La ragazza perfetta per me

I veri amici si riconoscono nel momento del bisogno

L'indomani non mi svegliai affatto. Il giorno dopo sembrava come tutti gli altri. Ma quanto mi sbagliavo. Non appena arrivai a scuola mi sentii subito osservato. Quasi tutti gli studenti mi guardavano e si allontanavano da me. Non capivo niente e la situazione peggiorò quando entrai in classe. Nessuno mi salutò. Mi avvicinai a Michele e Giacomo

Roberto " Ehi ragazzi"

Si girarono ma non mi risposero.

Roberto " Ragazzi, va tutto bene? "

Michele " E lo chiedi anche? "

Roberto "Cos'è successo? "

Giacomo " E tu vieni a chiederci cos'è successo dopo tutto quello che hai fatto ieri?!"

Oddio cos'avrà fatto Ian.

Roberto " So che può sembrarvi strano ma ditemi tutto quello che ho fatto e poi vi spiegherò "

Entrò la prof in classe e non potei avere risposta. Tornai al mio banco e notai che Linda aveva allontanato il suo.

Roberto " Linda perché ti sei allontanata? "

L'unica risposta che ebbi fu un silenzio tombale accompagnato da uno sguardo glaciale. All'intervallo tornai da Giacomo e Michele per sapere i guai provocati da Ian.

Roberto " Quindi che ho fatto ieri? "

Giacomo " Te lo dico ma bada che non mi piace questo tuo comportamento da finto tonto. In parole povere hai malmenato mezza scuola, hai insultato pesantemente Linda e sei stato dietro a Marta per tutto il giorno"

Accidenti, Ian si è proprio scatenato.

Roberto " Oggi venite da me. Vi spiegherò tutto "

Alla fine dell'intervallo tornai al mio banco.

Roberto " Ascolta Linda. Qualsiasi cosa ti abbia detto o abbia fatto non l'ho pensata davvero. Tu per me sei una buona amica ed è questo che conta. Non so se farai caso a quello che ti ho detto però ti chiedo lo stesso scusa"

Mi girai stendendomi sul banco e chiudendo gli occhi credendo che Linda mi avrebbe ignorato. Ma piano piano sentii il banco di Linda avvicinarsi. Mi girai di scatto

Roberto " Quindi mi perdoni? "

Linda " Nonostante gli insulti ho deciso di perdonarti e spero che non accada più "

Roberto " Tranquilla. Non ti offenderò più "

Ian " Questo lo credete voi "

O no comincia

Linda " Hai detto qualcosa? "

Roberto " No no stavo solo pensando agli esercizi di compito "

Linda " Ok nessun problema "

Almeno non sa ancora di Ian. Ma prima o poi lo capirà. La giornata scolastica finì. Come concordato Michele e Giacomo vennero a casa mia. Durante il viaggio parlammo un po ' ma non di quello successo ieri

Giacomo " Vedo che hai fatto pace con Linda"

Roberto " Già. Credevo che non mi fosse più stata amica"

Michele " Be su questo non c'è da stupirsi "

Roberto " In che senso? "

Michele " Parla con Giacomo. Lui è quello che conosce Linda meglio di chiunque altro "

Roberto " Avanti Giacomo, parla "

Giacomo " Va bene. Si è vero. Io conosco Linda come le mie tasche. E ti posso assicurare che ha un cuore d'oro "

Roberto " L'ho notato "

Giacomo " Linda è sempre stata gentile. Non riesce a essere cattiva. È una buona qualità ma potrebbe costarle tanto "

Roberto " Già hai ragione "

E fu con la bontà di Linda in mente che arrivammo a casa mia. Non feci in tempo a chiudere la porta che ricevetti la fatidica domanda

Giacomo " Allora? Come spieghi il tuo comportamento di ieri "

Roberto " Ecco.....si tratta.......di un piccolo problema.......soffro di personalità multipla "

Giacomo " E come immagino ieri era l'altro te "

Roberto " Si. Era Ian. È il nome dell'altro me"

Giacomo " Mi spiace ma non ti credo fino in fondo "

Roberto " Ecco perché non ve ne ho parlato subito "

Raccontai loro brevemente la storia di Ian.

Michele "La storia è accettabile. Ma non ti credo ancora"

Roberto" Tanto ormai ci sono abituato"

Ian " Fate come volete. Tanto Roberto è uno sfigato "

Michele " L'hai fatto apposta vero? "

Roberto " Magari l'avessi fatto apposta"

Giacomo " Ok ora non ho dubbi. Tu hai bisogno di aiuto "

Michele " Concordo completamente con te"

Giacomo " Roberto. Di qualsiasi cosa tu abbia bisogno, noi ti aiuteremo "

Roberto "Davvero? "

Michele " È ovvio. È questo che fanno i veri amici "