Nella mie prigioni

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Nella stanza dove agisce la follia

nulla irrompe per salvare la creatura immobile

che prega e urla

avvolta nel terrore si dimena come un animale ferito

piange e il suo sangue copre ogni parete.

Nel prato un eremita cerca ispirazione

il suo cuore è solo perché non ha trovato compagnia

tranne insetti, vento e foglie secche.

Piangere non serve

parlare non ha senso

tranne esprimere sentimenti

a creature o forze che non sono umane

che non possono rispondere o consolare.

In un mattino senza sole

ho scoperto il cadavere di ogni mio allegro momento

ecco cosa vedo nelle mie prigioni.

Nel freddo pomeriggio autunnale

un barbone è ansioso di trovare una reggia o una tana dove possa riposare

sotto un ponte che non possa crollare

anche una camera senza finestra può bastare

senza sapere se arriva il giorno

tanto è sempre buio dentro al cuore.

La grandine cade

il vento soffia e fa male

il giorno è stanco e il tempo lento.

In un viale dove i marciapiedi vengono calpestati da menti angosciate

tutti desiderano fuggire.

In questo buco tutti pensano e agiscono similmente!

Nelle mie prigioni

sento un vento, non vedo un fuoco

sento un vento che socchiude i miei occhi

nelle mie prigioni sento una voce che dice:

"dovrò aspettare per sempre?"

solo per sempre?

per sempre ed oltre!

Frammenti dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora