Soluzioni

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Dopo l'uscita di Sunny, non si parlarono più. I due giorni scorsero in fretta, ognuno per la sua strada.

La sera dell'ultimo giorno, Adel si ritrovò ad occhi spalancati sul letto. Le lacrime scorrevano veloci mentre Skeleton Song suonava sul suo cellulare. Si era lasciato travolgere dal momento. Aveva giurato a se stesso che non l'avrebbe più fatto. E invece eccolo lì, con l'autobus che sarebbe partito dopo poche ore, la polizia che avrebbe probabilmente saputo della sua scomparsa e una ragazza misteriosa che non faceva altro che instaurargli dubbi e preoccupazioni. Si addormentò con il cuscino bagnato.

Il parcheggio era vuoto. Gli piaceva arrivare in anticipo. Il vento freddo di Lucca gli seccava la pelle.

Il pullman partì mezz'ora più tardi. Sunny si accomodò nell'unico posto libero, quello accanto ad Adel. Le prime due ore di autostrada passarono velocemente.
Il traffico iniziò a farsi più fitto. Sunny ricevette una chiamata:
"Come dici? Ok. Scendo appena possibile."
Adel la vide gridare all'autista:
"Sarebbe possibile fermarsi al prossimo autogrill? Il mio amico Adel ha bisogno di andare al bagno."
L'autista sbuffò. Adel capì che c'era qualcosa sotto e stette al gioco.

L'autista biascicò qualcosa sul tornare massimo cinque minuti dopo. I ragazzi scesero velocemente dall'autobus.
"Dobbiamo dirigerci a un campo agricolo, circa 5 chilometri più avanti" fu la prima cosa disse Sunny.
"Se nessuno ti chiede spiegazioni non sei contenta, vero?" chiese prontamente Adel
"...No!" rispose Sunny con una smorfia buffa.
"Comunque, hanno bloccato il traffico per ispezionare ogni autobus per vedere dove siamo. Sembra che lo scherzetto di Dean non sia piaciuto. Mark ci verrà a prendere in elicottero, ma deve farlo in un posto discreto."
Adel si arrese. Chiedere spiegazioni sarebbe stato del tutto inutile.

Camminarono per tre ore totali, senza parlare. Pranzarono con dei biscotti portati da Sunny.

"Il posto è vicino." Pronunciò Sunny con molto sollievo.
Un rumore assordante iniziò a ronzare tra le orecchie di Adel. Le pale dell'elicottero spostarono diverse spighe di grano. Un elicottero con i finestrini oscurati atterrò davanti agli occhi dei ragazzi. Sunny fece cenno di aspettare, iniziò a correre verso il pilota e gli sussurrò qualcosa. Fece poi cenno ad Adel di avvicinarsi. Entrarono entrambi in elicottero. Il pilota si mise delle cuffie. Era un uomo sulla trentina dall'aria vissuta e dalla barba e capelli rossi. Adel provò a chiedere chi fosse, ma le cuffie del pilota resero vani i suoi tentativi di comprensione. Si alzarono in volo bruscamente, e sfrecciarono a tutta velocità.

Atterrarono dopo mezz'ora in un parcheggio abbandonato nella periferia della loro città. Sunny premette un pulsante nascosto in un cartello stradale. Una botola venne rivelata, e un garage venne aperto.
"Bene Adel, questa qua sotto è casa mia..." pronunciò quasi solenne Sunny mentre scendeva dalla botola con il ragazzo e gli mostrava un soggiorno con tre uomini e due donne "...e questi, sono loro."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 07, 2016 ⏰

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