Il sole si levò alto nel cielo quando Ambra bussò alla porta delle invitate. "Ogni è un bel giorno" pensò.
Entrò cautamente nella stanza e si intenerì alla vista della scena che le se presentava davanti agli occhi.
Nello stesso letto, abbracciate strettamente, Yana e Zelem stavano russando contemporaneamente.
La domestica dovette trattenersi per non scoppiare a ridere, perché erano veramente buffe. Si avvicinò e sfiorò la spalla della sorella maggiore, che balzò spaventata sul letto bofonchiando un "chi è là?", per poi guardarsi in giro e soffermarsi sulla domestica, confusa.
«Oh, buongiorno» sussurrò sistemandosi i capelli disordinati.
Ambra fece un leggero inchino, segno che Yana interpretava come un messaggio reciproco, o un segno di rispetto, non lo sapeva ancora con esattezza. Fatto sta che dovette far fatica per svegliare Zelem, che avendo mangiato la sera prima molti dei dolci fatti mandare da Clara si era addormentata pesantemente e con estrema rapidità.
Dopo che si furono vestite con la maglia e i pantaloni di seta della giornata precedente e lavato il viso nella ciotola d'acqua si fecero attendere fuori dalla porta dalle loro virili guardie, quali non mancarono delle dovute buone maniere, si diceva per dire perché Valence non faceva altro che stiracchiarsi e sbadigliare, non era una persona mattiniera, si era capito.
«Il programma di questa mattina è il seguente: andremo nelle cucine per volere di mia moglie a fare colazione, ci teneva a conoscerti prima dell'inizio dell'evento, poi finirete di prepararvi dai rispettivi sarti che avete incontrato ieri, si occuperanno anche delle acconciature e del trucco. In seguito, verrete fatte scendere una ad una dalle scale principali, verrete presentate e inizialmente potrete dialogare fra di voi, poi il re pronuncerà un discorso e solo a quel punto la cerimonia avrà inizio» spiegò precisamente Dune.
«Che giornata piena... ma tu come fai a conoscere tutte queste informazioni? Da quel che so nessuno sa cosa faremo oggi» chiese Yana, incuriosita.
La guardia lanciò un'occhiata complice al compare «Abbiamo fonti di cui possiamo fidarci» rispose, con un ghigno.
Yana decise che non sarebbe andata oltre con le domande, ma un dubbio grosso quanto una casa le fece male allo stomaco.
«Voi dovrete affiancarmi durante la serata?» chiese preoccupata.
«Certamente, perché?»
«E Zelem dove starà? Non puo' venire con noi?» chiese speranzosa, la ragazza.
«Infatti non mi stavi ascoltando quando parlavo in plurale?» disse Dune, contento dell'effetto sorpresa ottenuto sul viso della ragazza.
«Sorpresa!» se ne uscì Zelem saltellando, felice come una pasqua.
«Davvero? Io credevo ti riferissi a... Oddio, grazie, sono sollevata» inspirò Yana.
«Infatti oggi lei è un'ospite speciale» si complimentò Valence, che fino ad allora sembrava stesse dormendo in piedi.
«Eh?» Yana sfoggiò tutta la sua intelligenza in quella domanda.
«Sai, ieri ho incontrato...» cominciò Zelem, ma venne interrotta da una guardia che si stava avvicinando, salutandoli con la mano.
«Buongiorno! Stavolta niente imboscate » disse raggiungendo il gruppo.
Salutò come dovuto e si avvicinò a Yana, le prese la delicata mano e s'inchinò baciandogliela. La ragazza s'irrigidì per un'attimo, non essendo abituata a questo modo di fare.
«Io sono Andrej, una guardia del castello» mentì Michael, per mantenere la copertura. Si accorse che Zelem lo stava guardando in modo confuso e un po' adirato, così le si avvicinò e le sussurrò «Nessuno deve sapere chi sono in realtà, sarà il nostro piccolo segreto, okay?» al che Zelem annuì, sentendosi fiera di sapere solo lei la verità.Michael sapeva che stava disobbedendo alle regole uscendo per conoscere le invitate, ma era curioso di sentire l'opinione altrui sulla situazione.
Inizialmente aveva fatto con tutte lo stesso gioco del bacio sulla mano, da quel che sapeva bastava poco per prendere una leggera confidenza con le donne.
Rimase piuttosto deluso quando sentì le risposte delle fanciulle, che all'apparenza sembravano tutte di buon cuore e donne per bene, invece una li aveva perfino confidato che una volta diventata regina, perché ne era assolutamente convinta, avrebbe pugnalato e ucciso il re e si sarebbe presa tutta la ricchezza del palazzo. Michael fece segno di portarla via all'istante, allarmato dalla mentalità pericolosa della donna, addirittura più vecchia del presente.
Quindi si stupì quando alla domanda "Cosa faresti se diventassi regina?" Yana scoppiò a ridere di gusto e rispose: «Sai Andrej, per me questa è tutta un'enorme perdita di tempo, è vero. È bello avere tutte queste attenzioni ed essere trattata da vera principessa, ma in primo luogo non sono l'unica qua al castello, e sono sicura che ci saranno molte migliori candidate oltre a me, non sono ne di ambita famiglia, ne sono una chissà quale bellezza per convincere il re a scegliermi, non che ne abbia la necessità, terzo, devo occuparmi di mia sorella, non posso lasciarla sola, ha solo me e morirei se le succedesse qualcosa».
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Yana
RomanceYana è una ragazza diciannovenne dalla figura esile, dalla carnagione chiara e dagli occhi cristallini. Nella famiglia, composta da lei e la sorella minore, Zelem, occupa un'importante figura da quando i genitori sono morti per una grave malattia, s...