Un amore poco lecito

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   Ecco il 3° capitolo, premetto che sarà un capitolo basato su una coppia un po' fuori dagli schemi, insomma lei è una ragazzina e lui ormai un uomo ormai in carriera, ma io li vedo benissimo insieme e poi si sa, può capitare che la studentessa si innamori del prof. Prestante di turno, ma ora basta con le chiacchere andiamo al sodo della questione e buona lettura a tutti ^^


Mentre i professori e i bidelli sistemavano il cortile a Smoker arrivò un messaggio sul cellulare.
"Ti aspetto in camera tua fai presto! T."
Smoker cominciò a sudare freddo di colpo.
Intanto nella stanza numero 9, Tashigi buttò la sua valigia sul letto e fece per correre fuori.
-Dove vai così di corsa, cara? – domandò Boa, bloccandole la strada.
-Ehm... ecco io... ho un appuntamento con il club di Kendo...- rispose incerta la ragazza arrossendo.
Boa si spostò dalla porta guardando sospettosa Tashigi che correva via e chiedendosi come mai quella imbranata avesse così tanta fretta.
Tashigi corse fino ad arrivare davanti alla porta di una stanza, si guardò intorno per controllare che nessuno la vedesse, tirò fuori la chiava, la infilò nella toppa e aprì la porta. Una volta entrata si chiuse la porta alle spalle e prese il telefono per scrivere un messaggio. La ragazza poi si sedette sul letto guardando la chiave che aveva in mano, si ricordava bene il giorno in cui Smoker gliel'aveva consegnata.

"Dopo due ore che lo stavano facendo di brutto ed entrambi erano sudati e nudi come vermi, si erano finalmente calmati e Smoker teneva Tashigi stretta al petto nel grande letto matrimoniale della sua stanza.
-Tashigi, devo darti una cosa- Smoker sciolse l'abbraccio, scese dal letto e si avvicinò al comodino prendendo qualcosa dal cassetto.
-Che cos'è? – domandò la ragazza sedendosi sul letto ecoprendosi con il lenzuolo.
-È la chiave della mia stanza a scuola, ne ho fatta fare una copia per te di nascosto.
Smoker si sedette sul letto consegnando la chiave a Tashigi, poi le si avvicinò, l'attirò a sé baciandola passionalmente e facendola sdraiare sul letto con lui che la sovrastava con il suo corpo.


La porta venne aperta risvegliando Tashigi dai suoi pensieri felici; Smoker richiuse la porta alle sue spalle e puntò i suoi occhi scuri sulla ragazza che si trovava sul suo letto.
-Perché mi fissi così? –domandò arrossendo Tashigi.
-Hai troppi vestiti addosso! –sentenziò Smoker cominciando a togliersi la giacca, la camicia, i pantaloni e avvicinandosi al letto senza distogliere lo sguardo da lei. Il professore fece sdraiare la ragazza sul letto e togliendole prima la camicetta cominciando a baciarla sul collo, poi accarezzandole i fianchi arrivò a slacciarle i pantaloni e li fece volare in un angolo della stanza insieme alla camicetta. Poi risalì passandole le mani sulla schiena fino a raggiungere il gancetto del reggiseno slacciandolo e facendolo volare insieme al resto degli indumenti.
Smoker passò a baciarle il ventre scendendo fino a raggiungere il bordo degli slip strappandoglieli di dosso con i denti.
-Ora va molto meglio! –disse sorridendo maliziosamente.
Cominciò a passarle la lingua su tutto il corpo partendo dal collo e scendendo fino al basso ventre, mentre Tashigi era scossa da dei leggeri brividi per via di quel contatto.
In quel momento qualcuno bussò alla porta.
-Smoker, ci sei? Devo parlarti! –la voce di Sengoku arrivò forte e chiara dal corridoio.
I due si staccarono e guardandosi, sbiancarono di colpo.
Tashigi scese dal letto di corsa, raccattando i suoi vestiti e corse a chiudersi in bagno, mentre Smoker si infilò i boxer e andò ad aprire la porta.
-Ti ho disturbato? –chiese Sengoku vedendo le condizioni del professore.
"Oh no, non mi hai disturbato, ero solo intento a scoparmi la mia ragazza, che è una studentessa ancora minorenne, ma sono dettagli!" pensò Smoker senza farlo vedere, se per caso il preside l'avesse scoperto sarebbero stati guai grossi per entrambi, ma si sa che al cuor non si comanda.
-In realtà stavo andando a fare una doccia... -rispose un po' scocciato Smoker.
-Volevo solo ricordarti la cena di stasera –dopo aver detto questo Sengoku se ne andò e Smoker chiuse la porta.
-Certo che il suo tempismo non sbaglia un colpo –ringhiò Smoker dirigendosi in bagno e aprendo la porta.
-Se n'è andato? –domando Tashigi avviandosi verso la stanza.
-Dove vai? Non mi hai sentito dire che dovevo fare la doccia? –domandò lui con un sorrisetto.
Smoker prese in braccio la ragazza, aprì con una mano l'acqua della doccia e si infilò sotto insieme a lei. La fece scendere delicatamente, facendola appoggiare al muro e cominciando a baciarla, mentre l'acqua lambiva i loro corpi.

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