Capitolo 1

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Quella mattina mi svegliai abbastanza tardi rispetto al mio solito, ma non era importante, ero in vacanza. La sera prima ero uscita con alcuni amici e avevo fatto tardi, ma eravamo in estate e non avevo problemi con la sveglia fortunatamente.
Mi sciacquai il viso e misi la solita crema che usavo la mattina per depurare la pelle. Mi lavai i denti, raccolsi i capelli con una pinza e andai a prepararmi un caffè.
Poco dopo mio padre tornò dal lavoro e mi fece la solita ramanzina sul fatto che mi ero svegliata tardi.
"Si lo so papà, ma sono in vacanza" risposi alzando un po' la voce.
Lui fece finta di niente ed io altrettanto. Ne approfittai per starmene un po' tra le nuvole.
Mi sentivo alquanto elettrizzata, perché la sera sarei dovuta andare ad un compleanno di diciott'anni. Era la festa di Stefan, uno degli amici del gruppo che frequentavo. Passai il pomeriggio a guardare uno dei soliti film d'amore che guardavo spesso, fin quando non arrivarono le sei e andai a farmi una doccia.
Dopo circa un' ora passata sopratutto a lavare i miei capelli (i ricci sono difficili da curare, sopratutto se lunghi) uscii dalla doccia e mi preparai.
Misi una gonna nera a tubino, che arrivava a metà coscia abbinata ad una camicetta bianca con il pizzo, i tacchi neri un po' di mascara, eye-liner ed un rossetto rosso scuro.
Ero pronta.
Mi feci accompagnare sotto casa del ragazzo che avevo in quel periodo, Alessio. Appena arrivarono Caterina e Gianni, due amici del gruppo, andammo.
La festa si svolgeva in un locale sul mare, abbastanza piccolo, ma carino.
Appena arrivati non feci in tempo ad entrare che Andreas, il fratello del festeggiato, parlando con Alessio mi fece un complimento che apprezzai tanto: " Quanto è bella la tua ragazza oh".
" Lo so" rispose Alessio tutto convinto ed io ringraziai con un sorriso a 360 gradi.
Dopo aver fatto gli auguri e dato il regalo a Stefan, mi andai a sedere vicino al tavolo con gli alcolici e presi un bicchiere di birra.
Alessio mi prese per ballare ma io rifiutai è così chiese a Caterina.
Devo essere sincera, io e Alessio stavamo insieme sì, ma non ho mai sentito qualcosa di forte per lui. E non ho passato molti momenti belli, anzi. Quello che sentivo però, quello che subivo, non l'ho mai raccontato a nessuno o perlomeno fino ad un certo momento.
Quante volte avrei voluto scappare via, affrontarlo, ma non ho mai avuto la forza ed il coraggio di farlo.
Non ero innamorata di lui.
Mentre gli altri si divertivano io mandai giù cinque bicchieri di birra. Mi sentivo abbastanza brilla.
Dopo circa dieci minuti mi alzai e mi immischiai nella folla che stava ballando, volevo divertirmi per una volta.
Ad un tratto sentii partire una canzone perfetta per la baciata, presi la mano di Caterina ed iniziai a ballarla. Mi mossi a destra e sinistra, scuotendo i capelli e ridendo, ridendo come una matta.
Intanto Andreas non mi toglieva gli occhi di dosso, chissà cosa stava pensando.
Lo guardai per un secondo ed incrociai il suo sguardo, e lui si girò dall'altra parte.
La musica si fece sempre più alta è il dj passò alle classiche canzoni da discoteca.
Io e Caterina cominciammo a scatenarci ed ad un tratto vidi Andreas avvicinarsi a noi. Non so perché ma desideravo che mi chiedesse di ballare, ma lo chiese a Cate, e questa cosa mi infastidì un po'.
Alessio si stava mettendo in mostra con le sue "doti da ballerino" ed io ero rimasta sola, mi girava la testa. Stavo per andarmi a sedere quando mi sentii prendere un braccio.

Le cose belle iniziano per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora