Il Mistero

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Uscì presto di casa e Susan dormiva ancora profondamente.
Prima di recarsi alla gita sul fiume e le cascate che aveva promesso alla moglie voleva provare a capire cosa fosse accaduto la sera prima. Lo sentiva come un dovere. Il dovere che ha un poliziotto di fronte a strani avvenimenti di scoprire cosa stia accadendo per salvaguardare il benessere pubblico. Si doveva essere così quando si trovava in azione nella sua città ma li lui non era in servizio era per rilassarsi, ma a parte il giorno passato in campagna non c'era più riuscito. Si perché lui non lascia che gli avvenimenti scivolino via deve entrarci e svelare un possibile mistero.
Secondo James ogni mistero nasconde un crimine l'aveva imparato sulla sua stessa pelle, ogni volta che era alle prese con un caso dalle vicende un po oscure si celava dietro sempre un crimine terribile.
Percorse la stessa strada che aveva fatto con Dylan la sera prima nella speranza di trovare un indizio o una prova che lo conducesse alla risoluzione di quel misterioso evento.
Ma niente. Addirittura non era più presente nemmeno la macchia di sangue sul marciapiede, ma nella notte non aveva più piovuto. Com'era possibile? Le opzioni erano due: O lo spazzino aveva ripulito tutto o il criminale aveva provveduto a farlo prima di lui.
Senza quella prova era difficile risalire a cosa fosse successo la sera prima.
Decise così che avrebbe acquistato 2 cornetti da asporto nel bar al centro del paese e sarebbe tornato a casa per fare colazione con Susan.
Quando tornò la moglie era già sveglia ed era pronta alla giornata da passare sul fiume. Il clima era mite nonostante fosse giunto l'autunno già da un po e le nuvole della Sera prima avevano lasciato il posto a un timido sole autunnale. << dove sei andato stamattina sei uscito prestissimo>> chiese la moglie. << A comprare la colazione tesoro>> rispose James.
<< ho incontrato Michele e l'ho ringraziato della splendida giornata che ci ha fatto passare>> proseguì mentendo. Sì disse quella piccola bugia per giustificare in caso la moglie lo avesse chiesto il perché di una lunga assenza come la sua solo per acquistare due cornetti. Anche perché al bar del centro essendo un paese piccolo non c'era mai da aspettare troppo quindi non poteva essere stato tutto quel tempo al bar.
Prepararono ogni cosa e James provvise a sistemare tutto il necessario in auto così iniziò la loro giornata di divertimento al fiume.
Cominciarono dalla parte più bassa del fiume visitando prima le cascate e poi risalendo su per le meraviglie di quel corso d'acqua che in quel periodo era al massimo della sua bellezza. Rimasero un'ora circa ad ammirare le cascate scattando fotografie e seguendo con attenzione le istruzioni della guida.
Percorsero tutto il tragitto ridendo e scherzando e James vedeva che Susan era felice la solitudine e la malinconia di città l'aveva abbandonata si sentiva diversa più serena in quel angolo di paradiso immerso nella natura e lo stesso James in quelle ore dimenticò i problemi legati al suo lavoro e persino ciò che era accaduto la sera prima, quelle domande che fino al mattino lo attanagliavano adesso avevano smesso di porsi nella sua mente.
Al tramonto del sole James e Susan erano di ritorno a casa soddisfatti della giornata appena trascorsa. Pensavano di ordinare una pizza per cena e si fermarono nella pizzeria di un paese confinante. Aspettarono la preparazione della pizza dopodiché pagarono e Andarono a casa a consumare la cena.
Finito di cenare erano entrambi molto stanchi e anche James decise che Dylan sarebbe uscito l'indomani per fare la sua passeggiata giornaliera.
Andarono a letto e dopo aver fatto l'amore si addormentarono.
Erano le 3:15 quando Susan d'improvviso si svegliò. Udiva un suono provenire dall'ingresso della cucina così si alzò e andò a controllare che non fosse rimasta la macchina per il caffè accesa. Arrivò in cucina e il suono aveva smesso ma al suo posto udiva quello di un suo grave molto continuo passo nel soggiorno e vide Dylan e il suono proveniva da lui. Ringhiava contro la finestra che dava sulla strada ma era un ringhio diverso dal solito un ringhio che in 5 anni che avevano quel cane non aveva mai sentito un ringhio di paura pensò. Chiamo subito James che alla sua chiamata scattò in piedi come una molla e dopo aver raccontato tutto Susan gli chiese di controllare che la fuori fosse tutto a posto.
