CAPITOLO 24

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Era quasi mezzogiorno e dei due ragazzi non c'era ancora ombra. Angel Hope era stata abbastanza brava, anche se aveva pianto qualche volta volendo i suoi papà, ma Karen era riuscita a calmarla, grazie all'aiuto di Andrew. Ora però era veramente preoccupata del fatto che nessuno dei due avesse dato neanche un minimo segno di vita. Quindi decise di andare a controllare, solo per vedere ed essere sicura che andasse tutto bene. Uscì di casa non appena ebbe fatto addormentare Angel Hope, salendo velocemente sulla casetta e aprì la porta sbucando dall'altra parte solo con la testa.

-Hey ragazzi......-si bloccò non appena trovò il figlio rannicchiato in un angolino a piangere e Luke che dormiva in posizione fetale

Si avvicinò al figlio, notando che aveva solo un paio di boxer addosso, e gli si sedette di fianco, posizionandogli una mano sul braccio. Michael alzò di poco la testa, facendoli vedere i suoi occhi arrossati e gonfi.

-Tesoro che è successo?-

Michael non rispose, facendogli solo un cenno verso Luke, e Karen capì alzandosi per raggiungere il biondo. Sollevò leggermente la coperta, scoprendogli una parte di petto e ne scoprì i segni violacei.

-Sono un mostro mamma-sussurrò il maggiore

Karen ricoprì velocemente Luke che si rannicchiò di più su se stesso, raggiungendo nuovamente il figlio che si lasciò ai singhiozzi.

-Lui.....lui mi odierà per questo-

-No hey tesoro. Non potrebbe mai odiarti. Ti sei lasciato prendere un po', è vero, ma sono sicura che ti abbia già perdonato-

Michael annuì lentamente tirando su col naso e Karen gli lasciò un bacio sulla fronte.

-Non appena si sveglia e chiarite venite in casa ok? Angel Hope ha bisogno dei suoi papà-

Michael annuì e Karen sorrise, uscendo dalla casetta per rientrare in casa. Il maggiore si sedette sul bordo del letto, portando una mano sul fianco di Luke nello stesso istante in cui il minore cominciò ad aprire gli occhi, mettendo a fuoco la figura di Michael. Lo osservò per qualche istante notando subito le sue condizioni.

-M...Mike perché piangi?-

Il rosso si abbassò cominciando a lasciare teneri baci sui lividi del collo di Luke, scoprendo poi il petto per scendere anche su quelli che si trovavano lì.

-Scusa amore. Scusa per questo-gli baciò un livido sopra il pettorale destro-e questo-scese sotto di esso, spostandosi poi verso sinistra-e questo-continuò-e per tutti gli altri-non si staccò finché tutti i segni violacei non furono baciati dalle sue labbra. Si spostò poi sulla mascella di Luke, sulle guance e infine sulla bocca, restando a pochi millimetri da essa-scusa per averti fatto del male-mormorò prima di appoggiare le sue labbra su quelle del minore che ricambiò portando una mano fra i capelli del maggiore. Le loro lingue si intrecciarono da subito, creando una piacevole frizione fra di loro, facendo schioccare le loro labbra ad ogni nuovo piccolo bacio. Le loro labbra erano nate per stare insieme. Si compativano perfettamente. Così come lo facevano i due ragazzi. Il primo a staccarsi fu Michael, che lasciò scontrare il suo fiato caldo col volto di Luke il quale sorrise leggermente, facendo sfiorare i loro nasi.

-Mikey-il suo sospiro raggiunse le orecchie del maggiore che separò leggermente le labbra-se pensi che sia arrabbiato o deluso da te ti sbagli amore-

-Ma ti ho fatto del male e-

-Non mi importa Michael!-lo sguardo di Luke era ora puntato in quello di Michael, che aveva gli occhi leggermente sbarrati per il mezzo urlo del biondo. Il minore sembrò notarlo perché addolcì lo sguardo-scusa Mike non volevo urlare. Voglio solo dirti che sto bene. Che ti amo e non mi importa se mi hai lasciato qualche succhiotto in più rispetto al solito. Sto bene. Insomma guardami. Sto sorridendo e ho ancora una voglia tremenda di farlo con te fino a morire-Michael sorrise leggermente all'ultima affermazione mettendosi a sedere-quindi se mi chiedi ancora scusa giuro che ti accoppo-

Le mani del maggiore si alzarono in segno di resa e Luke sorrise leggermente, stiracchiandosi per bene a causa della dormita, anche perché i suoi muscoli erano un po' intorpiditi.

-Andiamo da nostra figlia?-chiese Michael, posando dolcemente una mano su quella del biondo che sorrise annuendo vivacemente

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-Siamo qui!-

Michael sorrise alla madre che gli fece l'occhiolino, indicando a Luke la piccola Angel Hope in braccio ad Andrew. Al minore si illuminarono gli occhi vedendo suo padre con la nipote in braccio e ne fu felicissimo. Era sicuro che la piccola avrebbe avuto un bravissimo nonno. Andò vicino a loro, cominciando ad accarezzare la schiena della figlia, mentre Michael chiese alla madre di parlare in cucina. Si appoggiò al piano cottura e aprì le braccia abbracciando Karen che ricambiò, circondandogli il bacino essendo più bassa di lui.

-Grazie mamma. Per prima intendo-

-Tesoro non ho fatto niente di speciale- Karen sorrise al figlio

Michael annuì staccandosi dall'abbraccio e sistemò un ciuffo di capelli dietro l'orecchio della donna.

-Vor....vorrei fare qualcosa di speciale per lui. Per farmi perdonare definitivamente-

Karen gli sorrise annuendo.

-Hai già qualche idea?-

-Si.....ne avrei una. Ho paura che possa dire di no ma.....voglio provarci. Anche perché voglio veramente fare questa cosa-

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La storia sta per finire.....ugh....piangoooo

Stepbrothers But In Love (Muke Mpreg)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora