Benvenuti alla One Piece Highschool

Ogni stanza ha i suoi segreti

La mattina dopo, Tashigi si sveglió nella sua camera, era riuscita a tornare prima del suono della sveglia e senza destare sospetti nelle sue compagne di stanza.
-Buongiorno! Allora andiamo a fare colazione?! Ho una fame!
Cominció ad agitarsi Bonney ancora in pigiama.
-Quando mai tu non hai fame, Bonney? Ma se vuoi la colazione dovrai prima andarti a vestire... Ribatté Boa avvolta nella sua vestaglia di seta, mentre si alzava lentamente ed elegantemente dal letto.
Mentre in quella stanza le tre ragazze decidevano di prepararsi per la colazione, nella stanza di Zoro regnava un'aria pesante.
-Ma come puó essere che non sia tornato?!
Usopp si stava fondendo il cervello per trovare una soluzione alla mancanza del Verde.
-NON LO SO! NON SONO IL SUO BABY-SITTER!
Sbottó Sanji.
Lui lo sapeva dove stava Zoro, ma sperava di dimenticarselo in fretta; la scena del Marimo che metteva la mani addosso a Nami, gli dava il voltastomaco e dopo essersi preparato in fretta, uscí dalla sua stanza, sbattendo la porta e lasciando Usopp da solo e in mutande a non capire cosa stesse succedendo.
Nella stanza n.2, dove alloggiavano Perona, Koala e Lawiko, quest'ultima stava raccontando alle sue compagne la sua scampagnata nel dormitorio dei professori, tralasciando i dettagli dell'incontro con Tashigi.
-Uh uh, la nostra Lawiko é cotta!
Annunció entusiasta Koala, dando un cinque all'amica.
-É un professore?! Koala, non incoraggiarla!
Sentenzió una Perona alquanto indignata, guardandole scuotendo la testa.
-Ma é un professore giovane, non ha nemmeno l'etá per sembrare suo padre, quindi non c'é nulla di male...
Ribatté Koala.
-No, che non va bene...
Lawiko era lí che se la rideva, mentre le sue coinquiline discutevano se andasse bene o meno bramare un professore come Aokiji e intanto pensava a lui e al suo corpo, che lei avrebbe voluto toccare e assaporare.
La sala mensa era giá quasi del tutto piena, Zoro e Nami erano arrivati insieme, alzando un sacco di mormorii sorpresi, mentre Sanji indignato andava a sedersi da solo ad un tavolo.
Ma da un tavolo composto da 3 elementi si alzava un gran casino, era il tavolo di Kidd, Law e Killer.
-COSAAAAA?!
Urló Law.
-SHHHHH, zitto cretino! Vuoi che ci scoprano!
Lo richiamó all'ordine Kidd.
-Intendi dire che quella va a letto con Smoker!
-L'ho vista con i miei occhi, amico. E ne ho pure le prove.
Kidd sventoló sotto il naso di Law una busta su cui c'era scritto il nome di Tashigi e contenente le foto scattate quella notte e una lettera.
-Alla fine delle lezioni andró ad infilarle sotto la porta della puttanella e allora l'avró in pugno per l'intero anno scolastico...
Ghignó Kidd con un sorriso sadico.

La giornata passó tra lezioni noiosissime, interrogazioni e compiti in classe, ma la campanella della fine, fece sospirare di solievo tutti gli studenti che si ritirarono per il pranzo e per le attivitá pomeridiane.
Ma Kidd aveva il suo piano da compiere e cercando di non farsi beccare, ragiunse la stanza n.9 del dormitorio femminile, infilando la busta sotto la porta.

Dopo l'allenamento di Kendo, una Tashigi ignara di quello che l'aspettava, rientró nella sua stanza, mentre scriveva messaggi amorosi al suo bel professore. Notó la busta sul pavimento, il suo nome troneggiava sulla carta bianca e scritto con una calligrafia orribile, tanto che si chiese da parte di chi poteva essere, la aprí lentamente e ne tiró fuori il contenuto.
Quando si accorse di cosa si trattasse, si sentí mancare, qualcuno sapeva il suo illecito segreto.
Le venne la nausea al solo pensiero che la sua storia d'amore clandestina fosse stata vista da qualcuno.
-Non puó essere... Come? Chi?!
Non riusciva neppure ad articolare una frase di senso compiuto.
Prese il bigletto e con le mani che le tremavano lo aprí lentamente e scorse quelle poche righe, scritte in gallinese. Quando ebbe finito di leggerlo, dovette sedersi sul letto per non svenire.