<< OH MERDA LA BANDA DI CRIMINALI>> pensò << anche se non sono in servizio vi faccio smettere di fare i sbruffoni con questa povera gente>> esclamò tra se. Prese l'arma di servizio che porta sempre con sé per le emergenze e uscì.
Fuori era tutto tranquillo e taciturno. Non si muoveva una mosca.
Si erano sempre fidati dell'instinto di Dylan che aveva da sempre abbaiato solo per segnalare pericoli o qualcosa che non andava.
Poteva essere che con il tempo il loro amico a 4 zampe aveva perso un po del suo intuito a distinguere un pericolo reale da un pericolo ipotetico.
<< si deve ambientare nella nuova casa non c'è niente li fuori. E sempre stato con noi in città e abituato a quel tipo di vita qui ogni cosa gli sembra un pericolo stai tranquilla e tutto ok.>> la tranquillizzò James.
<<Andiamo a dormire su >> concluse.
Ma sapeva che quelle parole erano parole di circostanza per non fare spaventare la moglie e che qualcuno li fuori si divertiva a far paura alla gente di notte.
Si perché questa sua idea fu confermata la mattina successiva quando entrando nel solito bar che ormai frequentava spesso da quando era lì senti un gruppo di persone di aver udito strani rumori fuori dall'abitazione e che i loro cani continuavano ad abbaiare incessantemente.
I cani di quella gente erano ormai addestrati a segnalare abbaiando qualcosa che non andava come il passaggio di un estraneo pensò. Anche perché quei cani non abbaiavano a vicini di casa o abitanti del paese perché erano abituati a vederli spesso. Penso che qualcuno stava cercando di testare il terreno magari di vedere che reazione avrebbero avuto gli abitanti di Stoclinan di fronte a una situazione anomala di fronte a un pericolo per poi colpire e effettuare il proprio crimine. Pensava sempre a quella banda di malviventi in cerca di cose da rivendere.
Ma quegli anziani signori gli avevano detto che quella banda era in cerca di vino o frutti da rivendere a grandi aziende e non di oro o oggetti di valore che una persona comune avrebbe tenuto in casa.
Magari stavano estendendo il proprio raggio di azione e avevano cominciato a fare anche altro oppure era un altra banda. Mentre pensava ciò so rivolse ad uno di loro: << anche io ho sentito dei rumori, anzi a dire la verità li ha sentiti mia moglie e ha notato il nostro cane Dylan che Ringhiava contro la finestra che dava sulla strada, lui non è solito ringhiare se non per avvertici di un pericolo. Ma appena sono uscito non ho notato nulla di strano e io nella vita faccio il poliziotto so distinguere qualcosa di anomalo. Possono essere degli avvertimenti magari qualcuno che cerca di spaventare la gente oppure qualcuno che vuole compiere un furto e cerca di tastare il terreno>>. << bene almeno abbiamo un poliziotto in più per ora... siamo più sicuri così almeno fin quando sei qui in vacanza>> esclamò un uomo sulla quarantina.
Ormai in paese anche se era da meno di una settimana che soggiornava li lo conoscevano tutti.
Tornò a casa e la giornata trascorse monotona senza aspettative.
Si mise a letto ma il sonno tardava ad arrivare Susan dormiva già da un po la notte prima non aveva chiuso tanto occhio con quello che era successo, così James decise di fare due passi per schiarirsi le idee.
Camminava tra le case del paese deserto e sonnolento con una leggera brezza umida che rendeva l'aria leggermente più fresca.
In fondo alla strada dove sorgeva la chiesa del paese c'era una salita che intersecava la via in cui passeggiava James all'improvviso udì provenire proprio da quella strada un urlo decise allora ad aumentare il passo è appena arrivo in fondo alla salita vide un ombra.
<< Oh merda e lo stesso uomo dell'altra notte! Stavolta non ti faccio scappare stronzo..>> esclamò.
Arrivò a fatica in fondo alla salita ma resto incredulo da ciò che viste.
NIENTE.
<< Oh merda mi è sfuggito di nuovo>> esclamò.
In lontananza si udì il rumore di un furgone che si allontanava.
Restò di sasso e capì che quel susseguirsi di avvenimenti non era più casuale era diventato un vero e proprio mistero.

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