Capitolo 9

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La scuola... già la mia vita andava da schifo e dovevo pure andare a scuola... che poi non smetterò mai di chiedermi perchè ho scelto proprio il liceo classico... certo che alle medie avevo dei problemi mentali non indifferenti...

Salii le scale lentamente, tutti mi sorpassavano e mi insultavano per la mia lentezza, non capivo questo comportamento... chi aveva voglia di andare in classe?? NESSUNO, e io tanto meno, quindi non dovevano rompermi!!

Ecco, rincominciavo a fare la stronza, tutto per un semplice ragazzo... speravo con tutto il cuore di non rivederlo mai più!!

Le prime due ore passarono abbastanza velocemente,verifica di inglese e un ora di latino, tutto sommato era una giornata leggera, ma alle terza ora non avevo proprio voglia di mettermi a sentire l'odiosa professoressa di storia che con la sua voce da gallina mi ricordava l'altra gallina Antonella... ed ecco che stavo pensando ancora a Paulo...

-BASTAAAAA- eccola, Miss simpatia era entrata dalla porta


Subito dopo di lei entrò la bidella -Rizzo deve uscire- la guardai con aria perplessa... chi mai sarebbe venuto a prendermi a scuola, però in fondo ero felice, avrei saltato qualche noiosissima ora...

Feci la cartella, salutai Ale, che perplessa come me mi fece cenno di scriverle, salutai i miei odiosi compagni, la gallina e uscii


In corridoio rimasi ancora più sorpresa...

-Mamma?!?!- mi avvicinai, perchè era venuta a prendermi a scuola??

- Ciao amore, dobbiamo andare in ospedale...- disse piangendo - tuo fratello è stato male... di nuovo, ma questa volta è più greve...- disse piangendo


No!! Teo, adoravo mio fratello e ogni volta che gli succedeva qualcosa stavo peggio che se fossi stata male io... Teo aveva ormai da qualche anno dei problemi cardiaci, qualche volta aveva faticato a respirare, ma era sempre stato in ospedale non più di qualche ora...


Mentre andammo in ospedale la mamma mi raccontò che poco dopo che ero uscita di casa Teo si era accasciato al suolo, solo che questa volta neanche riusciva a chiedere aiuto, fortunatamente mio padre era ancora in casa così chiamò l'ambulanza, portato Teo il ospedale, dopo un velocissimo esame avvertirono mio padre del bisogno di un'operazione urgente al cuore, così lui dopo aver salutato il figlio chiamò la mamma che andando dal lavoro passò a prendermi...

Stavo piangendo, non riuscivo più a fermare le lacrime... Teo ormai era una delle poche sicurezze della mia vita e non sarei mai riuscita a vivere senza di lui...


Nel frattempo giungemmo in ospedale, mio padre andò a prendere qualcosa al bar e io e mia mamma rimanemmo sedute ad aspettare che ci chiamassero

- Senti Cri c'è un altra cosa...- disse mia mamma dopo qualche minuto di silenzio

-Dimmi- la guardai, era sempre stata una bella donna, occhi chiari, capelli castani corti che le arrivavano poco sopra le spalle, dimostrava molti meno anni di quelli che aveva, eppure in quel momento, guardandola, capii che era divorata dal dolore e dalla preoccupazione, le lacrime le solcavano il viso come se volessero corroderlo...

-Non ti piacerà, non so se dirtelo...-

- Mamma ti prego, voglio sapere tutto!!-

- Okey piccola- si era arresa, mi guardò un secondo negli occhi e prese coraggio -Quest'operazione...-

Quel numero 21 || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora