Project.

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Stranger's pov
*Va bene...continua con il piano. Poso il telefono sul tavolo e torno a guardare il ragazzo davanti a me,-Allora? Cosa ne pensi? Mi aiuterai...in fondo questo porterebbe dei vantaggi a entrambi...- lui mi guarda impassibile, ma so che accetterá...-D'accordo.- dice dopo un po' dandomi la mano che prontamente stringo -Perfetto- dico ghignando -puoi andare, ti faró sapere tutto per telefono.- continuo congedandolo, annuisce distrattamente e se ne va...
Prendo la fotografia sul mio comodino - Ci siamo quasi...-.

Alexy's pov
- Ok, ci vediamo oggi.- dice Elisa prima di andare a scuola, la saluto con la mano finché non gira l'angolo scomparendo, cosí mi avvio verso scuola.
Nell'atrio vedo i miei compagni e cerco di raggiungerli, ma vengo fermata da una voce, -Alexy- mi giro lentamente, non voglio vederlo ...non prima oggi pomeriggio -Ciao Simone- dico piano, appena é abbastanza vicino mi abbraccia stringendomi forte, m'irrigidisco all'istante, ma cerco di non farglielo notare, rimango semplicemente immobile finché qualcosa oltre la sua spalla attira la mia attenzione: Jamie ci sta fissando dall'altra parte della stanza, riesco a vedere i suoi occhi azzurri scurirsi, d'istinto mi stacco dall'abbraccio guadagnandomi uno sguardo confuso da Simone, gli sorrido per rassicurarlo e appena suona la campanella corro in classe per sfuggire a quella situazione ormai diventata troppo opprimente.

