Capitolo 2.

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Layla's pov

~Le cose diverse sono quelle che ci attraggono senza un motivo~

"Drin. Drin. Drin,"

Odio questo suono come nulla mai nella mia vita, perché deve essere sempre traumatico il risveglio? Perché non dolce e di propria coscienza? Per rendere tutto ancora più incantevole ovviamente c'è il fatto che devo iniziare ad andare alla mia nuova scuola, che avevo acconsentito di farmi accompagnare da una ragazza che non conoscevo e sapevo benissimo che la sua compagnia mi avrebbe stufata in poco tempo.

Magari invece no, magari è quella persona che hai sempre aspettato, che può diventare la nuova Aylee...

La mia coscienza è troppo positiva, lo so, ma una piccola parte di me spera che abbia ragione.
Non sapevo che cosa pensare di quella ragazza, ma potevo fidarmi, e aveva le mie stesse passioni, avevo bisogno di qualcuno entrasse a far parte della mia vita, con la giusta calma, ma non mi avrebbe assolutamente fatto male. Lo giuro, è strano ammetterlo anche per me.

Appena esco dal bagno, guardo l'orologio e noto che sono le 7.30, mai stata così puntuale in vita mia, come al solito prima di uscire non mi disturbo a salutare mia madre, mi incammino verso la scuola, sistemando ogni tanto lo zaino.

Non ero nervosa, non ero nemmeno sola, avevo solo paura.

Paura perché senza Aylee al mio fianco sarei potuta crollare, in questa nuova scuola nessuno sapeva quello che mi era successo e probabilmente sarebbe stato più facile, ma mi conoscevo e sapevo di essere diversa, e la diversità è raramente a favore di qualcuno.

Arrivo a scuola in circa quindici minuti e mi guardo attorno. Era immensa. Mi ci sarei persa senza dubbio, e fu in quel momento che vidi una chioma bionda venirmi incontro e sorridendomi in un modo talmente solare e bello che non posso non accennare nemmeno un piccolo sorriso.

-Benvenuta nel mio inferno e nel mio regno!-

-E' una cosa positiva?-

-Dipende dai punti di vista, ma prima di varcare quel cancello e sapere a quel lezione devi partecipare, devo informarti su una cosa-

-Oh bhe, sono tutta orecchi!-

-Questa scuola è divisa in due, se così si può dire, da una parte ci sono io e dall'altra Daphne, non sto a dirti chi è o come e fatta, capirai tutto non appena la vedrai e credimi che la noterai. Sta di fatto che se tu ti fai vedere con me, è come se scegliessi di stare dalla mia parte. Non sei obbligata ad essere mia amica, ma la rivalità sarà presente-

Un posto tranquillo, in pace, dove vivere in solitudine non lo troverò mai, vero?

Non ero io quella che chiedeva sempre troppo?

-Andiamo, tanto penso che sarai l'unica persona con cui parlerò né più né meno-

-A tuo rischio e pericolo, ma ti ho avvisata e posso stare tranquilla. Bene, ora sentiamo, a che anno sei e cosa hai alla prima ora?

-Sto al penultimo e...-

-Matematica con Bailey-

-Come hai fatto a...-

-Siamo nello stesso anno e ho guardato se avevamo corsi in comune o meno, su vieni, ti faccio strada-

Mi sorride e io, come mio solito non ricambio, la seguo all'interno del cortile e poi dentro l'enorme edificio, vedo tutti gli sguardi puntati su di noi e lo ammetto è davvero imbarazzante, pensavo sarei stata ignorata visto il mio essere nuovo, invece...

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