Capitolo 5

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Jack's POV:
Sinceramente non ci speravo più di tanto non la credevo così coraggiosa ma alla fine era venuta, questa tessa mi piace è così bella e cazzuta , poi ha quella collana che si intona ai suoi occhi... Basta per me è solo un amica non posso innamorarmi di una principessa che conosco neanche da due giorni. La sua mano contro la mia era piccola e fredda e tremava aveva sicuramente paura... Per farla salire con me sulla nave però avevo bisogno di uno stratagemma dovevo fare in modo che la ciurma facesse domande così le bisbigliai nell'orecchio- devi fingere di essere la mia fidanzata, prendi il mio anello quello che ti piace di più e mettilo così la cirma non farà molte domande sul tuo conto- poi la giardai negli occhi erano più scuri rispetto a ieri la vidi sbiancare forse non era entusiasta di questa idea ma doveva per forza.
Tessa POV:
Ero sicuramente sbiancata dal suo volto divertito si vedeva. Sapevo che dovevo prendere un suo anello così ne presi uno a caso, guardai prima l'anello, era tutto nero il suo cerchietto era sottile, arrugginito alla interno e sopra vi era raffigurato un teschio. L'anello nonostante la raffigurazaione era bello ma di certo non da regalare a una ragazza. Poi guardai Jack che mi disse con un risolino- Complimenti Tess hai preso il mio anello preferito comunque ora concentrati devi entrare nella parte- poi disse imbarazzato- Potrebbe esserci qualche bacio- io abbassai di scatto lo sguardo per non fargli vedere quanto fossi imbarazzata ma dissi semplicemente in tono anche un pochino duro - Spero che non ci siano non per ora-.
Guardai in giro la nave era invasa dall'odore pungente del rum e della polvere di sparo dei cannoni. Il ponte era colmo di marinai che uralano cose che sinceramente non capivo poi uno di loro urlò - Ragazzi il capitano Jack ed una donna. Fate silenzio- calò un silenzio tombale poi il marinaio si avvicinò. Man mano che si avvicinava riusciavo a vedere il suo aspetto aveva più o meno 40 anni aveva i capelli brizzolati e si intravedeva il nero tra il bianco poi aveva una lunga barba nera e gli occhi di un marrone intenso era basso è in carne. Si avvicinò a Jack e gli disse - Capitano chi è questa fanciulla incantevole- poi mi squadrò. Lui soorise e disse- Mastro Gibbs vi presto la mia fidanzata Theresa- poi mi baciò la guancia io arrosì velocemente poi Gibbs mi tese la mano e disse - Piacere signorina prego mi dia pure la sua valigia la vedo pesante-
Gli porsi la valigia, lo ringraziai e si avviò verso una porta dai vetri colorati forse la cabina di Jack. Dopo 5 minuti usci io intanto rimasi li ferma con la mano di Jack ancora nella mia poi gli dissi -allora Jack è tardi andiamo a dormire o cosa?-
Lui mi sorrise e annuì e mi scortò verso la cabina che poco fa avevo visto. All'interno la cabina era ampia più di quanto pensassi era molto illuminata da candele che pendevano dal caminetto vicino al letto ma era spoglia, il letto era ampio con vicino un tavolo da pranzo spora di esso c'erano alte candele ormai consumate e un cesto pieno di mele per finire 4 sedie erano posizionate intorno al tavolo sulla parte sinistra della cabina c'era un piccolo armadio con accanto la mia valigia. Preoccupata di non vedere un altro letto temevo che avrei dovuto dormire insieme a lui. I miei pensieri furono confermati quando Jack mi disse- la tua presenza non era prevista quindi ora devi dormire con me sempre se ti va- io annuisco leggermente e mi avvicino al letto sedendomici sopra così gli dico passami la valigia devo mettere qualcosa di più comodo per la notte- lui mi prese la valigia poi con un sorriso malizioso disse - Allora ti spogli davanti a me ragazzina?- io con voce annoiata rispondo certo che no tu uscirai fuori tipo ora- lui scoppiò in una risata ma uscì senza obiettare.
Dopo dieci minuti rientrò io ero già nel letto poi si sfilò la maglia la appoggiò alla sedia e si stese sul letto accanto a me. Prima di addormentarsi si avvicinò a me e mi sfiorò la guancia destra con le labbra e mi diede la buonanotte io risposi augurandogli la buonanotte poi con imbarazzo mi chiese - posso.... No vabbe fa niente - io annuì dolcemente e dissi -non ti preoccupare se vuoi abbracciami pure se è questo ciò che volevi fare- lui sorrise e mi posò il suo braccio muscoloso sul girovita in modo tanto lieve da quasi non farmene accogere. Avvampai velocemente poi mi addormentai con il sorriso stampato sul volto.
NOTA AUTRICE SI QUESTO CAPITOLO L'HO SCRITTO ALL'UNA DI NOTTE ORA VADO A LEGGERE, GLI SHADOWHUNTERS MI ASPETTANO. BUONANOTTE SCUSATE PER GLI ERRORI E GRAZIE PER IL SOSTEGNO VE SE AMA

Innamorata di un pirata.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora