Capitolo 8

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La notte non passava, e le mie lacrime non finivano, non riuscivo a perdonarmi quello che avevo fatto... Solo perchè altri mi avevano fatta stare male non voleva dire che anche lui lo avrebbe fatto, poi però ripensavo al dolore provato, a come mi ero sentita umiliata solo pochi anni prima...

Volevo dormire, non ce la facevo più a sopportare quei pensieri, mi facevano pulsare le tempie e stare ancora peggio di come già stavo, non avevo risposto ad Ale, nonostante i sui ripetuti messaggi, ecco un altro cavolo di problema che si infilava nella mia testa per non darmi pace, sarebbe stata una notte terribile.

La mattina seguente mi svegliai prima del solito, anzi no per la verità neanche avevo dormito, non feci neanche colazione e mi diressi alla fermata del pulman che mi avrebbe portata in quella squallida scuola, c'era pure l'interrogazione di filosofia, e non sapevo niente... 

Che giornata di merda!!

Vidi Ale avvicinarmisi un po' preoccupata e ancora prima che potesse aprire bocca le dissi

- Ale scusa ma non ho proprio voglia di parlarne... è andato tutto malissimo e non ho voglia di mettermi a piangere qui davanti a tutta la scuola, davvero mi dispiace solo che...-

- Hey non ti preoccupare, ok? Quando sarai più calma ne parleremo- la mia amica mi abbracciò, meno male che almeno avevo lei, eppure cinque di lei non sarebbero bastate a colmare il vuoto che aveva lasciato Paulo...

Ed ecco che stavo pensando ancora a lui...

-Vediamo un po': Rizzo, mi sembra molto entusiasta, vuole condividere con noi i suoi pensieri filosofici?? - ecco, ci mancava solo l'interrogazione di filosofia...

-Prof io in realtà non sono molto pronta...- dissi sperando nella sua magnanimità

-Questo lascialo giudicare a me- certo che era proprio sadica!!! 

[dopo 5 minuti]

-Beh speravo almeno non scena muta, direi un bel 4,5...oggi mi sento buona- alla facie del buona... e ora chi lo avrebbe detto ai miei genitori??

PAULO'S POV

Bene, adesso ero senza Cri con quella racchia di Antonella che continuava a gracchiarmi nelle orecchie, ogni giorno mi dava sempre più sui nervi, eppure provavo una specie di pena per lei... non potevo lasciarla...conoscendola come minimo si sarebbe buttata sotto un auto... e poi non volevo appiopparla a qualche altro povero ragazzo...

-Amore ma mi stai ascoltando- 

-Mmm continua pure- dissi continuando a mangiare lo stesso biscotto da circa cinque minuti e guardando la mia bellissima tazza

Lei continuò a parlare e io continuai a non ascoltarla...

-Senti Anto, ora devo proprio andare, ci vediamo dopo- le dissi per liberarmi di lei

-Vengo con te agli allenamenti Amore!!- ma perchè doveva sempre farsi vedere?? che rabbia...

-Non ti preoccupare, poi sono già in ritardo, vado- uscii senza darle neanche un bacio, probabilmente ci era rimasta male e in fondo un po' se lo meritava!!

...

-Paulo concentrati stai giocando malissimo oggi, se non ti impegni domani gioca Simone al posto tuo!!- il mister era abbastanza incazzato, e aveva ragione, ma non riuscivo a togliermi quella ragazza bellissima dalla testa e continuavo a pensare a cosa avevo sbagliato, perchè era scappata così??

...

Finiti gli allenamenti il mister mi richiamò mentre gli altri tornavano in spogliatoio

-Paulo così proprio non va, domani gioca Simone ma vedi di riprenderti, se hai bisogno di parlarne ci sono io e ci sono i tuoi compagni,  ma vedi di risolvere la situazione- detto questo mi diede una pacca sulla spalla e mi mandò a cambiarmi

Quel numero 21 || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora