Justin

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A quel nome scoppiai a piangere davanti a lui. Era un po' scioccato da quella reazione, ma per farmi calmare mi fece alzare e sedere vicino a lui. Poi con il suo braccio destro mi avvolse le spalle. Senza volerlo appoggiai la testa sulla sua spalla. Con l'altra mano prese la mia destra, e incrociò le sue dita alle mie, facendomi sentire stranamente meglio.
In quel preciso istante la porta si spalancò. Era Michael. Ci aveva visti. Justin lo guardò per un secondo, per poi fargli un cenno con la testa e tornare a guardare il pavimento. Guardai Michael solo un secondo, e vidi i suoi occhi neri riempirsi di lacrime. Corse in bagno, e si sedette per terra. Con la testa fra le mani piangeva lacrime amare.
Ero ancora appoggiata a Justin, quando con un filo di voce gli chiesi perché. Perché mi aveva abbracciata? Mi rispose dopo qualche minuto, dopo averci pensato per un po'. Mi disse che aveva capito tutto, e non era facile nemmeno per lui. Anche lui era nella mia stessa situazione, e stava male. A quelle parole infilai il mio braccio sinistro sotto il suo, per avvolgergli i fianchi. Lui girò la sua testa verso la mia, e appoggiò le sue labbra alla mia fronte. Non era un bacio, perché si era solo appoggiato, ma valeva come tale. Ormai non piangevo più, ma quella posizione mi faceva sentire meglio. Chiusi gli occhi, ma un rumore mi svegliò. Poi vidi aprire la porta del bagno. Uscì Michael con gli occhi gonfi e una mano insanguinata. Ci guardò e noi guardammo lui. Nessuna parola. Solo un suo singhiozzo. E poi uscì dalla porta.
Ci staccammo, ma rimanemmo a fissare il pavimento. Poi mi alzai, e mentre gli guardavo il ciuffo senza proferire parola, lui alzò lo sguardo. Mi guardò negli occhi, e io gli presi la mano. Era così strano... Una 13enne e un 15enne che si prendono per mano. Ma in quel momento niente più contava. Presi io parola:" ti piace Tatiana, vero?" lui non rispose, si limitò a fare un cenno con la testa. Gli strinsi ancora di più la mano, e lui ricambiò la stretta. Si alzò anche lui, e mi si avvicinò. Mi prese entrambe le mani, e appoggiò la sua fronte alla mia. Potevo sentire il suo respiro sul naso. Si staccò dalle mie mani per abbracciarmi la vita. Io incrociai le braccia sopra la sua schiena. Chiudemmo gli occhi e ci lasciammo trasportare. Non ci baciammo. Eravamo legati. Ma il nostro cuore apparteneva ad un altra persona. Quando ci staccammo definitivamente era ormai sera. Andai in bagno a vedere cosa poteva essere quel colpo che avevo sentito. Era lo specchio, che Michael aveva rotto con un pugno. Arrivò anche Justin, che si spaventò di tutto quel sangue. Uscii dalla stanza per andare a cercare Michael, mentre Justin sarebbe  rimasto lì ad aspettarlo, nel caso fosse tornato. Così mi avviai verso la mia stanza, pensando che potesse essere con Tatiana. E infatti era sdraiato sul mio letto, che dormiva. La mano era fasciata, e Tatiana dormiva nel suo letto tranquilla. Non potevo dormire lì. Presi le mie cose e tornai da Justin. Era in stanza ad aspettarmi. Quando mi vide mi disse che potevo stare lì a dormire. Così andai in bagno, mi cambiai e mi lavai i denti. Uscii timidamente, ma vidi Justin senza maglia, intento a cambiarsi. Arrossii e mi girai di spalle. Lui rise e infilò la maglia. Così mi avvicinai a lui. Ci mettemmo sul suo letto a parlare, e poi mi invitò a vedere un film con lui. Decidemmo di vedere Interstellar, che io avevo già visto e adoravo. Dal letto di Michael non si vedeva la TV, così ci infilammo entrambi nel suo letto. Eravamo lì seduti a guardare il film, quando lui mi prese la mano. Lo guardai, e lui sorrise. Verso la fine del film mi addormentai, ma Justin non se ne accorse fino alla fine, quando si girò verso di me. Sorrise e andò nel letto di Michael dove si addormentò.










 Sorrise e andò nel letto di Michael dove si addormentò

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