"Mi dispiace dovevo risolvere delle cose..."Mi interrompe.
"Tranquilla non ti licenzierò per questo."Torna in cucina ed io torno al bancone.La giornata finisce e torno col pullman insieme a Cody lui é seduto ed io sono in piedi.
"Non avevo bisogno di essere accompagnata."
"Io si."Giro gli occhi.L'autobus si ferma e salgono Rowan e Corey.
"Hey,che ci fate qui?"
"Abbiamo fatto un giro."Risponde Rowan sedendosi vicino Cody.Mi giro e vedo che all'inizio del pullamn ci sono Uriah con una ragazza con i capelli neri e gli occhi neri,ci sta provando.Me lo dovevo aspettare da uno come lui,tutte le mie aspettative sono finite nel gabinetto.Arriva la mia fermata e per scendere sbatto violentemente il braccio al metallo del marciapiede.
"Cazzo!"Mi scappa.Cordo a casa e mi addormento senza badare al braccio.
***
É mattina,mi fa un pò male il braccio ma devo sopportare,l'ultima volta é finita male.Vado in cucina per fare colazione e mia madre é in ritardo per il lavoro,oggi ho la riunione del consiglio quindi tocca a lei stare al bar.
"Tesoro devi fare colazione."Inizia a mettere tutto nella borsa anche delle banane.
"Le banane lasciale però."Prendo una spremuta e vado a prendere lo zaino.
"Ann,mi aiuti per favore?"Come non detto,riscendo le scale.
"Cosa vuoi?"Ho un tono molto irritato ma non mi importa.
"Mi ha chiesto il capo se potevi portare il cappello strano che abbiamo in cantina puoi portarglielo tu domani che io sono in ritardo?Grazie."Non ho il tempo di rispondere che é già uscita,finisco la spremuta e vado in cantina.Salgo la scale che mi tiene a fatica,perché abbiamo la cantina sul soffitto del corridoio.Riesco,per miracolo a trovare il capello ma mentre scendo scivolo e cado sul braccio.Mi fa veramente male,penso mi sia anche scesa una lacrima dal dolore.Non so quanto tempo sono rimasta a terra ma so solo che se non corro alla fermata perdo il bus.Riesco a prenderlo per un pelo.Non riesco a muovere il braccio,ma devo sopportare.Incontro Cody per il corridoio.Il mio braccio e steso lungo i fianchi e immobile,mi lancia una strana occhiata.Dovrebbe essere in classe.
"Ann."Mi circonda con le braccia e finisco spalle al muro.Ho paura di fare strani movimenti con il braccio.Provo a spostarlo via ma non ci riesco,mi afferra il braccio.
"Ahi."Cerco di trattenere un urlo di dolore ma il risultato é pessimo.
"Ah presidentessa cosa devo fare con te?"Ha un ghigno in faccia.Mi porta in infermeria e mi aiuta con il braccio.
"La smetti?"
"Di?"
"Di prenderti sempre cura di me.Cosi non potrò mai superarti."Cerco di non guardarlo negli occhi.
"Non é colpa mia se sei buffa."
"Ah io sarei buffa?"Inizio a ridere.
"No,solo...stravagante.Per esempio neanche ti chiedo come hai fatto a ridurti il braccio in questo modo,lo avrai fatto per aiutare qualcuno."
"Ma come facevi a sapere del braccio?"
"Poteri magici."Alza le mani.
"Ah ah ah."
"Ann non sei invisibile,si notava."Riprende a fasciarmi il braccio.
"Sono una frana."Abbasso lo sguardo.
"Forse un pò lo sei,ma é questo il bello.Fatto."Mi guardo il braccio fasciato.
"Sembro un'autolesionista."
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Human
FanfictionAnnasophia ha solo 17 anni e già un lavoro.È costretta a lavorare da quando suo padre si è fatto un'altra famiglia lasciando lei e sua madre sommerse dai debiti.Tra il lavoro,la scuola e una migliore amico esigente le cose non vanno tanto bene.Fino...