Capitolo 2

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Era Andreas. Mi voltai e lo guardai negli occhi.
Due occhioni marroni, stupendi, che mi guardavano con sospetto.
Lui non è il classico ragazzo figo che tutte vogliono , lui è bello. Quella bellezza particolare che mi colpì subito.
Capelli neri morbidi come seta, un nasino dolce, piccolo e uno sguardo che dio, ti fa impazzire.
"Balliamo?" gli chiesi ridendo e lui annuì con un sorriso a trentadue denti.
Lo presi dalla maglietta e iniziammo a muoverci. Dopo poco arrivarono Alessio e gli altri del gruppo e si unirono a noi.
Andreas aveva un braccio attorno alla mia spalla e questo non mi dispiaceva affatto.
Alessio non lo vedevo geloso, ma infondo non stavo facendo nulla di male e poi anche lui ballava con Caterina.
Si fece tardi e decisi di chiamare mio padre; mi girava la testa e non mi sentivo più i piedi.
Salutai tutti e salii in macchina insieme ad Alessio e Gianni.
Non dissi una parola, ero troppo stanca per raccontare a papà della serata o per parlare in generale.
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La mattina dopo ricevetti un messaggio su Facebook, era Andreas.
"Heiiii" mi scrisse.
"Andreeee" risposi.
Sinceramente mi aspettavo quel messaggio e ne ero felice, davvero.
Fu questo l'inizio, l'inizio di tutto. Quel messaggio ci ha portato a diventare quello che siamo ora. Siamo due calamite adesso, io non posso vivere senza di lui.
Continuammo a parlare tutto il giorno e piano piano notai che mi ci trovavo molto a parlare con lui.
Non era uno dei classici ragazzi che ci provano spudoratamente con te con frasi tipo "gna cazzo sei bona oh".
No. Lui mi scriveva da semplice amico, e pure se ci volesse provare con me sapeva che ero impegnata.
Ero sicura che saremmo diventati ottimi amici, adoravo i suoi modi di fare.
La sera uscii con il mio gruppo, andammo in pizzeria a mangiare e bere qualcosa insieme.
Mi passò a prendere Alessio, come era solito fare e andammo.
Appena arrivammo notai subito che c'era anche Andreas con due amici Paul e Patrick.
Paul è un ragazzo biondo, occhi chiari ed abbastanza minuto, Patrick, invece, capelli scuri, occhi color nocciola ed abbastanza robusto. Mi presentai ai due e iniziammo a chiacchierare. La serata la passai al meglio e mi feci le migliori risate con quei ragazzi.
Alcuni giorni dopo mi resi conto che Andreas mi scriveva ogni giorno, stranamente. Gli chiesi,allora, ovviamente con le parole giuste, il perché. Mi rispose che si stava semplicemente affezionando a me e avendo pochi amici sinceri era convinto che io lo sarei diventata.
Rimasi molto contenta e  continuammo a chattare e a uscire insieme, e più passava il tempo e più diventavamo amici.
Alessio non era geloso di questa amicizia, o perlomeno non ancora.
Non poteva essere geloso di una semplice amicizia, soprattutto perché aveva amiche anche lui, come è giusto che sia.
Io ad Andreas volevo molto bene, aveva sempre il consiglio giusto da darmi, e soprattutto c'era sempre, in qualsiasi momento.
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Un pomeriggio uscii con Alessio. Appena mi venne a prendere lo avvisai che il giorno seguente sarei andata a casa della mia migliore amica; aveva bisogno di me e volevamo stare insieme dato che non ci eravamo viste per molto, speravo che avrebbe capito ma m
i sbagliai,  la sua reazione fu assurda.

Le cose belle iniziano per casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora