La sveglia stava completamente impazzendo ormai da 15 minuti. Mi alzai a fatica stiracchiandomi per bene le braccia e la schiena che erano ancora dormienti. Sbuffai e poi controllai l’ora.
7:25.
In cinque minuti dovevo lavarmi, vestirmi, mangiare e soprattutto trovarmi puntuale all’aereo porto. Feci tutte cose di fretta. Andai in bagno, mi sciacquai la faccia e contemporaneamente mi lavai i denti. Dopo indossai velocemente i vestiti per poi prendere il borsone, una borsa con dentro chiavi ,cellulare e soldi e scesi a tre a tre i gradini della scala a chiocciola di casa. Presi una briosce e l’addentai poi corsi verso l’aereo porto. Distava 30 minuti a piedi. Così presi per un pelo l’autobus e dopo 10 minuti arrivai a destinazione. Corsi fino all’ultimo finché non vidi i miei amici stanchi e infuriati che mi stavano aspettando impazientemente.
-Eccomi!-
Gridai per poi accasciarmi a terra per riprendere fiato.
-ERA ORA!-
-Scusa….scusa-
Jackson mi diede una pacca sulla spalla per poi abbracciarmi. Poi si distolse lentamente dall’abbraccio e mi aggiustò i capelli biondi che mi coprivano metà visuale. Mi sorrise.
-Bene, bene.. Robbinson! Strano che tu abbia fatto così presto… di solito arrivi sempre MOLTO tardi-
-Whittemore chiudi il becco!-
-Hai già il ciclo? O ti sei svegliata male? Giusto… dimenticavo che sei così di natura-
-Se non la pianti prendo un bastone e to lo ficco nel cu…-
-Ehi, ehi! Vacci piano Amanda!- si intromise Lydia facendomi morire in bocca le ultime parole che ingoiai amare. La guardai fulminea. A volte detestavo quel ragazzo, anche se era la persona più tenera del mondo. Poi mi allontanai da Jackson e andai ad abbracciare Scott e poi Elena. Presi il codino che stava sul mio polso e mi feci una coda di cavallo quasi perfetta con una ciocca di capelli che scendeva morbida sulla mia spalla.
-Bene.. adesso che ci siamo tutti partiamo?- disse Elena entusiasta.
Tutti annuimmo e ognuno di noi prese il proprio borsone e dopo lo straziante Check-in salimmo in aereo.
Ognuno aveva il posto numerato ed io mi ritrovai a sedere accanto a Scott e accanto a lui sedeva Elena, mentre Lydia e Jackson erano dietro di noi che ascoltavano musica. Tutti allacciammo le cinture dopo che un hostess parlò dall’auto parlante e dopo che l’aereo si trovò in cielo anche io presi l’Ipod e iniziai ad ascoltarmi “As long as you love me” di Justin Bieber. Adoravo quella canzone, soprattutto per il significato.
Poi una cuffia mi cadde dall’orecchio e Scott la prese.
-Posso?- disse sorridendomi mentre prendeva con il pollice e l’indice la cuffietta.
-Certo-
Avevo sempre avuto un debole per Scott. Era il ragazzo PERFETTO, ma non era il mio tipo. Certo aveva occhi castani e capelli neri proprio come piacciono a me, ma il suo carattere era troppo eccessivo per una ragazza come me. Cercavo uno duro, misterioso, romantico, uno con un sorriso spettacolare e con degli occhi da toglierti il fiato appena li incontri.
Molti mi dicevano che non esistevano ragazzi così, ma non mi arrendevo.
-E’ di Justin Bieber vero?-
-Si..-
-Mi piace… ma non sono un suo grandissimo fan, amo il rock e il metal-
-Anche a me- disse intromettendosi Elena.
-Lo so, per questo ti adoro El-
Scott si girò verso di lei mentre sorrideva come un ebete. C’era sotto qualcosa. Le diede un bacio sulla guancia e la tenne per mano accarezzandola. Le guance di Elena erano completamente rosse e i suoi denti mordevano quelle sue labbra carnose e rosee.
Scott si tolse la cuffia e ma la infilò nell’orecchio giusto in tempo per godermi l’acuto di Bieber. Fantastico.
Mi girai lievemente verso gli altri due che dormivano tranquillamente “abbracciati”. La testa di Lydia era appoggiata sulla spalla di Jackson mentre la guancia del biondo era appoggiata sui capelli della mora. Erano teneri. Fin troppo.
Io ero accanto al finestrino e quelle soffici nuvole ,che sembravano tanti pezzi di zucchero filato, mi rilassavano. Pensai a mio padre. Chissà com’era il Paradiso... io lo immaginavo come un bellissimo e ampio prato verde pieno di fiori colorati e tutte le anime erano felici e beate la su.
Una lacrima mi rigò il volto. Convincermi che mio padre ormai non c’era più era difficile, insopportabile e ogni volta che qualcuno mi chiedeva di lui sorridevo, ma in realtà soffrivo dentro, più di quanto una persona potesse immaginare. Una parte del mio cuore era andata via con lui nell’aldilà. Mi mancava terribilmente. Ogni 15 Maggio guardavo in televisione il nostro film preferito “Noi siamo infinito”. Mio padre aveva pianto ed io insieme a lui. Era proprio come me… forte o debole quando voleva.
Mi asciugai quella piccola e innocenta lacrima e poi sorrisi a me stessa, per convincermi che andrà tutto bene.
La canzone di Demi “Skyscraper” mi dava forza e così mi addormentai subito dopo il ritornello della prima parte.
Una mano mi scosse leggermente il braccio e lentamente aprì gli occhi. Sentì il fiato caldo di qualcuno nell’orecchio. La mia testa era poggiata sul petto di Scott.
-Siamo arrivati-
La voce del moro ridotta in un sussurro era soffice e delicata, e sorrisi alla sensazione. Mi stropicciai gli occhi e mi alzai lentamente appoggiando le spalle sulla poltrona.
-Dormito bene?-
Annui. Poi mi slacciai la cintura e mi alzai in piedi. L’aero era completamente vuoto. C’eravamo solo io e Scott. Per la troppa velocità in cui mi ero alzata la vista mi si annebbiò e per poco persi l’equilibrio, ma fortunatamente Scott mi cinse i fianchi.
-Tutto ok?-
-Sisi… dovevo alzarmi più lentamente ecco-
-Ancora soffri di questo?-
-Si e non capisco il perché-
-Comunque vada.. ci sono io-
-Grazie Scott-
Lo abbracciai forte e poi entrambi scendemmo dall’aereo. Entrammo in aereo porto, prendemmo le valigie e raggiungemmo i nostri amici che erano davanti alla porta dell’uscita.
-Ciao ragazzi!- dissi assonnata.
-Ci siamo tutti?- domandò Lydia
-Si- rispondemmo in coro.
Prendemmo due taxi, tre in uno e due nell’altro ,e dopo una mezz’oretta arrivammo al villaggio turistico.
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Dimmi una bugia.
RomanceLei è Amanda Robbinson, ha 19 anni ed è di Bradford, Inghilterra. E’ una ragazza con capelli biondi e occhi color ghiaccio una classica Barbie, ma ha un solo difetto: non è perfetta, anche se in molti credono il contrario. E’ alta circa 1.70 ed ha u...