Quella sera...
Ricordo vagamente luci vivaci e liquidi colorati, ricordo i corpi ammassati l'uno addosso all'altro. Ero sola, ed un momento dopo avevo Jasmine addosso che mi chiedeva di muovermi, di ballare, ed il suo profumo mi avvolgeva e poi ero di nuovo sola e la gola bruciava, e gli occhi di Sonia battevano su di me, le sue labbra mi sfioravano il collo. Tutto sfocato, tutto disordinato; la musica assordante, le mani sul corpo, il soffitto era troppo alto e le stelle mi tenevano compagnia.
《Me lo aspettavo che non avresti retto proprio un cazzo》sentii pronunciare con tono amaro da Sonia, poi il vuoto.Quando mi risvegliai indolenzita in una posizione degna di una contorsionista, riuscii a toccare un tessuto morbido sotto di me e mi accorsi di essere accucciata sul sedile anteriore della mia berlina. Grugnii lievemente dal dolore, sia a causa di quella posizione poco convenzionale che per colpa della testa che sembrava stesse per staccasi da un momento all'altro. Scorsi dal finestrino le prime luci dell'alba che mi accecarono e poi guardai in avanti.Chiusi di scatto gli occhi accorgendomi di una conversazione insolita tra le due ragazze che sui sedili anteriori fumavano spensieratamente una sigaretta. Sonia sembrava conoscere l'inglese meglio di quanto mi fossi mai immaginata; forse avere per lungo tempo una relazione con una mezza londinese aveva dato i suoi frutti.
《Mi sembra un'altra persona》,afferrò la riccia seria, stringendo l'anellino tra i denti. Era palese il fatto che si stesse riferendo a me. Jasmine non commentò. Con gli occhi socchiusi, dallo specchietto riuscii a intravvedere un sorrisino formarsi sulla sua bocca.《La rivuoi indietro, vero? Si vede bene》riprese Jasmine aspirando un fascio di fumo.《Forse...ma questo potrebbe non riguardarti a meno che non sia una gara.》
《Chi ti dice che voglia fare a gara?》rise《ho l'impressione che tu ti senta leggermente minacciata da me》,continuò dopo.《Davvero non ne avreu motivo? Dimmi la verita, quante volte avete scopato?》《Questo potrebbe non riguardarti a meno che non sia una gara》 rispose Jasmine dispettosamente e per poco non mi lasciai sfuggire una rumorosa risata.
Sonia sollevando un sopracciglio indignata prese una forte boccata d'aria.《Come ti sentiresti se dopo aver aspettato la ragazza che ami per più di un anno, ti accorgessi che non è più come ti aspettavi?》
Jasmine sicura sollevò le spalle,《io non sono te, non mi aspetterei nulla.》
Pochi momenti di silenzio invasero l'auto lasciando spazio solo al respiro di una delle due che ancora fumava, poi un sospiro da parte della londinese.《Ascolta io non ne so molto di come sono andate le cose tra voi, so solo che quando ho conosciuto Andrea ho pensato che fosse una ragazza davvero meravigliosa, ma era evidente il fatto che si portasse costantemente addosso un fottuto senso di malinconia e disagio. È un peccato il fatto che non abbia mai ballato visto come è riuscita a muovere il culo questa notte! Non ho idea di che impressione ti abbia dato, ma personalmente sono contenta di averla vista lasciarsi andare.》《Per poi ritrovarla ubriaca fradicia alle sei del mattino nel retro di un'auto. Sai cosa Jasmine? Non sono mai stata una fidanzata perfetta, sono sempre stata una testa di cazzo, orgogliosa e priva di senso della ragione. Ma una cosa è sicura: non ho mai provato a cambiarla, non ho mai voluto che si fingesse nesssun'altra》,uscì dall'auto sbattendo lo sportello con violenza. Jasmine la fissò allontanarsi ed esausta poggiò la fronte sul volante. Mi stiracchiai con forza attirando la sua attenzione.《Sei sveglia?》chiese retorica. Reggendomi la testa mi sollevai per poi passare sul sedile accano al suo che mi fissava ancora confusa.《Tu davvero le credi, Jas?》《L'importante è se ci credi tu, non io. Ti interessa?》
Scossi la testa .《Le voglio molto bene e credo che ciò che è accaduto sia acqua passata; forse era solo questo ciò che mi tormentava. Non lo so, davvero non lo so.》《Hai altri interessi?》 chiese ancora, e li mi sentii quasi messa alle strette. Sarebbe stato opportuno dirle che tra tutti i miei interessi lei probabilmente era in cima alla classifica? Il cuore cominciò a pomparmi più del dovuto, provai a parlare ma la mia voce si spezzava in gola ogni volta. Così mi avvicinai incerta quasi gattonando e le stampai un innoquo bacio sull'agolo delle labbra semiaperte. Lei sembrava quasi pietrificata, non muoveva un muscolo e respirava forte. Ed un'altro bacio un po' più vicino, fin quando le nostre bocche non si scontrarono. Era una sensazione strana: mi sentivo quasi tremare dal terrore ed ancora ostentavo ottenendo il permesso per approfondire quel bacio e consumare piano quelle labbra che mi erano mancate molto più del previsto, molto più di quanto sarei stata disposta ad ammettere. Ma si fermò, portando due dita avanti alla mia bocca e divorandomi con lo sguardo.《I patti erano diversi...》risposi al suo posto senza nemmeno riaprire del tutto gli occhi.《Non abbiamo firmato da nessuna parte Andy. Se volessi starti lontana farei il biglietto oggi stesso, se volessi stare con te, in questo momento ti salterei addosso e ti scoperei fino a quando non sorge il prossimo sole, ma essere l'oggetto da usare per far ingelosire la tua ex non era proprio tra i miei piani.》《Potresti evitare di prendere scuse per non dire che è stato bello finchè è durato, Jas. Non ho dodici anni, le capisco certe cose e sai di certo che non mi è dispiaciuto.》 Mi portai le mani alla testa,《che cazzo mi è passato in mente? Non dovevo farlo》bisbigliai.《Andiamo a casa, i miei saranno incazzati a morte.》 Tirai fuori dalla borsa le chiavi dell' auto prima di essere interrotta ancora una volta da lei.《Parli tanto, sai sempre come controbattere ed hai sempre qualcosa da dire. Vediamo se hai il coraggio di dire la cosa giusta adesso.》
Graffiai forte sul portachiavi prima di sollevare lo sguardo nel suo.
《Che ti piaccia o no, provo qualcosa per te.》
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Infinity in a instant
Teen FictionDopo la rottura con la sua ragazza Sonia, Andrea Ellis si rende conto che tutto ciò che nella sua vita l'aveva resa felice, girava attorno alla sua relazione. Si accorge di aver dedicato così tanto tempo ad essa da dimenticarsi di se stessa, e sotto...