Il suo messaggio diceva: "ciao. Cosa vuoi?". Era la risposta che aspettavo da tempo. Gli scrissi quel "ciao" qualche mese prima. Finalmente mi aveva risposto. Gli scrissi "voglio che tu non ti dimentichi mai di me. Nel bene e nel male. In qualsiasi caso, prometti che non ti dimenticherai mai di me."
La sua risposta fu più che sufficiente: "ok, ma perché me lo chiedi?"
La mia risposta pronta: " perché io non ti dimenticherò facilmente. E spero che nemmeno tu lo farai."
"Ok. Ciao"
"Ciao"
Non ci potevo credere: avevo appena fatto pace con Tyler, ma ancora ero arrabbiata con Michael. Non potevo lasciarlo così. Corsi nella 245, la stanza di Tatiana, e spalancai la porta. C'era solo lei seduta sul letto, a guardare il pavimento. Le urlai in faccia: "dov'è Michael?" lei strafottente rispose:" non lo so. Ma a te che interessa? Tanto ha baciato me, ormai non ti vuole più" e sorrise. Le presi il colletto del pigiama con la sinistra e con la destra le mollai uno schiaffo. Le richiesi: "dov'è Michael?" lei piangendo rispose: "è uscito a fumare una sigaretta sul terrazzo sul tetto. Mi hai fatto male lo sai?" la spinsi sul letto e corsi verso le scale. Nel frattempo Justin era venuto a cercarmi. Lo presi per un braccio e lo trascinai su per le scale. Al quarto pianerottolo mi tirò il braccio. Inciampai e finii seduta per terra. Mi alzai e gli dissi: " andiamo, Michael aspetta solo me. Io devo sapere perché ha baciato quella tro... Ahem... Tatiana." lui mi chiese: " e perché hai trascinato qui anche me? Che cosa centro?" io sospirai e gli misi le braccia attorno al collo. Lui mise le sue mani intorno alla mia vita. Appoggiai la fronte alla sua e gli sussurrai: "scusa. Hai ragione. Non centri niente. Ma devo ringraziarti, perché senza te non lo avrei sopportato." e gli diedi un dolce bacio a stampo sulle labbra. Poi sempre sussurrando gli chiesi: "allora vuoi accompagnarmi anche adesso?"
"Sì"
Lo presi per la mano e lo tirai per gli ultimi tre piani. Arrivammo alla porta che dava sul terrazzo. Presi respiro e la aprii. Cigolava, ma Michael non ci sentì arrivare. Uscimmo e il vento iniziò a scompigliarmi i capelli. Di lui vedevo solo la silhouette nel buio della notte. Il fumo grigio della sigaretta si spostava nell'aria mosso dal vento.
Gettò via la sigaretta, dopo aver tirato per l'ultima volta. Mi avvicinai a lui e quando gli fui più vicina mi chiese con tono ostile: "cosa diavolo vuoi?". Mi sedetti vicino a lui, sul muretto, e lo guardai. Si girò solo un secondo, ma in quell'attimo potei vedere una lacrima scorrergli sul viso. Gli appoggiai una mano sulla spalla, e gli sussurrai: "ehi, volevo chiederti solo perché..." mi fermò. Mi tolse la mano dalla sua spalla, e mi disse: "non voglio parlarti, mi hai lasciato solo quando avevo bisogno di te. Non mi interessa cosa hai da dire. Io non ti parlo. Vattene." Mi alzai e feci per andarmene. Mi voltai solo prima di rientrare, e gli dissi: "Ti amo Michael, ricordalo." presi Justin per mano e tornammo in stanza.
Mi infilai nel suo letto, adoravo il suo profumo di muschio. Si sdraiò nel mio, e iniziò a fissarmi. Mi girai verso di lui, e gli chiesi perché mi stesse fissando. Mi disse che mi voleva bene. Qualsiasi cosa fosse successa, lui mi avrebbe voluto bene. Gli sorrisi, e mi addormentai.
Qualche ora dopo venni svegliata da un rumore impercettibile, ma fastidioso. Sembrava che qualcuno stesse singhiozzando. Tornai a dormire, ma dopo poco mi svegliai con i sensi di colpa. Come avevo potuto lasciare una persona a piangere senza conforto... Insomma, non ero il tipo.
Mi sedetti sul letto, presi il telefono e guardai l'ora: 02:43. Mi alzai senza fare rumore, e uscii dalla stanza. Davanti a me c'era Michael, sdraiato per terra al freddo, che dormiva. Aveva il viso coperto dalle braccia, ma sapevo che erano suoi i singhiozzi di prima. Andai in stanza a prendere il mio cuscino e glielo misi sotto la testa. Presi anche la mia coperta e gliel'appoggiai addosso. Tornai in stanza ma ormai non avevo più nè coperte né cuscino. Justin era sdraiato nel letto su un fianco, e lasciava mezzo letto libero. Mi infilai sotto le coperte vicino a lui, e mi addormentai.
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Believe
RomanceOnly Believe. Questa storia è una storia come le altre, se non fosse che le cose successe qui sono vere (o quasi). Tyler esiste, ed è un cretino. Ma mi piace quindi... Justin deve prendere Tatiana... E io voglio Michael. ♠ "scusa. Hai ragione. Non...