Capitolo 4 : Il morso si ripete

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Quando si svegliò Jennifer sperava che quello che era successo con Barbie era soltanto un sogno, ma dovette ricrederci quando si accorse di essere nell'infermeria della scuola aveva le mani fasciate e un piccolo cerotto sulla fronte, notò che Barbara era nel letto affianco con una fasciatura sul collo, mentre si domandava che cosa era successo entrò il preside nella stanza

Preside: finalmente ci siamo svegliati O'Brian, allora ti ricordi qualcosa di quello che è successo

Jennifer: No, mi ricordo solo che stavo picchiando Barbara e poi il buio più totale

Preside: Bene allora credo che tu sia pronta per scoprire cosa è successo nel tuo "Buio Totale"

Il preside tirò fuori dalla tasca un cellulare, fermo nella galleria su un video, prese il telefono e schiacciò play. Ciò che vide la traumatizzò un po', vide se stessa che dopo aver pronunciato quella frase in inglese azzannò al collo con tutta la forza che aveva Barbara, tutti quanti nel video iniziarono ad urlare dalla paura e qualcuno cercò il preside che tentò di staccare Jennifer dal collo di Barbara ma si ritrovò a terra con un occhio nero, poi il professor Parker spara un sonnifero e il video finisce,

Jennifer: Ho fatto davvero tutto quel casino?!

In quel momento entrò il professor Parker che chiese cortesemente se il poteva lasciarlo da solo con Jennifer.
Per prima cosa gli restituì il blocco da disegno poi gli spiegò meglio che era successo ma la sostanza è sempre la stessa

Jennifer: professore appena può gli può porgere le mie scuse a Barbara

Prof.Parker: si certo, però  ricordati loro ti faranno una visita stasera stessa e ora vado ho cose importanti da fare,

Jennifer: aspetti ma loro chi?

Non fece neanche in tempo a finire la frase che il professore era fuori dall'infermeria.
Passò mezzora e finalmente sua sorella venne a prenderla

Emma: ma che diamine ti e preso, su forza sali in macchina e voglio che mi spieghi per filo e per segno tutto quanto

Jennifer raccontò tutto a sua sorella, senza tralasciare nessun dettaglio

Emma: bhe...adesso come ti senti?

Jennifer: in che senso?

Emma: bhe....mentre picchiavi Barbara, che cosa provavi?

Jennifer: bhe strano da dire ma dopo aver saputo ciò che ho fatto ero felice....ho scaricato tutta la rabbia che avevo in corpo......e mentre la picchiavo....ero felice

Emma: Allora ascolta....io non ti considero pazza....ma ti consiglio di fare una visita da uno psicologo....e un consiglio poi fai tu

Jennifer: e io lo prendo in considerazione, prenota un appuntamento per sabato appena esco da scuola

Emma: uhm..ok, siamo arrivati

Entrarono in casa e Jennifer si diresse in bagno per vedere le ferite che aveva, e guardandosi allo specchio si accorse di avere alcuni pezzi di pelle in mezzo ai denti, dopo essersi tolta tutti i pezzetti rimanenti iniziò a pensare all'incidente

Jennifer: Cavolo sarebbe stato meglio se fosse morta, quanto la odio

Iniziò a ridere come una pazza e fu in quell'istante che chiuse la porta del bagno a chiave, prese una lima metallica che usava sua madre per le unghie

Jennifer: sarebbe stato meglio avere dei denti affilati hahahahahahahaha

Sua sorella Emma iniziava a preoccuparsi, era troppo tempo che stava in bagno

Emma: Jennifer stai bene *prova ad aprire la porta ma capisce che è chiusa a chiave*
Jennifer se non apri la porta al 3 giuro che la sfondo

1...2....e......3

Emma buttò giù la porta con due calci e ciò che vide la mise in dubbio sulla stabilità mentale di sua sorella, il lavandino era sporco di sangue stessa cosa si poteva dire della lima

Emma: Jennifer guardami

Jennifer ubbidì e si voltò verso sua sorella mostrando un sorriso
Emma non riusciva a vedere bene quindi si avvicinò alla sorella e gli aprì la bocca

Emma: Ma che diamine ti è saltato in mente, ti sei affilata i denti, forse e meglio che ti porto davvero da uno psicologo

Jennifer annui non sapeva che gli stava succedendo e voleva il consiglio di un esperto, notò che sua sorella reggeva in mano il suo blocco da disegno, glielo strappò di mano e sfogliò i fogli fino ad arrivare al disegno che aveva fatto a scuola; non credeva ai suoi occhi
Gli mostrò il disegno anche a Emma

Emma: questo disegno lo hai fatto oggi e allora.....aspetta un attimo questo disegno non raffigura una persona qualunque ma raffigura te

Jennifer annui, con quei canini e i molari superiori è inferiori affilati non riusciva a parlare.

La serata passò lentamente e i suoi vennero a sapere solo di quello che aveva fatto a scuola, sua sorella gli aveva promesso che ciò che era successo in casa rimaneva tra loro.
Erano le dieci e Jennifer andò a dormire con il pensiero della strana frase del professore "loro ti faranno una visita stasera" ma loro chi?
Con questi dubbi Jennifer si addormentò dolorante.

Quella notte fece uno strano sogno....

Spazio autore:

Fox: si sono stronza vi lascio col fiato sospeso (credo).....mi raccomando

Foxy: Commentate e votate e alla prossima

Fox e Foxy: ciaoo ;)


Herofox, You can't saveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora