E da quel giorno non riuscii più a fare a meno di lui. Ogni problema che mi affliggeva lui lo doveva sapere, sempre; era diventato il mio punto di riferimento.
La cosa strana è che sarebbe dovuto essere Alessio il mio punto di riferimento, ma non era così. Credo che il problema era che il mio stare male era dovuto proprio a lui.
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Era un'altro giorno d'estate come tanti, la differenza era che ero stata invitata al compleanno del fratello di un amico di Alessio.
Il fatto era che io non lo conoscevo e pur apprezzando l'invito,
preferivo andare al mare con Rebecca, dato che non conoscevo il festeggiato.
Ovviamente litigammo per questo fatto.
Lui sosteneva che io dovevo andare a quel compleanno, mi stava obbligando.
Se io non volevo andare perché dovevo farlo?
Quel giorno decisi di fare quel che mi sentivo di fare e non andai a quella festa.
Mentre discutevo con Alessio, stavo parlando con Andreas del più e del meno e gli dissi quel che era successo. Lui rimase sconvolto e dato che mi voleva davvero bene decise di parlare con Alessio a mia insaputa, ma lui non capì.
Anzi mi disse tanto di quel male perché non dovevo raccontare i fatti nostri agli altri.
Ed anche in quel caso, non obiettai.
"Dio mio, ma cosa ho fatto di male?"
Continuavo a ripetermelo, ma non avevo risposta.
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Il tempo passava ed io e Andreas ci stavamo allontanando.
Questa cosa mi stava distruggendo.
Non ce l'avrei mai fatta senza il mio migliore amico.
Lui si stava allontanando da me perché era consapevole della gelosia di Alessio.
Ebbene sì, Alessio non lo sopportava. Lui voleva che io ci rinunciassi.
"Tu e l'amore tuo" mi diceva " la dovete smettere di parlare".
Che era geloso, potevo capirlo; ma io non volevo rinunciare ad Andreas.
Non mi è mai importato della gelosia di Alessio, io al mio migliore amico non ci avrei mai rinunciato. E glielo dissi, se lui voleva stare con me doveva accettare la mia amicizia con lui.
Mi faceva stare bene Andreas, io avevo bisogno di lui nella mia vita.
Decise di accettarla, ma non avremo mai potuto viverci quell'amicizia che avevamo.
Io mi resi conto che Andreas voleva passare del tempo insieme a me, tanto tempo, ma era impossibile con Alessio.
E ricordo quella mattina ero seduta sul divano, stavo mangiando un gelato; tentavo di rinfrescarmi un po'. Faceva molto caldo.
Era passata una settimana da quando sentii Andreas per l'ultima volta.
"Perché non mi scrive?" . Questa frase continuava a girare per la mia testa.
Io avevo bisogno di lui, dov'era?
Nei giorni prima fui sempre io a scrivere a lui, e le sue risposte erano troppo fredde.
Cosa era successo?
Quella mattina decisi di scriverli.
" Hei, ti sei dimenticato di me?"
Ottenni una risposta che non avrei mai voluto avere.
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Le cose belle iniziano per caso
RomanceUn storia partita da un'amicizia forte, che nel giro di poco si è trasformata in una storia d'amore alla quale non riesco a rinunciare. Io che a soli 16 anni mi sono innamorata perdutamente di un ragazzo che è riuscito a tirarmi fuori da una situazi...