Tessa:
Riapì lentamente gli occhi sorridendo per quello che era appena successo, notai che anche Jem stava facendo lo stesso, abbassai lo sguardo intimorita dai sui bellissimi occhi color nocciola, tutto d'un tratto le mie scarpe erano diventate interessantissime, sento due fredde dita alzarmi con delicatezza il viso.
Divento immediatamente rossa e alzo lo sguardo incontrando il suo.
-Tessa, qualcosa non va?- mormora con il tono di voce pacato e cordiale -F-forse non dovevo fare ciò che ho fatto- sospira e si tortura il labbro inferiore con i denti distogliendo lo sguardo dal mio.
Ridacchio e chiudo gli occhi avvicinandomi nuovamente alle sue labbra -Va tutto benissimo Jem- facendo avvicinare nuovamente le nostre labbra in un casto bacio a stampo, lui vuole trasformarlo in qualcosa di più intimo come prima e picchietta con la lingua sulle mie labbra chiedendo l'accesso alla mia bocca, ovviamente gielo concedo e fa incontrare il loro lingue quando poi si stacca bruscamente quando una voce squillante ci interrompe.Jeck's POV:
Era passata più di un'ora quando avevo lasciato Jem e Tessa soli per gli allentamenti, ovviamente non sono il tipo che va a disturbare gli altri, soprattutto quando si stanno allenando e poi Tessa è così fragile, ha assolutamente bisogno di aiuto e del resto Jem è il più appropriato per insegnare a combattere.
Però quella volta dovevo interromperli, la vita di tutti a bordo della nave era in pericolo. Eravamo stati assediati.
Spalanco la porta ed irrompo nella stanza - Jem abbiamo bisogno del tuo...- vedo quella scena e una fitta al cuore mi prende, era un misto tra gelosia odio e delusione. Il mio sorriso appena accennato si spegne -Jem vieni e porta le armi- dico in tono freddo distaccato ed autoritario alzando le spalle.
-Signore i-io...- prova a giustificarsi Jem
Scuoto la testa e lo zittisco con uno sguardo assassino, mi guarda e senza replicare prende una spada corta pistole ed altre armi per poi uscire. Aspetto che esca e guardo Tessa con disprezzo che ormai non faceva altro che fissarmi come se fosse un cucciolo bastonato.
-voi rimanete sotto coperta, la guerra non fa per voi, dopo faremo i conti- ringhio ed esco dalla sala sbattendo la porta.
Tessa's Pov:
Appena sento pronunciare quelle ultime parole da Jeck la paura mi invade, non posso fare altro che annuire dopo che gli sento pronunciare quelle parole.
"Dopo faremo i conti" quelle parole riecheggiavano nella mia mente più e più volte, perché una reazione così esagerata per un piccolo bacio, era una cosa strana. I miei pensieri vengono interrotti da un improvviso scoppio di cannone, poi dopo pochi istanti nuovamente silenzio e poi urla di uomini che lottavano e colpi di pistola ovunque.
Avevo paura non lo nascondo, ma dovevo fare qualcosa se uno dei due sarebbe morto non me lo sarei mai perdonato. Non so perché ma avevo paura anche per Jeck, soprattutto per lui.
Decisa prendo una spada abbassata pesante e mi dirgo verso il piano superiore che mi avrebbe portata sul ponte di comando.
Prendo un respiro profondo e apro la piccola porta, trovandomi davanti agli occhi l'inferno.
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