ancora

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Successe una cosa che la sorprese: Tyler la chiamò. Era dietro di lei. Lui era venuto da lei. Per che cosa? Per abbracciarla. Voleva abbracciarla. In realtà fu Keira a chiederglielo. Voleva un abbraccio. Solo un abbraccio. E così successe. Si abbracciarono. Perse all'incirca 30 battiti. Fu l'abbraccio più bello della sua vita. Avrebbe voluto durasse per sempre, invece dopo qualche attimo si staccò. E lei ritrovò quei 30 battiti.
Il pomeriggio lo passò a pensare a Tyler (tanto per cambiare). Era così distrutta che decise di fare il gesto più estremo di tutta la sua vita. Prese un coltello. Lo appoggiò sul polso e pensò <basta, lascio tutto. Non ne posso più. Voglio morire. Voglio tornare da dove sono venuta> e tagliò. Era solo un graffio ma bruciava come una ferita. Era un taglio come quelli che aveva nel cuore, ma meno profondo.
Le settimane successive furono un susseguirsi di tagli e lacrime. Finché un giorno a scuola, durante la lezione di musica, dovendo studiare le canzoni della pace, non toccò ad Heal the world. Era una canzone come altre, ma quella voce cristallina le risuonava in testa. La settimana dopo, sempre durante la lezione di musica, la professoressa dettò la biografia del cantante: Michael Jackson. Disse che "era un bambino prodigio, che era egocentrico, che guadagnava soldi e li spendeva subito, che si era sbiancato la pelle, che dormiva in una camera iperbarica per mantenersi giovane, che si era fatto costruire un parco giochi in cui entravano suoi amici gratis e che quindi ci perdeva, che inventò il moonwalk..." ma non tutti sapevano cosa fosse il moonwalk. Così la prof decise di fargli vedere un video. Era l' esibizione di Billie Jean allo spettacolo dei 30 anni di carriera. Ma lei lo capì solo dopo qualche mese. E così partì la canzone: il ritmo era portentoso e quei mocassini si muovevano in un modo così fluente che le sembravano finti. Sorrise. Dopo tanto tempo sorrise. E sorrise con gusto, di gioia, non per finta, per mascherare un taglio. Sorrise e basta. E quel sorriso valeva più di mille parole.

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