Capitolo 5

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"An angel will die
Covered in white
Closed eye
And hoping for a better life
This time, we'll fade out tonight
Straight down the line

And they say
She's in the Class A Team
Stuck in her daydream
Been this way since 18
But lately her face seems
Slowly sinking, wasting
Crumbling like pastries
They scream
The worst things in life come free to us
And we're all under the upperhand
Go mad for a couple of grams
And we don't want to go outside tonight
And in a pipe we fly to the Motherland
Or sell love to another man
It's too cold
For angels to fly
Angels to fly
To fly, fly
Or angels to die.

Iniziarono a cantare pezzi di canzone con la chitarra che si erano portati dietro.

Erano bravissimi.

Le loro voci armonizzavano alla perfezione, non c'era niente in loro che non andasse bene.

<Dai canta anche tu con noi, scegli una canzone>

disse Alex incoraggiandomi.

<Nono, io non so cantare. Sono una frana, te lo giuro.>

risposi diventando rossa.
Sapevo di aver detto una bugia, ma cantare nella doccia non era lo stesso che cantare di fronte a loro due e in un parco per giunta. Ma la loro voce mi trasportava, era come volare: così li seguii.

Da quel momento diventò la mia canzone preferita."

Iniziò a dondolarsi da una parte all'altra come trasportata da quella musica, come se la sentisse solo lei, nella sua testa. In fondo quella ragazza era un po buffa, come tutte le adolescenti aveva qualcosa da raccontare, ma non erano le solite scemenze. Lei sapeva come farsi volere bene senza fare alcuno sforzo, sapeva quando stare zitta e quando parlare, capiva quando doveva stare al suo posto.

"Dopo aver finito i panini e raccolto le nostre cose mi riaccompagnarono a casa.

Ogni cosa era tornata al suo posto, o almeno, se non era così, fingevo lo fosse. Desideravo tanto che quel giorno durasse in eterno: non avevo più pensieri per la testa e mi sentivo libera, finalmente."

<Non è vero> dissi all'improvviso interrompendo il suo racconto.<Non mi sentivo libera. Mi sentivo finalmente parte di qualcosa. Qualcosa di bello. Mi sentivo finalmente amata, sentivo di aver trovato qualcuno, dopo mesi, che mi voleva bene.> abbassò la testa.

<Perché dici questo?> le domandai prima che riprendesse a parlare < I tuoi genitori ti vogliono bene>

<Perché loro non sanno tutta la verità su quello che mi succedeva. E neanche tu.> aggiunse guardandomi dritta negli occhi.

<Dimmela allora>

Stette zitta per un po. Forse non voleva parlare. Poi

<A scuola> disse mentre la guardavo annuendo < Da mesi, da quando sono a scuola, ci sono delle persone, dei bulli, che...> scoppiò a piangere e io non potti far altro che abbracciarla. Mi strinse così forte da bloccarmi il respiro e sentivo le sue lacrime bagnarmi il collo e i suoi singhiozzi rompere il silenzio.

<L'hai detto a loro?> le dissi staccandola dai miei vestiti ormai logori.

Non rispose, anzi, continuò a raccontare come se non fosse successo niente.

<Stavo dicendo...> tirò su col naso, si asciugò le guance e poi

"Mi accompagnarono fino alla porta ,li salutai con un bacio sulla guancia e poi entrai in casa. Sentivo dalla cucina mia madre e mio padre che parlavano a voce alta, sembrava che stessero litigando. Quando mi videro entrare nella stanza smisero subito di discutere abbassando la testa.

<Allora Hayden, com'è andata oggi?>
mi chiese mio padre sedendosi.

<Bene. Voi invece? Che avete da gridare?> risposi prendendo un biscotto dal piatto.
Si guardarono negli occhi e mia madre diventò tutta rossa mentre mio padre iniziò a sfregarsi nervosamente le mani.

< Anzi, sapete che c'è?> dissi a un tratto <Non mi importa>. Gli feci un sorriso ad endrambi e andai in camere mia.
Non volevo sapere dei loro problemi, avevo appena passato il più bel pomeriggio da quando ero lì e non volevo che delle stupidate lo rovinassero."

Terminò la frase in modo così schietto che la sua voce suonò stridula nelle mie orecchie.

" Anche durante la notte sentivo i miei, nell'altra stanza, litigare. Colsi solo alcune parole che in quel momento, per me, non avevano senso.

Mi alzai dal letto per dirgli di smetterla ma appena aprii la porta trovai mia madre seduta a terra di fronte la porta del bagno col viso rigato dalle lacrime.

Si asciugò in fretta e furia le guance e mi rivolse uno sguardo sfigurato dal dolore.

Non sapevo perché fosse in quello stato, finché non vidi mio padre uscire dalla loro camera da letto con una borsa e spalla e una valigia, come se fosse pronto a partire.
Allora capii."

Non stava piangendo, ma c'era una sfumatura di tristezza sul suo viso. Si sistemò i capelli dietro le orecchie e poi continuò.

"Preparai una borsa con alcune cose che potevano servirmi. Mi chiusi la porta alle spalle e mi guardai in torno. In un certo senso non avevo la più pallida idea di dove andare.

Ormai mio padre era andato via e mia madre si era rinchiusa in camera, così rimasi seduta per un po sui gradini del portico fissando la casa che avevo di fronte.

Ad un certo punto si accese una luce e vidi un'ombra dietro le tende. Pensai che sicuramente era la madre di Alex che andava a letto, ma dopo qualche minuto vidi aprirsi la porta.

Sentivo dei passi venire verso di me, finché non mi ritrovai davanti Alex.
Ero così contenta di vederlo che gli corsi in contro abbracciandolo e scoppiando a piangere.

Dopo avergli raccontato tutto mi scostò i capelli che mi erano rimasti appiccicati sul viso e mi sussurrò

<Dai vieni, stasera dormi da me>

Non avevo la forza di obiettare, così lo seguii.

La sua casa era molto bella e anche grande. Mi accompagnò fino alla sua stanza, buttò il mio zaino sulla poltrona dicendo

<Benvenuta nella mia umile dimora>

Feci un lieve sorriso sussurrando un GRAZIE.

<Mettiti comoda, io dormo nella stanza di mio fratello>

Annuii ma poi pensai NON VOGLIO STARE SOLA, così lo fermai

<No, aspetta. Dormi con me> gli dissi quasi supplicandolo.
Era diventato rosso in viso ma non obiettò."

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Ciao baelle/i🙋
Spero che la mia storia continui a piacervi🎀
(Scusate eventuali errori🙈)
Se avete qualcosa da chiedere potete scriverla nei commenti👅
Per chi se lo chiedesse le strofe della canzone sono quelle di Ed Sheeran THE A TEAM.
Al prossimo lunedì❤

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