Rivelazioni

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Dentro c'erano persone.
Gente assolutamente normale, senza tentacoli e zanne.

Non ci stavo capendo più niente.

Chi era quella gente? Da dove veniva? E perché non ho mai incontrato nessuno?

Mi venne in mente quella vecchietta che avevo incontrato di notte ...che in realtà era giorno.

Quindi era vero. La suora mi aveva mentito. Ero sicura che esistesse la suora. Mi aveva anche toccato.

Mi sedetti di fronte al ragazzo per ricavare altre informazioni.

-Cos'è questo posto? Perché sono qui?- chiesi.

-Questo è un ospedale psichiatrico, sei qui perché sei schizofrenica*-

(* Malattia mentale caratterizzata da dissociazione della personalità e delle altre attività psichiche fondamentali: presenta delirio, allucinazione, disordine percettivo, ideativo o del comportamento.)

Non è vero. Vuole farmelo credere. Sono sicura di non essere pazza.

-E tu, perché sei qui?- chiesi e
lui fece un sorriso sghembo.

-Non vorresti saperlo- visto? Qui il pazzo era lui, non io.

-Se sono schizofrenica allora perché le guardie mi hanno fatto questo?- Mostrai la mano dove, effettivamente, mancava un dito. Lui guardò la mano e ignorò la mia domanda.

-Hai visto le guardie? Qui nessuno le ha mai viste-

Ignorai la sua domanda come lui aveva fatto con la mia.

-C'è un modo per andarsene da qui?- bisbigliai. Lui scoppiò in una fragorosa risata per poi sussurrare a sua volta.

-Nessuno esce dalla casa-

Non feci in tempo a ribattere che qualcuno si chiarì la gola per attirare la nostra attenzione e calò il silenzio.

Dei camerieri ci servirono il pranzo portandoci dei piatti chiusi con un coperchio.

Ma dove siamo? In un albergo di lusso?

Aprii il mio per trovarci una minestra .... con parti umane.

-Buon appetito- mi disse il ragazzo per poi addentare un occhio.

Basta, era davvero troppo.
In un secondo era già immersa nel buio del mondo dei sogni.

~~~~~~~~~~~

Mi risvegliai in una cella, che fosse la mia non ne ho la più pallida idea.

Mi guardai intorno nella luce soffusa e notai che non c'erano mobili.

Mi riaccasciai a terra e risi. Perché questa situazione era da pazzi.
Risi perché volevo andarmene.
Perché non ci capivo più niente.

Forse ero davvero pazza.


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