-Alexy? Alexy!- la voce di Veronica mi risveglia dal mio stato di trance, -Mmm sí. Dimmi.- rispondo, -É dall'inizio delle lezioni che ti vedo strana...no hai fatto altro che guardare fuori dalla finestra, con lo sguardo perso...é tutto ok?-mi dice dolcemente. In effetti non mi sono accorta neanche che erano iniziate le lezioni, siamo alla terza ora e questo vuol dire che ho passato ben due ore a pensare...pensare a oggi, ieri, una settimana fa...come ho fatto a ridurmi cosí? Mi sento vuota, incompleta, un puzzle che aspetta solo di essere finito...
Non sono sicura di voler incontrare Simone questo pomeriggio come non lo volevo incontrare questa mattina, ma ormai il danno é fatto e poi...non voglio perderlo come gli altri...e poi c'é Jamie, mi sono sentita strana quando lo visto stamattina, era da un po' che non lo vedevo...e solo ora mi accorgo che in un modo molto contorto mi era mancato...i suoi occhi, i suoi capelli, il suo...tutto. -Alexy!-,-Cosa!- quasi grido, veronica mi guarda stranita -L'ho rifatto giusto?- dico riferendomi all'avere la testa tra le nuvole -Sí, il professore è entrato 10 minuti fa e ci sta spiegando una specie di progetto, ti conviene stare attenta.- annuisco ringraziandola con lo sguardo e mi giro prestando attenzione al professore, -Allora come ho detto fin ora questo progetto non avrá un grande peso nella vostra valutazione, peró vi dará dei bonus ,se fatto bene, che aiuteranno molto la valutazione finale e il comportamento.- ,-In che senso il comportamento?- domanda Ginevra, -Nel senso che principalmente lo scopo di questo progetto é di relazionare...-,-Ma noi siamo giá tutti amici, ci conosciamo da quattro anni!- risponde Mirko, -Non tra di voi, ma con le altri classi, in particolare l'altra classe pari alla vostra, la B- continua il prof, si leva un mormorio di sottofondo -E in cosa consisterebbe questa cosa...- dice qualcuno, la classe non é molto entusiasta di questa cosa, a dir la veritá non siamo mai stati "pappa e ciccia" con l'altra classe, anzi li odiamo proprio...
escludendo alcune persone...Marco!
Non ci avevo pensato! -Vi spiegheró tutto appena i compagni dell'altra classe saranno entrati...- spiega il prof , dopodiché la porta si apre rivelando i ragazzi della B, entrano e si mettono tutti in fila rivolti verso di noi.
Riesco a vedere Simone che appena mi vede sorride, ricambio riluttante, sposto lo sguardo a destra e mi ritrovo a fissare delle iridi azzure...Jamie...mi guarda con una tale intensitá da provocarmi millioni di brividi lungo la schiena, continuo la mia "ispezione", finché il mio sguardo non si posa su una testa riccia...Eccolo! Alza la testa verso di me e mi guarda, lo sguardo freddo, pentito? Non lo so, so solo che ho voglia di scappare in bagno e piangere, ma la voce del prof me lo impedisce -Perfetto ragazzi. Ora vi assegneró un compagno e poi vi spiegheró il progetto...non agitatevi i compagni li ho scelti io, perció non ci saranno delusioni per nessuno di voi.-dice guardandoci attentamente, mi ritrovo a sperare con tutte le mie forze di finire in coppia con Marco. Devo risolvere questa situazione, non posso permettermi di perderlo...gli voglio troppo bene. Intanto il professore ha iniziato a dire i nomi delle coppie, -Recci, tu sei con Bertolini, Rossi,- alzo la testa non appena mi chiama -tu sei con...Bower.- continua poi, boccheggio sgranando gli occhi.
É uno scherzo! Com'é possibile?
Con la coda dell'occhio vedo Jamie sorridere e iniziare ad avanzare verso il mio banco, ogni suo passo corrisponde l'aumento dei miei battiti, si passa una mano tra i capelli e io credo di star per svenire ;dietro di lui tutte le sue compagne di classe mi guardano con rabbia, invidia, Veronica si alza facendomi l'occhiolino e va a sedersi accanto il suo compagno, Jamie prende il suo posto sedendosi in modo aggraziato e composto... mi perdo a fissarlo di profilo...é bellissimo, lui se ne accorge e mi sorride, imbarazzata abbasso lo sguardo...
Che brava non avete ancora iniziato una conversazione che te fai giá figuracce!
-Benissimo ragazzi, adesso che avete tutti un compagno vi daró il progetto...- inizia il professore, mi metto ad ascoltarlo attentamente...non perché mi interessi chissá quanto, ma perché so che Jamie mi sta fissando e non voglio cedere alla tentazione di guardarlo anche io, -allora entro la fine dell'anno dovrete portarmi i vostri alberi genealogici, ma non voglio niente fatto a caso, dovranno essere ben curati...con certificati, foto, lettere eccetera. Voglio che mi portiate la storia della vostra famiglia e sono sicuro che in due possiate farcela magnificamente.- conclude sorridendo soddisfatto. La storia della mia famiglia? Albero genealogico? Pensandoci bene non ho mai visto il mio...come non ho mai visto il mio certificato di nascita o altro... Fortunatamente l'ora finisce abbastanza in fretta ed esco velocemente dalla classe. -Aspetta...- la sua voce mi fa fermare, mi giro lentamente verso di lui -Sí?- rispondo, -Mmm sì, mi chiedevo se potevamo incontrarci oggi pomeriggio, sai...per il progetto...- mi guarda come se stesse studiando mia reazione, d'istinto annuisco, sorride-Perfetto...a casa mia o tua?- domanda , sto per rispondere a casa sua quando mi viene in mente che oggi dovevo uscire con Simone -A casa mia, subito dopo pranzo se puoi, dopo avrei un impegno...- annuisce e snza salutare se ne va.
Ma guarda un po' questo! Sembra mestruato da quanto velocemente gli cambia l'umore...
Mi squilla il telefono,Elisa mi sta chiamando, mi avvio verso l'uscita sentendo dietro di me un paio di occhi fissarmi.

Stay with me/ Jamie Campbell Bower/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora