CAPITOLO 1- Nicole

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Due mesi fa, mia madre mi iscrisse in un collegio in Francia,a Parigi,per imparare meglio la lingua.

Ero felice,e lo sono anche adesso.
Il francese mi piace,e stare a vero contatto con la lingua e con tutto il resto che riguarda quello Stato,mi entusiasma. Ma c'è qualcosa che non mi convince. Sento che qualcosa non andrà per il verso giusto. Ma mia madre,testarda com'è,ha voluto mandarmici a tutti i costi.

Dovrò stare lì tre mesi. Tornerò a settembre per l'inizio dell'anno scolastico.

E oggi è il grande giorno.

Mi accompagneranno mia madre e il suo compagno all'aeroporto,fra circa un'ora,e sono già molto agitata.
Non vedo l'ora di vedere l'istituto. Dalle foto del sito internet sembra davvero un bel posto. È molto grande. Al suo interno ci sono circa 150 stanze,più i vari servizi. Mentre all'esterno 5 giardini,tra cui vari spazi che fanno parte del programma di studio di agricoltura,e una piscina.

Sono curiosa di conoscere la mia compagna di stanza. E spero che sia una tipa a posto. Non ho voglia di mettermi nei guai a poco meno di un anno dall'inizio dell'università.
Non mi accetteranno sennò. E non voglio rischiare.

-Nicole..-. Mia madre entra nella stanza con molta tranquillità,come se non fosse il giorno in cui vedrà sua figlia per l'ultima volta prima di vederla tre mesi dopo. Si siede nel letto accanto a me e mi accazzarezza la gamba.
Mi alzo a sedere sul materasso,a gambe incrociate.
-Mamma..-.
-Come ti senti..Sei felice?-mi chiede sorridendo.
-Sì,mamma. Molto..-rispondo,cercando di sembrare felice quanto una bambina di cinque anni alla vista di nuovi giocattoli.
-Ti divertirai..-.
Credo si sia accorta che dopo due mesi la mia idea non è ancora cambiata,ma non dice niente,a parte:
-È ora di alzarti,bambina mia,tra meno di un'ora partiremo.-annuncia alzandosi,e uscendo dalla camera.

Resto a guardare la scrivania di fronte al letto per alcuni minuti,ma poi mi alzo e mi dirigo in bagno.
Faccio una doccia veloce e ritorno in camera.

Indosso un paio di jeans chiari,una t-shirt bianca e le vans nere.

Vado davanti allo specchio e mi trucco cercando di non esagerare. E stranamente,riesco nel mio intento.

Prendo la valigia e mi dirigo fuori la camera. Prima di uscire definitivamente, lancio un'ultima occhiata alla stanza,con la speranza di rientrarci essendo sempre la stessa persona che sono adesso.

Scendo velocemente le scale e vado in cucina. Saluto con un cenno del capo il compagno di mia madre,e lancio un'occhiata malefica al suo unico ed insopportabile figlio.

Si chiama Luke,e ha la mia stessa età.
Non andiamo molto d'accordo. Anzi. Per niente.
È uno di quei ragazzi che si credono -Mister Bellezza-.
Per mia sfortuna è carino,più che semplicemente carino. E ancora per mia sfortuna tutte le ragazze della scuola gli corrono dietro,lasciandogli ancora di più,la convinzione di essere -Mister Bellezza-,comprese le mie amiche.

Mio padre è morto quando avevo 9 anni.
Lo ricordo molto bene.
I suoi capelli ricci e biondi che gli ricadevano sul viso.
I suoi grandi occhi blu,che emanavano l'affetto che adesso non riesco a sentire più da nessuno.
E il suo gran cuore. Provava bene per tutti,non riusciva a essere cattivo con nessuno. Forse è questo che mi manca più di lui. Il suo amore incondizionato.

Tre anni dopo la sua morte,mia madre ha incontrato Bill,e si è perdutamente innamorata.
Anche lui ha perso la moglie quando Luke era piccolo,circa l'età mia.
È un brav'uomo. È simpatico,e mi vuole bene,ne sono certa. Cerca sempre di farmi capire il suo affetto,pur sapendo che per me,il posto di mio padre non lo prenderà mai nessuno.

L'unica cosa della mia vita che posso ritenere una fortuna,è il fatto che mia madre e Bill non abbiano convinto anche Luke a venire con me in Francia. Sarebbe stata l'estate più brutta della mia vita.
Lui avrebbe subito trovato compagnia,e avrebbe sparso in giro menzogne su di me,e sarebbe stato un inferno. Ma siccome non gliene frega niente della scuola,mia madre ha dovuto combattere contro la sua immensa testardaggine, perdendo contro un maledetto ragazzino scorbutico.

***

Mia madre mi accompagnerà fino all'istituto,per assicurarsi che tutto vada al meglio,mentre Bill ci ha accompagnati fino all'aeroporto.

-Ehm..Mamma..Dobbiamo andare..-le dico imbarazzata.
-Sì..Subito...Ciao amore!-esclama dando un dolce bacio sulle labbra di Bill. -Mi raccomando..Non fate danni,lasciate tutto per com'è..E prenditi cura di Luke,ne ha bisogno!-
-Stà tranquilla,andrà tutto bene! Ti amo!-.

Odio il fatto che mia madre creda che Luke sia un ragazzo dolce e amorevole,come fin dal primo giorno si è mostrato a lei. Purtroppo,conosce il Luke sbagliato.

-Ciao Bill..-lo saluto sorridendo,cercando di sembrare affettuosa dandogli un bacio sulla guancia.

Sembra che questo gesto lo abbia sorpreso,infatti mi stringe tra le sue braccia forti e possenti,quasi da strozzarmi. -Ti voglio bene Nicole!-.

Mia madre ci guarda commossa.
Non avevo mai dato un bacio a Bill,se non forse il primo giorno che ci siamo visti.
E questo ha stupito anche mia madre.
In fondo,è un uomo buono,con il figlio che si ritrova.
Meglio non pensarci..

***
Fine capitolo! Se vi è piaciuto votate e commentate!
Alice
14/05/2016 10:20 PM

||An Impossible Love||Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora