Introduzione

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La mattina al castello è parecchio movimentata.
« Che grande giorno! » urla emozionata una serva impegnata nell'attacco degli striscioni color panna da ricevimento sul muro.
« Chissà chi sarà la giovane fortunata! » mormora dubbiosa un'altra donna.
Perse nelle chiacchiere nel bel mezzo del corridoio, non si accorsero della Regina e del principe che stavano passando per quella strada.
« Non siete qua per poltrire, ma lavorare! Cosa state facendo? Avanti, sbrigatevi! » tuonò fredda e imperiosa la moglie del Re, abituata al comando.
« Siamo tremendamente dispiaciute, signora » dissero le due serve inchinandosi ripetutamente e rimettendosi al lavoro.
« Madre, ma perché tutta questa fretta? » chiese gentilmente il giovane accanto a lei.
« Come osi solo chiederlo, Michael? Hai ventiquattro anni e ancora senza moglie. Oggi ci sarà una cerimonia in tuo onore, gli invitati saranno le ragazze più belle della città e dintorni e tuo padre dovrà scegliere tua moglie, come da tradizione ».
Il ragazzo assunse uno sguardo indignato ma non fu sorpreso. Immaginava che quel giorno sarebbe arrivato e spesso pensava alla sfortuna che era toccata ai suoi genitori come ai suoi nonni, non aveva la più pallida voglia di fare la loro stessa fine.
Sposare una donna che non si amava, lo trovava insensato, non era meglio governare da re felice e amato piuttosto che infelice e appagato dalle serve? Provò qualche volta a far capire la sua idea al padre ma, cocciuto come pochi, esso riteneva questo passaggio un rito sacro, poiché solo il re poteva scegliere la donna perfetta che poteva regnare accanto al futuro erede.
Non immaginava quello che lo aspettava dopo quella sera.

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