provato. Nessuno doveva conoscere i suoi turbamenti, ovviamente.
L'Incoronato sostava da diversi minuti sulla possente palizzata di legno di fronte al Portale Verde. Osservava l'enorme spaccatura asimmetrica sul fianco della colossale tamerice incantata pulsare con la sua magia. Il fusto, indistruttibile come il diamante, dal diametro approssimativo di ventisei metri, infossato in un orrido profondo e circolare, era stato circondato da spesse mura di legno, dotate di armi di ogni genere, capaci di produrre una potenza d'attacco senza eguali. Subito al di fuori dell'apertura, dodici bracieri venivano tenuti sempre accesi in modo da illuminare costantemente quel buio profondo che si apriva immediatamente all'interno della corteccia luccicante. Qualsiasi cosa tentasse di passare da lì sarebbe bruciata all'istante e, se non fosse bastato, avrebbe incontrato la morte per mano degli eterni guardiani.
Una difesa invalicabile e costante che da secoli teneva il Mondo della Luce al sicuro.
Ma le Bestie riuscivano a passare, i Non Morti riuscivano a passare. Pochi, pochissimi, in verità, erano riusciti nell'impresa, eppure l'Incoronato sapeva che un solo errore sarebbe bastato a distruggere il loro Mondo. Bisognava mettere la parola fine in modo definitivo a quel costante pericolo, alla minaccia delle ombre scure che si allungavano sulla Luce, e toccava a loro, agli Aladel e solo agli Aladel, farsi carico di questa responsabilità. Per questo motivo aveva chiesto ad Abanasthas un colloquio privato col Guardiano della Natura.
L'Alto Chierico della Porta Rossa si avvicinò col suo passo leggero. Silenziosamente fece scivolare le sue vesti purpuree sulle scale e sulle passerelle dell'imponente struttura scura, fino a giungere alle sue spalle. La paura gli bloccava le ginocchia, quella sordida sensazione così tipica degli uomini.
"Secoli di contatti con gli Umani ti hanno reso debole, amico mio" ghignava il Chierico nella loro lingua. L'Incoronato avrebbe voluto negare.
"Lui aspetta" sibilò infine. L'Incoronato annuì, si voltò e mesto seguì l'inviato della Porta Rossa.
Scesero dall'imponente baluardo, attraverso le schiere di Aladel posti a guardia della Porta Verde, tra facce tese e sguardi pieni di orgoglio e di speranza. Tutti gli Aladel sapevano cosa stava per succedere, e ognuno di loro fremeva nell'attesa.
L'Incoronato e l'Alto Chierico s'inoltrarono nel fitto della foresta di Thoriahr, tra le strutture contenitive e i villaggi di cacciatori e raccoglitori. Risalirono il bosco di tamerici dal fusto nodoso e affusolato per giungere al Colle Solitario, dove una modesta apertura immetteva nelle camere sotterranee. A nessun Aladel era permesso entrare li dentro, solo gli Alti Chierici della Porta Rossa e l'Incoronato avevano accesso, solo loro potevano sperare di incontrare in carne ed ossa il Guardiano della Natura.
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Le Cronache delle Sei Armate - Vol.2: Il Cuore della Terra
FantasyTutti i Nani, come ogni Autunno, stanno per ritirarsi nelle loro fortezze per l'inverno. Qualcosa, però, è cambiato, e i Nani lo percepiscono. Anche gli Aladel lo sentono. La magia sta lentamente svanendo e nessuno sa spiegarne il perchè. Quale dest...