CAPITOLO 18

949 58 35
                                    

-Luke ascoltami bene. Non chiudere gli occhi per nessun motivo ok?-Rose era nervosa mentre dava istruzioni freneticamente agli altri dottori

La stanza era piena di movimentazione e agitazione. Tutti correvano da una parte all'altra cercando di fare il più in fretta possibile.

-Luke amore non abbandonarmi. Ti prego amore mio-

Michael era completamente terrorizzato e soprattutto non sapeva cosa fare. Vedere il suo fidanzato con un'espressione di puro dolore sul viso, gli occhi rossi e gonfi, e urlante a causa del dolore che stava provando lo stava distruggendo. Luke stava sentendo le forze abbandonarlo velocemente e quello che avrebbe voluto fare in quel momento sarebbe stato solo chiudere gli occhi e far cessare tutto quel dolore. Le fitte alla pancia erano insopportabili, le palpebre sempre più pesanti, le sue forze sempre meno.

-Piccolo.....-

Il maggiore spostò una mano fra i capelli del biondo e posò le labbra sulla sua fronte sudata. Il respiro di Luke era affannato, troppo affannato. Rose tornò vicino al lettino asciugandosi una gocciolina di sudore dalla sua di fronte.

-Ok ascoltami bene Luke......ora devi spingere. Più forte che puoi. Non possiamo farti un cesario perché la bambina ha la testa in basso e sta soffocando li dentro. So che farà male, ma ti prego non mollare. Rimani sveglio. Michael stagli vicino, il più possibile-

Michael annuì, lasciando le sue labbra sulla fronte del minore, cominciando a lasciarci piccoli baci

-Ok Luke vai-

Il biondo cominciò a spingere e un urlo strozzato uscì dalle sue labbra espandendosi per la stanza. Le lacrime cominciarono a scendere copiose sulla sue guance, così come su quelle di Michael che avrebbe voluto che tutto quello che stava accadendo finisse al più presto.

-Ancora Luke. Non devi smettere!-

E il biondo continuò. Le urla continuarono sempre più forti e agonizzanti, le lacrime sempre più copiose, il dolore sempre più forte. Continuò finché non ci riuscì più a causa dello sforzo troppo intenso. Le urla finirono, il dolore finì, la sua vista si offuscò e il ragazzo riuscì a mormorare un debole "ti amo" rivolto a Michael prima che il bip continuo della macchina alla quale era attaccato segnò che il suo cuore si era fermato. E lì Michael si sentì letteralmente morire.

-No.....Luke! Cazzo Luke svegliati! Ti prego amore mio!-

Tutti i dottori cercarono di rianimarlo il tutti i modi, mentre il maggiore era come in trans. Continuava a chiamarlo, a scuoterlo leggermente, ma il suo cuore non ripartiva e dopo qualche minuto Rose posò una mano sulla sua spalla, scuotendo la testa e abbassando lo sguardo.

-No Rose. Ti prego dimmi che non è vero-

-Mi dispiace Michael ma.....ha fatto uno sforzo troppo grande per il suo corpo e il suo cuore ha ceduto. Luke......Luke non c'è più.......e nemmeno la piccola-

Un urlo di dolore abbandonò le labbra di Michael che cadde in ginocchio percosso dai singhiozzi. Il suo Luke non poteva essere morto. E mentre i singhiozzi avevano preso possesso del suo corpo un ennesimo urlo, un ennesimo "Luke" seguito da un "torna da me" lasciarono le sue labbra

**************

Michael si svegliò urlando, facendo sobbalzare il ragazzo steso di fianco a lui, e scoppiò a piangere, portandosi le gambe al petto e circondandosele con le proprie braccia. Luke non poteva essersene andato. Sarebbe morto anche lui.

Stepbrothers But In Love (Muke Mpreg)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora