Alexy's pov
-Sei sicura di volerlo fare? Sai che non devi fare niente che tu non voglia...- Elisa da quando é arrivata non fa altro che bombardarmi di domande su oggi, -Sí, voglio uscire. Insomma che vuoi che succeda.- le rispondo guardando il suo riflesso allo specchio, sbuffa -Va bene, ma per qualsiasi cosa chiamami- dice, ma non l'ascolto sono troppo impeganta a guardare come mi sono vestita: semplice maglietta bianca con disegnata una rosa, un paio di jeans scuri, i miei stivaletti con il tacco e la borsa di pelle nera, mancano solo il trucco e gli accessori...-Chiamami!- grida Elisa nel mio orecchio , - Cristo! Cosa diavolo ti é preso?- fa spallucce e torna a sedersi nel letto, mi giro di nuovo verso lo specchio e inizio a truccarmi, qualcosa di semplice , ma alla fine completo il tutto con il rossetto rosso -Bellissima- sorrido al complimento, -Mi potresti passare la collana di Promod?-,-Eh?!-, -La collana gialla-, -Tieni e la prossima volta dillo subito nella mia lingua.- mi dice,- Collana gialla? Ti ho semplicemente detto la marca...- tento di dire, -Alexy, sei tu quella che sa tutto di moda, io mi fermo al negozietto sotto casa...- scoppio a ridere,-Sei fortunata che non mi offendo.- dice incrociando le braccia al petto e sbuffando, -Allora, tra quanto devi andare.- domanda, -In realtá oggi pomeriggio- ridpondo iniziando ad arrossire,-E perché ti sei vestita adesso?- continua con piú curiositá, abbasso lo sguardo , -Alexia Emma Rossi!-esclama saltando giú dal letto e avvicinandosi pericolosamente a me, tento di scappare dalla porta ma lei é piú veolce e la chiude -Dimmelo!- dice ghignando,-Non ho niente da dirti.- dico cercando di sembrare il piú innocente possibile, -Ohhh non ci provare, dimmelo!-dice puntandomi , prendo un bel respiro -Deve venire Jamie a casa per fare un progetto- lo dico alla velocitá della luce, l'espressione di Elisa cambia da sorpresa a felice, -Ahhh ecco il perché di tutto questo...- smanetta indicandomi -Cosa?- domando,-Era troppo strano che tu ti facessi carina per un ragazzo che consideri un amico...- dice sorridendo, -Quindi farete solo il progetto...- dice con fare lascivo, annuisco -Solo?- domanda curiosa -Non ci andró a letto se é questo che intendi.- dico scocciata -Mai dire mai tesoro- mi dice dandomi un pizzicotto sulla guancia.
Suonano il campanello, di scatto Elisa é giá in piedi e corre verso la porta -Vado io!- grida -Cazzo no!- rispondo correndo dietro di lei, arriva e apre la porta rivelando in tutta la sua bellezza Jamie; -Ciao- mormoro imbarazzata, -Ciao- mi risponde la sua calda voce -Ehm, entra- mi sposto gofa dalla porta , -Bene, io vado...- dice Elisa che aveva assistito alla scena -ciao Jamie- lui ricambia con un gesto,-ciao ciao Alexy- mi dice sorridendomi maliziosamente,- Addio- dico chiudendogli la porta in faccia, riesco a sentirla ridere da fuori; Jamie intanto sta curiosando nel mio salotto, ora é girato di schiena e sta guardando una foto di famiglia...anche di spalle é bello...improvvisamente si gira sorridendomi -Dove ci mettiamo?- chiede gentilmente, -Mmm, in camera mia...seguimi-dico per poi avviarmi verso la camera, lo sento ridere dietro di me -Cosa?- rispondo sorridendo ,- Niente, é che di solito non sono le ragazze a invitarmi in camera loro- dice lasciando trasparire un sorrisetto malizioso, ridacchio ,-Bhe se proprio ci tieni studiamo in cucina- dico sfidandolo, scuote la testa -No piccola, la camera é perfetta- dice mostrandomi di nuovo quel sorriso splendente...piccola...mi piace quando mi chiama cosí...ma non dovrebbe, mi dice il mio subconscio.
Entrati in camera mi metto seduta sul letto mentre Jamie mi guarda attento, dopodiché inizia a curiosare per la stanza, guarda attentamente tutte le mie foto per poi passare ai libri che sono davvero tanti, si ferma e ridacchia -Cosa succede?- domando curiosa, lui si volta con un libro in mano -Non ti facevo una ragazza che legge questi libri-, guardo bene il libro e quando mi accorgo quale é arrossisco -Era una fase e comunque a me piace la storia d'amore- dico cercando di difendermi, si mette a ridere -Da quando 50 Sfumature di Grigio é una fase?- domanda ironico, sbuffo -Certo, per te é proprio uno stile di vita eh?- sputo velenosa,smette di ridere e si volta di nuovo...Ecco perfetto, l'hai fatto arrabbiare...sei un genio! Non posso fare altro che dare ragione alla mia testa. Guardo Jamie che ha preso un altro libro, -É il mio preferito...- mormoro, alza lo sguardo dalle pagine di Cime Tempestose e mi sorride -Anche il mio.- sgrano gli occhi e non posso non ridere -Cosa?- mi domanda, -Non ti facevo un ragazzo che legge questi libri.- dico copiando quello che mi aveva detto prima , alza gli occhi al cielo poi sposta lo sguardo sulla mia scrivania cosparsa di fogli e disegni, che per altro sono suoi, si avvicina e con uno scatto felino mi metto tra di lui e la scrivania -No!- esclamo, sorride curioso -Perché ? Ci sono dei miei ritratti?- sorride strafottente -No!-, Sí...-É che sono cose molto personali, non li faccio mai vedere a nessuno...- dico sul vago, mi guarda e annuisce, sospiro sollevata .
-Allora da cosa iniziamo?- domando quando mi sono seduta sul letto, si siede anche lui -Parlami di te...- dice di punto in bianco...-Eh?- domando stranita, -Bhe, dobbiamo imparare a relazionarci e poi voglio conoscerti...- dice, all'improvviso il cuore mi salta in gola e non riesco ad aprire bocca...-Non c'é molto da sapere di me...- borbotto, lui mi sorride -Ok, allora ti faccio qualche domanda...- chiede, annuisco, -Colore preferito?- domanda, -Non ne ho solo uno...-,-Dimmeli...-, -Il rosso, il nero, il bianco e...ultimamente mi piace l'azzurro- dico guardando i suoi occhi azzuri, -Anche a me piacciono, ma al posto dell'azzurro mi piace il verde- dice guardandomi attentamente, arrossisco -Allora il tuo libro preferito lo conosco...parlami della tua infanzia- dice cambiando completamente tipo di domanda...- Bhe vediamo, sono nata il 21 Settembre e da piccola ero una vera peste...- ridacchia, -Non ci credo...tu?- dice,-Sí, e lasciami finire... che persona maleducata-dico con la puzza sotto il naso, alza le mani in segno di scusa- mi é sempre piaciuto disegnare, ma amo molto anche la fotografia, ho un fratello piú piccolo e due genitori che peró sono sempre fuori per lavoro...- dico e la malinconia si impossessa di me, ma la caccio via - e tu?- mi guarda stranito, -parlami della tua infanzia o della tua adolescenza...in che scuola andavi prima di questa?- domando curiosa, il corpo di Jamie di tende come una corda di violino e vedo i suoi occhi scurirsi lentamente -Andavo in una scuola a Londra...a che ore devi uscire?- domanda sviando il discorso, guardo l'orologio...É tardissimo...- Accidenti é tardissimo, Simone mi stará aspettando da mezz'ora!- esclamo, ma me ne pento non appena vedo Jamie irrigidirsi ancora di piú, -Ah uscite insieme?- c'é rabbia nella sua voce -Siamo solo amici- rispondo mentre metto il telefono in borsa
-Amici eh?- mormora Jamie, -Sí, amici- rispondo marcando l'ultima parola e ci avviamo verso la porta. Mentre scendo le scale inciampo e cado in avanti, ma una forte presa mi sostiene, Jamie mi ha afferrato impedendomi di cadere...siamo faccia a faccia, i nosti sguardi uno dentro l altro , azzuro nel verde, verde nell azzurro, quando improvvisamente Jamie poggia le sue labbra sulle mie dando vita a un bacio, sgrano gli occhi per la sorpresa, ma ricambio...le nostre bocche si muovono insieme e per la prima volta dopo tanto mi sento bene, libera, completa. La sua bocca sa di fumo, menta e caffé mischiati insieme... mi piace, lentamente sposto le mie braccia dietro il suo collo e tiro leggermente i suoi capelli facendogli scappare un gemito di piacere, all'improvviso interrompe il bacio staccandosi...ha il fiatone e gli occhi sgranati, mi guarda a lungo -Non dovevo...- dice per poi andarsene, lasciandomi lí, da sola , portandosi via tutto ció che mi appartiene: la mia testa, il mio cuore e il mio primo bacio...vorrei piangere, ma la chiamata di Simone me lo impedisce... *Arrivo. Dico non dandogli nemmeno la possibilitá di rispondere.-Alexy! Dove eri finita?- domanda preoccupato Simone ,-Scusa, una mia amica mi ha trattenuto a casa...- dico piatta, -Tranquilla, ora sei qui...- dice e mi abbraccia -pensavo che non saresti venuta- continua...infatti non volevo...-Certo che che sarei venuta.- dico facendo un sorriso tirato, mi sorride di rimando e mi prende la mano, questo gesto mi rende nervosa...non mi piace, -Vieni- dice sorridente. Ci andiamo a sedere nella panchina dell'altra volta e questo mi fa innervosire ancora di piú,
-Alexy, ti devo dire una cosa...- dice dopo attimi di silenzio, -Cosa?- domando sempre piú nervosa, so giá cosa vuole dirmi ,ma non so come reagire -Ecco, vedi...insomma mi piaci, e non come amica...- dice- e mi piacerebbe che diventassi la mia ragazza...- continua, dandomi il colpo di grazia...non so che dire, gli voglio bene ma non mi piace di certo,neanche un po'! Ma se gli dicessi di no potrei perderlo... la mia paura si fa viva, cosí faccio la prima cosa che mi viene in mente: sorrido, e questo lui lo prende come un sí, perché mi attira a sé e mi bacia, ma io non voglio questo, non voglio le sue labbra, voglio quelle di Jamie...voglio lui, solo lui! Ma se n'é andato e adesso ci sono altre labbra sulle mie, ...in questo momento mi sento: vuota, rotta e sporca...Che cosa ho fatto?
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Stay with me/ Jamie Campbell Bower/
Fanfiction"Nella solitudine mi hai trovato,senza forma come un ricordo. Nella prigione dei pensieri ho unito un passato che mi ha promesso la maestositá del dolore. Una vita con uno scopo, un mito prosaico, fin quando sei apparsa leggiadra nella mia visione. ...