"Buongiorno!"Dico con le mani impegnate a provare a fare qualcosa di decente in testa.
"Cosa ti hanno fatto i capelli?"Mi chiede Cody.
"Ha ha ha simpatico."
"Perché non usciamo?"Chiede Rowan interrompendoci.
"Mah io invece dovrei andare a casa.Sapete... Devo organizzare la valigia."Menti.
"Ah okay sarà per la prossima volta."Dice Rowan con un sorrisetto soddisfatto.
"Allora ciao."La freddezza di Cody mi sorprende.Eppure lui era innamorato di me non di lei.Si vede che non sono più importante.Esco dalla stanza a testa bassa e scendo le scale per arrivare a prendere l'autobus in tempo.Non voglio aspettare mezz'ora qua sotto.
"Ti accompagno a casa."Dice il demone allacciandosi il casco.
"Chi ti ha detto che io voglio un passaggio da te?"Resto sulla difensiva.
"i tuoi occhi."È incredibile come mi conosce.
"Devo dirti una cosa."La vista dei suoi occhi color ghiaccio tristi mi gela il cuore.
"Dici!"
"Mia madre ... Vorrebbe parlare con tua madre prima di partire.Magari potrebbe venire a cenare da noi."
"Va bene.Domani sera?"Gli scappa un sorrisetto.
"Va benissimo."Salgo sulla moto dietro di lui.
"Dovresti tenerti."Dice mettendo in metto.
"Dammi il tempo!!!"
"Ammettilo.Hai paura di toccarmi perché hai una cotta per me."
"Io.Non.Ho.Una..."Mi interrompe.
"...sisi.Ora andiamo."Parte.
"E Rowan?"Chiedo tenendomi forte a lui.
"Chi?"Mi basta questa risposta.
Le strada di New York sono sempre affollata ma per fortuna Cody è un ottimo pilota e non ci vuole tanto per raggiungere la mi casa.
"Siamo già arrivati?"Domando cacciandomi il casco.
"Volevo stare più tempo con me?"Scherza cacciandomelo dalle mani.
"Assolutamente no.Solo che.. Non mi va di stare a casa da sola."
"E cosa vorresti fare?"
"Niente.Fai finta che io non abbia detto niente.Addio."
"A domani."Dice ripetendo per quella Troia.
Apro la porta di casa e mi ritrovo con il casco di Cody in mano.Come è possibile?Mi ricordo che se l'è preso.L'avrò ripreso mentre litigavo con lui.Dio che testa che ho!Salgo nella mia stanza,che farebbe invidia ad un manicomio in questo momento,e butto il casco tra la porta e la cassettiera.Per butto intendo posate con calma e delicatezza assicurandomi che non ci sia traccia di polvere nei paraggi.
Il mio disegno sta venendo bene,lo perfezionò un po e poi lo metto nella cabina armadio insieme agli altri.La mia prof aveva ragione:mi piace disegnare.Penso che sia la mia passione.Sono felice di aver accettato questa parte di me.Scendo al piano di sotto e decido di farmi un panino al burro di arachidi.Ma da quanto tempo è che non mangio?Corro A guardarmi allo specchio lasciando il panino per terra.Alzo la camicia.Mi si vedono le ossa delle scapole,faccio spavento.Come è possibile una cosa del genere.
La porta si apre ed io faccio un balzo indietro.
"Ciao tesoro.Ma che hai combinato qui?"Mi chiede mia madre guardando il burro di arachidi sparso dappertutto.
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Human
FanfictionAnnasophia ha solo 17 anni e già un lavoro.È costretta a lavorare da quando suo padre si è fatto un'altra famiglia lasciando lei e sua madre sommerse dai debiti.Tra il lavoro,la scuola e una migliore amico esigente le cose non vanno tanto bene.Fino...