Bozzolo di sentimenti.

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«Se un essere umano aiuta la farfalla a uscire dal bozzolo, la farfalla non volerà mai. Solo trovando la forza di liberarsi dall'ultimo legame, questo delicato essere, con un corpo talmente leggero e fragile che il respiro sembra spezzarlo, può volare bello e libero. »

Julia Butterfly Hill.
La ragazza sull'albero.

Mi viene difficile esternare i miei sentimenti al genere maschile. Molto probabilmente ciò è dovuto al fatto che mai un solo uomo è rimasto - ad eccezione di Edouard.

Penso comunque che anche lui prima o poi se ne andrà per la sua strada senza tenere conto degli altri. Ha già diciotto anni, arriverà il momento in cui troverà la sua lucciola e volerà via.

Non dissi mai a Francesco quanto è stato importante nel periodo in cui mi trasferì a Firenze. Non lo ringraziai mai per avermi aiutato a superare la mia apparente timidezza e la paura del palcoscenico. Credo non si sia neanche reso conto di aver fatto tutto questo.

Soprattutto rimpiango di non avere mai detto ad Alessandro ciò che provavo per lui, anche se era solo l'inizio di una cotta adolescenziale che probabilmente si sarebbe spenta dopo qualche mese.

Questo è ciò che pensavo mentre leggevo le poche righe della lettera di Edouard:

Adéle sono troppo felice! Mia mamma mi ha detto che ritornerete a Bordeaux. Non vedo l'ora di riabbracciarti, dopo un anno di assenza ho tante cose da dirti. Cose che non potevano essere scritte in una lettera qualsiasi. Al ritorno troverai sul tuo letto un libro che mi avevi prestato prima di partire ed anche un altro libro che ti ho comprato. Appena l'ho visto ho pensato a te, l'ho preso in una nuova libreria che ha aperto da qualche mese, spero che avrai voglia di andarci insieme a me. Ci sono così tante novità di cui sei all'oscuro. In ogni caso vi verremmo a prendere in aeroporto.

A presto Edouard (la tua lucciola).

Non potevo crederci che mia madre, ritornata a casa da una settimana, aveva preferito avvertire prima mia zia e mio cugino invece che sua figlia, la diretta interessata e soprattutto mi infastidiva di avere ricevuto la notizia da Edouard.

Mi aveva già strappato dalla mia terra natale, dove, più o meno, avevo stretto dei legami ed ora la vicenda si ripeteva.

Non riuscivo a concepire l'idea di dover abbandonare nuovamente degli amici:

«Mamma, posso parlarti?»

«Certo, che succede?» Disse mentre era intenta ad asciugarsi le mani bagnate.

«Non so, dimmelo te.» Nel mio tono di voce si poteva avvertire un sentimento di odio, ci guardammo in silenzio per un periodo che sembrò infinito. Lei non capiva, o per lo meno non voleva capire. Decisi infine di consegnarle la lettera, ed una volta letta nel suo sguardo si percepiva del rammarico:

«Adéle, mi dispiace che tu l'abbia saputo in questo modo da una persona che non ero io... »

«Quando pensavi di dirmelo?»

«Prima o poi te lo avrei detto, ma... » Non la lasciai finire.

«Prima o poi? Quando partiamo? E perché partiamo?»

«Capisco che per te è sconvolgente, ma ora calmati... »

«Calmarmi?! Rispondi alle mie domande... per favore.» Dissi urlando per poi finire con un tono più tranquillo, poiché mi resi conto che stavo esagerando.

«Va bene Adéle. Partiamo tra un mese, ma non sapevo come dirtelo... visto che hai conosciuto Francesco... immaginavo sarebbe stata dura e per questo ti chiedo scusa. Sinceramente però pensavo ti facesse piacere tornare in Francia da tuo cugino... è questo il motivo per cui ho accettato il lavoro che mi hanno proposto... »

«Che lavoro?»

«Mi hanno proposto di lavorare in un giornale francese. Davvero, Adéle, non credevo che avessi reagito così, mi dispiace... avrei dovuto parlartene appena me lo hanno chiesto.»

Ormai le lacrime incombevano nei miei occhi, ero arrabbiata e al contempo triste. Negli ultimi tempi mia madre era stata assente, è ovvio che passando giornate intere con Francesco mi sono affezionata a lui ed ora dirgli addio mi avrebbe distrutta, non volevo abbandonarlo, così come non volevo abbandonare Alessandro. Quest'ultimo è arrivato nella mia vita come un fulmine a cielo sereno ed ha inciso nel mio cuore il suo nome, la sua immagine; ha compromesso i miei sentimenti e scombussolato la mia ragione: anche se lo conosco da molto meno di Francesco, pure lui mi mancherà ad ugual modo.

Non volevo affrontarli, ma più che altro non sapevo come affrontare l'argomento.

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