Il giorno seguente, Natalie non disse una parola.
Non parlò per tutto il giorno e ad ogni modo, non aveva nessuno con cui poter parlare. Nessuno poteva sapere. Nessuno DOVEVA sapere. E allora, nessuno lo avrebbe mai saputo.
La sua maestra aveva colto una serie di espressioni facciali da parte sua e le aveva chiesto il motivo, ma lei aveva risposto semplicemente che non capiva la lezione. Natalie, si sentiva ferita. Lei non aveva neanche la minima idea che le avrebbe fatto così male. Era spaventata, camminò verso casa e silenziosamente andò nella sua stanza.Più tardi, lo stesso giorno, fu di nuovo violentata da suo fratello.
Nessuno, doveva sapere.
A scuola, finalmente si decise di parlarne con qualcuno. Anche se non erano proprio sue amiche, sentiva che doveva dirglielo. Si avvicinò a un gruppo di ragazze che aveva visto occasionalmente nel corridoio della scuola. Sembravano ragazze a posto e qualche volta aveva anche già parlato con loro.
«Ehi... Mia...» la ragazza coi capelli color carota si voltò verso Natalie, con una faccia seria.
«Sì?»
«Io uhm... ho veramente bisogno di parlati di una cosa. Sarà una cosa breve, per te e le tue amiche... beh, sento che siete le uniche persone di cui mi posso fidare.»
Mia e le sue amiche fecero un piccolo sorrisetto malizioso, per un breve istante. Loro erano sempre affamate di gossip.
«Sì, certo. Ti puoi fidare di noi. Che cosa è successo?»Il giorno dopo, tutto prese un'altra piega.
Aveva ricevuto costanti osservazioni su siti di social network come Facebook. Una volta, qualcuno la chiamò anche troia. Per non parlare di quella volta che il pranzo della scuola le finì sulla testa. Ma questo sembrava essere l'ultimo dei suoi problemi. Natale, aveva solo 9 anni, e questo fatto non poteva che averla lasciata sconvolta.
Tuttavia, da quella volta, non disse mai nulla.
Non si lasciò mai sfuggire una parola su quel fatto. Da quel giorno, aveva deciso di tenersi tutto dentro, lei pensava che così sarebbe stato meglio e nessuno l'avrebbe mai più presa in giro.
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Creepypasta||Clockwork : Your time is up
FanfictionC'era una bambina seduta infondo alla sua stanza. I suoi capelli castani e ricci erano in disordine e i suoi occhi nocciola stavano fissando la porta. Abbracciò la sua giraffa di stoffa e la strinse contro il suo piccolo corpicino, quando sentì le u...