Il turno finisce ed io e mia madre ce ne andiamo a casa,appena arrivo mi fiondo di sopra e mi addormento mentre mi lancio sul letto.
***
Mi sveglio per conto mio,amo i weekend per questo.Scendo di sotto e mi rendo conto di avere ancora la tuta di ieri,mi lego i capelli biondi con una coda e scendo di sotto.Mi verso un pò di latte in una tazza ed entra mia madre in pigiama,é felice.
"Tutto bene?"Le chiedo ridendo.
"Chiama Row."Prende un biscotto dal tavolo.
"Row?Perché dovrei chiamarla?"
"Perché mi ha chimato il nostro capo e mi ha detto che oggi stiamo chiusi per motivi familiari."
"Cosa?E come facciamo?Lo sai che ci servono i soldi."Mi mette le mani sulle spalle.
"Ann,hai solo 16anni.I soldi non sono un pensiero tuo,i tuoi pensieri devono essere solo la scuola...e i ragazzi."Mi fa una strana occhiatina e caccia le mani.Mi siedo per mangiare in pace.
"Lo sai che vado bene a scuola e poi sono la presidentessa,i professori mi adorano."Si siede vicino a me.
"Lo so.A proposito quanto hai preso hai test??"Mi prende la mano.
"Ohhh."Abbasso lo sguardo e ritraggo la mano.
"Annasophi?!?"
"Sono arrivata seconda."Ammetto.
"Menomale,sevi smetterla di farmi questi scherzi."Si rilassa sulla sedia.Mi alzo di scatto.
"Non sono scherzi,preferisco non parlarne."Esco di corsa,mi é passata la fame.Salgo nella mia stanza e chiamo Rowan.
"Row."
"Ann!!"
"Pomeriggio libero."
"Wow,non ci credo.A che ora vieni da me??Potremmo fare un giro."
"Arrivo subito."Attacco.Mi faccio una doccia,non riesco a smettere di pensare a quell'angelo...no,lui non é un angelo,é un demone,non ci sono altre spiegazioni.Ci prova con tutte e tutte gli cascano ai piedi,prende bei voti é....insopportabile,non che me freghi qualcosa.Esco dalla doccia,metto dei jeans,una maglia grigia ed il mio coprispalle giallo.Esco di casa e prendo il pullman per arrivare a casa di Rowan,ormai non mi soprendo piú:c'é Cody sul pullman.
"Hey cameriera!"Si alza e viene verso di me.
"Che c'é?Sei impazzito?"
"Che ho fatto??"Vedo la confusione nei suoi occhi.
"Non urlare,ti ho detto che deve essere un segreto."
"Non conosciamo nessuno qui."Perché usa il plurale?Io e lui non abbiamo niente in comune.
"Conosciamo?Che ne sai tu delle persone che conosco?"Incrocio le braccia sul petto.
"Conosci qualcuno?"
"No."Il suo sorriso é trionfante mentre io vorrei solo prenderlo a pugni.
"Sei insopportabile."
"Grazie."
"Non sto scherzando,se fossimo soli..."
"...cosa?"É molto vicino,lo spingo via.
"Ti prenderei a pugni."Inizia a ridere.
"Vedi che dobbiamo scendere."Salta giú dal pullman.
"Dobbiamo?"
"Si,non vieni da Row?"Salto giú immediatament,non mi ero accorta che eravamo arrivati.
"Ti sei distratta per parlare con una persona che definisci insopportabile."Se la ride troppo per i miei gusti.
"Ci sarà anche Corey?"Si fa serio.
"Perché lo vuoi sapere?"Si guarda le scarpe.
"Sono affari miei Cody."Inizio a camminare.
"Si."Ammette,menomale che sono avanti cosi non può vedere il mio sorriso per la vittoria.Corre per raggiungermi.
"Da quanto sei amica con Corey?"
"Che ti interessa?"
"Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda."Dio come mi fa incazzare.
"Allora rispondo cosi:cazzi miei!"
"Ah siete già arrivati a tanto?"Faccio finta di non aver sentito la perversione in questa frase.
"Iuhh,che schifo."Mi fermo.
"Che cosa?"
"Mi sono appe a immaginata io e Corey..."Trattengo un conato di vomito.
"Non ti piacciono i ragazzi?"suoi passi sono slanciati.
"Si,ma non mo ci vedo proprio con Corey."Gli scappa un sorriso.
"Ehm...siamo arrivati."Mi fa notare,citofoniamo.
"Chi é?"
"Sono Ann..."Cody si avvicina a me.
"...e Cody."Menomale,doveva solo parlare al citofono,ritorno a respirare.
"Apro subito!"Saliamo le infinite scale di Row,non é vero sta al terzo piano.
"Ehy...voi due..."Tira un sorriso,forse non si aspettava di vederci tutti e due,insieme.
"I tuoi?"Chiedo per rompere la tensione,Cody mi scavalca e si siede aul divano.
"Non ci sono,amo la domenica per questo."Mi tira da un braccio e mi fa entrare.
"Corey?"Chiedo,voglio solo continuare a parlare di quella questione.Rowan fa una strana faccia.
"Vado in bagno."Si tira a sedere e va in bagno,odio le persone che fanno cosi,nelle case degli altri fanno come se fossero a casa loro,no.Appena se ne va mi giro verso Rowan.
"Hai visto che sfacciataggine?"
"Voglio sapere perché siete venuti insieme."Mette le mani intorno ai fianchi.
"Abbiamo preso il pullman insieme."Si rilassa.
"Ma non capisco:ti piace o no?"Le chiedo andando in cucina per versarmi un bicchiere d'acqua.
"Non lo so...é un periodo molto confuso,sopratutto con Uriah."Nemmeno a farlo apposta Uriah esce dalla sua camere e Rowan si nasconde,io vado verso di lui.
"Uriah!"Si ferma.
"Ann!"
"Dove vai cosi di fretta?"Non so perché lo voglio sapere.
"Oh...non ti piacerebbe saperlo,credimi."Mi mette una mano sulla spalla e la mia spalla ha una scarica di adrenalina.Prima che possa ribadire se ne scapoa dalla porta,ecco perché non mi da mai il tempo di rispondete,ed io amo rispondere.
"Se n'é andato?"Rowan esce dal bancone.
"Perché ti nascondi?"Le chiedo piegandomi vicino a lei.
"Abbiamo avuto dei problemi ultimamente,ma almeno mi é passata la cotta per lui."Le prendo le mani e l'aiuto ad alzarsi.Cody esce dal bagno.Sono felice che si é tolta Uriah dalla testa,ma non penso che Cody sia adatto a lei,é un tipo di persona con cui io non starei mai.Suona il citofono,Rowan va a rispondere ed io prendo il telefono.
"Chi é presidentessa?"Mi chiede Cody prendendomi in giro.Io gli faccio una smorfia e Corey compare dalla porta.
"Ann!"Viene verso di me ed io lo sorpasso.
"Row prendi la giaccia."Mi hanno mandato un messaggio che non mi piace molto.
"Cosa?Dove andiamo?"Rowan é confusa ma non posso andare sola,o forse si?
"É successo qualcosa di grave?"Chiede Corey in modo drammatico come sempre mentre solo io capisco la tensione dall'espressione di Cody.Faccio cenno e Rowan e usciamo.
"Guardate l'appartamento!"Urla Rowan per non farci seguire dai ragazzi.
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Human
FanfictionAnnasophia ha solo 17 anni e già un lavoro.È costretta a lavorare da quando suo padre si è fatto un'altra famiglia lasciando lei e sua madre sommerse dai debiti.Tra il lavoro,la scuola e una migliore amico esigente le cose non vanno tanto bene.Fino...