21- Una dolce partenza.

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• JENNIFER •

Louis si gira verso di me e nota che ho gli occhi lucidi.
-Ma piccoolina!- Scherza lanciando un cuscino anche a me. Io lo prendo al volo e gli faccio la linguaccia. Zayn si avvicina e mi cinge in vita sorprendendomi.
-I due piccioncini- canzona Niall improvvisando un balletto.
-Mi piace la nostra serietà nell'affrontare la nascita di mio figlio- Louis tira su un pugno in segno di vittoria e tutti scoppiamo a ridere.
Zayn continua a tenermi stretta poi si avvicina e, mentre tutti sono troppo indaffarati a preparare i borsoni, mi sussurra all'orecchio:
-Non provare ad avvisare il tuo Jason-.
Io arrossisco appena e gli do uno schiaffetto sul petto. Lui accenna una risata e si distacca appena.
Liam si avvicina a Zayn e poggia un braccio sulla sua spalla guardandolo con un ampio sorriso che mi scalda il cuore. -Il mio pakistano preferito-
Zayn ride nel modo più adorabile di questo mondo.
-Ma i bagagli?- Domanda perplesso Louis girandosi verso di lui.
-Non lo so- scrolla le spalle il moro.
-Sei un pazzo- Louis scrolla la testa con un sorrisino. -Metto qualcosa in più dei miei vestiti, così puoi usarli anche tu-
-Beh..- Zayn sembra decisamente sorpreso. -Grazie-
-La nascita di suo figlio lo ha reso più gentile- lo prende in giro Harry.
-Siamo pronti?- Interviene Niall. -Abbiamo l'aereo tra un'ora-
Louis sospira e si lascia cadere sul letto portandosi le mani sul viso. -Non ci credo, diventerò padre-
Lo guardo sorridendo. -Povero bimbo, che padre si ritroverà-
-Io direi: povero bimbo, che mamma si ritroverà- ribatte secco Harry.
-Briana non gli sta simpatica- mi informa Liam divertito.
-Nemmeno a me- consente Zayn. -E poi, è tutta colpa sua: prendere la pillola, no?- Dice come se fosse una cosa ovvia.
-Esiste anche il profilattico- replico e la difendo solo perché è una femmina. Ci vuole solidarietà.
-Ssh- mi zittisce Zayn. -È colpa sua-
-Beh, non è la cosa più importante di chi è la colpa!- Niall liquida la discussione con un gesto della mano. -Andiamo, dai-

Portiamo i bagagli nel giardino e i ragazzi li caricano nel cofano dell'auto di Harry.
Io mi allontano appena, tiro fuori il cellulare, seleziono la fotocamera e scatto: sono tutti e cinque insieme.

-Che fai?- Domanda il mio migliore amico accigliato.
-Nulla- metto via il telefono.
Lui mi guarda insospettito, poi con un cenno del capo mi invita ad entrare in macchina.
-Ehm- Niall si gratta la nuca. -Non ci stiamo tutti in macchina-
-Abbiamo un intruso- scherza Louis riferendosi a Zayn.
-Non la smetterai mai di lanciare frecciatine, vero?- Domanda divertito l'ex membro.
-Mai- conferma Louis con un sorrisetto e occupa il posto davanti, vicino ad Harry.
-Jenn andrà in braccio a Zayn- propone Liam. -Tanto arriveremo in aeroporto in meno di mezz'ora-
-Eh? No- Dico subito.
-Allora vieni in braccio a me- Niall guarda Zayn con un sorriso furbo: lo sta provocando.
-No. Viene in braccio a me, fine della discussione- ribatte lui, salendo in macchina. Io lo imito e mi siedo sulla sua gamba: è imbarazzante e sono sicura di essere arrossita.
-Guarda che puoi appoggiare il tuo piccolo peso- scherza Zayn. -Sei con il culo sospeso in aria- ride infilando la lingua tra i denti.
Mi ammazzerà prima o poi.
Mi appoggio totalmente sulla sua gamba e scuoto la testa ridendo.
-Si parte!- Strilla Harry mettendo in moto la macchina. Louis guarda nervosamente fuori dal finestrino.
-Hai il passaporto?- Domanda Niall guardandomi.
Annuisco. -L'ho sempre nel portafoglio-
-Tu Zayn?- Il biondo sposta lo sguardo su di lui. E anche il moro annuisce.
-Hai avvisato tua mamma?- Chiede Harry superando il cancello e imboccando un vicolo.
Sobbalzo. -No!- Strillo e, dimenticandomi di essere in braccio a Zayn, butto la testa all'indietro beccandogli il naso.
-Ahia- si lamenta lui portandosi una mano sul punto colpito.
Tutti scoppiano a ridere. -Vai così, Jenn- urla Louis.
-Mi vuoi bene o fai finta?- Domanda Zayn rivolto a quest'ultimo continuando a massaggiarsi il naso.
-Se sei in questa macchina puoi arrivare alla risposta da solo- Louis tira su una mano.
Zayn scuote la testa con un sorrisetto.
Io sto ancora ridendo per la botta che ha preso, e lui mi dà un pizzichetto sul fianco destro facendomi sobbalzare e sbattere la testa.
-Questi qui non ci arrivano sani all'aeroporto- Dice Harry in mezzo alle fragorose risate.

• ZAYN •

Mi sento così rilassato. Non penso di aver mai provato una sensazione del genere prima d'ora. Mi era mancato passare del tempo con i ragazzi: sono sempre gli stessi. Sempre pronti a scherzare e sdrammatizzare qualsiasi tipo di situazione.
Penso al mio manager: quando tornerò a Londra dovrò farmi perdonare così tante cose che mi viene il mal di testa. Non solo da lui, ma anche da Gigi. Mi ha già chiamato sei volte e non ho avuto le palle di rispondere.
Non so cosa dirle, non so spiegarle cosa mi sta succedendo. Non so spiegarlo nemmeno a me stesso.
So che Louis non ha del tutto superato la
cosa e che dovrò subirmi frecciatine per quattro giorni, ma va bene così. Mi ha concesso di essere partecipe ad un avvenimento importantissimo e ne sono felice.

-L'ha presa bene- Jennifer fa un sospiro di sollievo. -Ha detto che siccome sono con voi si fida- continua riferendosi a sua mamma.
-Ma quanto resti qui a Londra?- Chiedo perché pensare al giorno in cui andrà via mi fa innervosire. Detesto pensare che prima o poi tornerà da quello sfigato di Jason. Non lo conosco, ma è uno sfigato. Punto.
-Un mese- dice lei.
Poi spinge la schiena contro di me e appoggia la testa sulla mia spalla, rilassandosi.
Automaticamente e senza nemmeno pensarci, la abbraccio da dietro e poggio il mento sulla sua spalla.
Niall e Liam ci guardano sorridendo maliziosamente.
Resterei qui, con lei, con loro, per tutta la
vita.

Sono rilassato come non lo ero da anni.

JENNIFER •

Una volta arrivati in aeroporto, ci mettiamo una mezz'ora piena per il check-in, i controlli, le loro foto con le fan e i paparazzi sempre in mezzo. Ci ritroviamo a correre come dei pazzi per non perdere l'aereo e arriviamo proprio due minuti prima che le porte si chiudano.

Saliamo e Zayn mi tira delicatamente per un braccio, facendomi cenno con il capo a due posti liberi.
-Io vicino al finestrino!- esclamo e mi affretto a prendere posto.
-Sembri una bimba- scherza lui e si siede di fianco a me. -Adesso cinque minuti di lezioni su "come allacciare la cintura di sicurezza"- borbotta lui. -E tutte le hostess lo spiegano come se tutti noi fossimo un branco di deficienti-

Ed infatti eccole qui.
Mi ritrovo a soffocare una risata per tutto il tempo in cui le hostess fanno la loro "lezione di vita" perché Zayn le imita sbattendo ripetutamente in maniera sexy le ciglia e parlando con un accento inglese marcatissimo.
-Piantala- dico esasperata. E per mia fortuna le ragazze vanno via.
Scoppio a ridere e i ragazzi ci guardano inarcando le sopracciglia e con un mezzo sorriso confuso.

* spazio autrice*

QUESTA SETTIMANA PER ME È LIBERISSIMA E POSSO AGGIORNARE SPESSSOO, YUPPIII

Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina e magari un commentino, che mi fa sempre piacere x

E volevo ringraziarvi TANTO per le 6MILA visualizzazioni, aww.

GRAZIE ❤️

E TANTI AUGURI HAZZAAAA❤️❤️

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