Capitolo1

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"Ricordi la valigia che ho perso? Beh li c'era il mio costume" gli risposi, mi sembrò di percepire una strana emozione... cos'era? Delusione? Comunque durò un attimo infatti vidi vidi una scintilla nei suoi occhi e un leggero ghigno "hai davvero bisogno di un costume? Sai, potresti non metterlo proprio" mi disse muovendo le sopracciglia, ruotai gli occhi e arrossii "sei pervertito. Comunque non tutti sono in acqua, infatti tu sei ancora qui tu" dissi guardandolo incuriosita.

"Se vuoi me ne vado" mi disse guardando da un altra parte. Allarmata dal fatto di stare di nuovo sola dissi "non è questo il punto! D-dicevo solo c-che è strano che non tu sei in acqua"arrossii ma per fortuna non lo notò.

"non voglio" "perché?" Chiesi stupita di solito lui è sempre in prima fila quando si tratta di divertirsi "io sono già stato qui, in passato, coi miei genitori, prima di andare in Africa..." era triste e questo mi sorprese molto, di solito è sempre allegro...

"sei stato in Africa? Quando? Ora che ci penso tu non mi hai mai detto nulla su di te, perché?"
Ero sempre più incuriosita e lui mi guardò sorpreso. Lui mi guardò negli occhi io feci lo stesso, aveva degli occhi bellissimi, sembravano smeraldi...

"I-io non sono nato così, da piccolo ero normale, ma poi i miei genitori che erano dei famosi biologi mi portarono con loro in Africa per poter studiare alcuni animali.
Un giorno stavo giocando in un prato,  quando una scimmia verde uscì da un cespuglio, mi saltò addosso e mi morse, io gridai dal dolore e svenni.

Avevo contratto una malattia rarissima chiamata Sakutia, è mortale per gli esseri umani ma non per gli animali. I miei genitori quindi per salvarmi mi inniettarono un siero sperimentale: un misto tra tutti i DNA animali, quando mi risvegliai mi risvegliai così: verde per effetti della Sakutia e con la zanna e le orecchie a punta per effetto del MIX di DNA animali" spostai lo sguardo sul suo petto mentre lui si girò verso il lago, "Come hai scoperto i tuoi poteri?" Gli chiedo, lui si gira e mi sorride, ma non con uno di quei sorrisi irritanti è un sorriso dolce, 'ah chissà magari ricambia i miei sentimenti... ah ma che vado a pensare... Io sono una mezzodemone tetra, che non può mostrare emozioni e lui è un ragazzo simpatico e divertente che è pure troppo emotivo... ' venni riportata alla realtà dalla sua voce che continuò a raccontare anche se era visibilmente sempre più triste, mi avvicinai a lui un po' di più.

"un giorno mia madre stava per essere attaccata
da un serpente, quando sperai con tutte le mie forze nell'arrivo di una mangusta che se lo mangiasse e proprio in quel momento accadde, io mi trasformai in una mangusta e ingoiai il serpente" lo guardo inorridita ora capisco perché è diventato vegetariano...

"Poi però un giorno avevano perfezionato l'antidoto alla Sakutia e dopo averlo spedito in America facemmo un giro in barca su un fiume, non ricordo qual era, quando finimmo in delle rapide. Mio padre mi disse di scappare sotto forma di uccello e che loro se la sarebbero cavata, ma non fu così..." Rimanemmo così, in silenzio, non avrei mai creduto che avesse un passato così brutto, lo sentii singhiozzare, poi cominciò a piangere, lo abbracciai e cominciai a consolarlo... Lui quindi mi avvolse con le sue braccia e mi strinse.

Un Estate BBRAE: Dal Diario Di RavenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora