Ombre Nella Notte

Risposte Nascoste

Aveva da poco finito il turno di notte e James spaventato ancora dalla telefonata ricevuta da sua moglie la notte precedente, corse subito verso la sua Mercedes classe C per tornare a casa da sua moglie.
Ad ogni aumento dei giri del motore anche il suo cuore aumentava il ritmo delle pulsazioni fino a sentirsi il battito cardiaco rimbombare nell'orecchio.
Arrivato alla 7 strada a soli 2 km da casa svoltò all'ultimo incrocio per accorciare strada e Proseguì dritto spingendo il piede sull'acceleratore.
La sua mente era immersa nei pensieri di ciò che era accaduto nelle settimane precedenti e sapeva che non doveva fidarsi a pieno della parola di una banda di criminali che fa sparire le persone per seminare il terrore in un piccolo paesino di montagna.
Finalmente arrivò sotto casa.
Spense il motore, sali di corsa le scale e apri di scatto la porta di ingresso.
Dylan gli venne subito incontro scodinzolando.
Si precipitò in camera da letto e trovo Susan che dormiva come un ghiro.
Era ancora scossa dalla storia delle ombre e questo l'aveva portata a chiamare il marito in piena notte chiedendogli aiuto.
Doveva trovare il modo per farle dimenticare quella brutta storia per cancellarla dalla sua mente ma, sapeva benissimo che non sarebbe stato facile.
Ci sarebbe voluto del tempo e il suo lavoro da poliziotto non l'avrebbe certo aiutata rimanendo da sola nella loro casa di città.
James allora ebbe un idea che avrebbe consentito a Susan di sentirsi meno sola e l'avrebbe messa al sicuro da qualsiasi fantasia del suo subconscio o pericolo reale.
Si sarebbe trasferita per un periodo dai suoi genitori che sarebbero stati ben felici di vederla e magari lui avrebbe approfittato della sua assenza per indagare di più su quella strana storia di Stoclinan. Ormai i casi di sparizione erano molto famosi tanto da apparire su riviste di racconti " giallo".
Erano spiegati tutti i dettagli delle sparizioni e in questo modo i criminali che dagli abitanti di Stoclinan era stati battezzati "ombre della notte" per via del loro modo originale di lanciare segnali di avvertimento alle famiglie delle persone poi sparite nel nulla avevano ottenuto una discreta visibilità e quindi cominciavano a estendere il loro compito di spendere paura e terrore al di fuori di Stoclinan.
Anche se gli abitanti di quel piccolo paese e i familiari delle vittime non si erano rassegnati a cercare le persone sparite battendo il territorio palmo a palmo le istituzioni avevano preferito far credere che fossero dei casi di allontanamento volontario magari dovuto alla ristretta vita sociale di cui godeva quel paese quasi isolato dal resto del mondo.
Era stato meglio così, perché il diffondersi di una notizia del genere che un gruppo di pazzi si divertiva a far sparire le persone senza motivo senza lasciare traccia avrebbe causato il panico generale sia alle città vicine sia anche a quelle lontane con il timore che qualcun altro potesse imitare l'esempio delle ombre. Questo James lo sapeva e voleva vederci chiaro intorno a questa storia indagare di più per evitare non solo che altre persone potessero sparire e quindi altre famiglie provassero il dolore che avevano provato quelle delle vittime ma anche che questa storia potesse riperquotersi in futuro nella loro vita.
Susan si svegliò.
<< Buongiorno amore come è andata la notte senza di me hai visto altre ombre li fuori?>> disse quasi ironico per tranquillizzarla.
<< no. Sono ancora un po scombussolata per quello che è successo e la mente mi gioca brutti scherzi. Tutto apposto grazie tesoro>>
<< Dai alzati ho preparato la colazione>> disse lui con tono dolce e rassicurante.
<< dammi un attimo e arrivo>> rispose lei con un sorriso.
Dopo che ebbero fatto colazione James si fece coraggio e disse: << Sai stavo pensando che forse sarebbe meglio se tu per un po andassi dai tuoi, non saresti più sola a casa durante il mio turno di notte>>.
<< Ok >>rispose lei senza fare una piega.
<< ho deciso di chiedere al mio superiore di poter seguire io il caso di Stoclinan, devo scoprire chi si cela dietro le ombre>>.
Lei annui ancora con i pensieri rivolti a ciò che era accaduto giorni prima.