Quel numero 21 || Paulo Dybala

Capitolo 3

Ad un certo punto scoppiò a piangere, come se fosse un bambino; nel sentirlo così debole, così disperato un po' mi preoccupai e cercai di calmarlo e di calmare anche me accarezzandolo delicatamente sulla schiena, dopo un po' si tranquillizzò e dopo aver fatto un grande  respiro disse -Piango per mio padre, morto quando avevo 15 anni. Ha lottato per tanto tempo contro un tumore al pancreas, ma è stato inutile. A me, per proteggermi, non dicevano tutto, così io mi illudevo, speravo che guarisse. Oggi parlo spesso di lui con mamma, mi succede di sognarlo e ogni volta mi sveglio tra le lacrime...-

Provai una tristezza infinita immaginai me senza mio padre e dovetti farmi forza per non scoppiare in lacrime, lo strinsi più forte e lui fece lo stesso, poi delicatamente si staccò, mi diede un bacio sulla fronte e disse un semplice GRAZIE, poi si voltò e andò via da dove era arrivato.

Solo ora mi accorsi che Ale era uscita dal negozio e mi guardava confaccia tra il perplesso e il preoccupato, dopo essermi chiarita un po' i pensieri le raccontai tutto, le descrisse quell'emozione fortissima che avevo provato e il vuoto che avevo dentro adesso...

-Così ti sei innamorata del cavaliere oscuro!!-
-Non mi sono innamorata- risposi diventando rossa
-Eddai Cri ti conosco!!!- disse ridendo
-Eva bene, hai ragione tu, anche se presto mi passerà- non riuscii adirlo, ma sapevo che non lo avrei mai più rivisto, infondo non sapevo neanche il suo nome...

Passai la notte guardando a tratti il soffitto e subito dopo le stelle fuori dalla finestra della camera di Ale, guardavo la mia amica dormire serenamente, e sapevo che avrei dovuto farlo anche io, ma il mio cuore non smetteva di tamburellare e il mio cervello di fare pensieri strani contro la mia volontà, Ale aveva ragione, mi ero innamorata...

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Sperotanto che vi piaccia la storia!! fatemi sapere!!! :)

#CRI