You're mine and then I will help you.

And I told to lie!

Alex era difronte a noi mentre continuava a battere le mani. Harry mi faceva da scudo e in quel momento ringrazai la nostra differenza di statura. Strinsi la sua maglia nelle mie mani. Nei corridoi non c'era nessuno, visto che la campanella era suonata da mezz'ora e io nemmeno me ne ero accorta.

Portò l'indice sotto il suo occhi come per asciugare una lacrima. ''Davvero, una coppia fatta con i fiocchi. Mi dispiace che questa bellissima puttanella...'' M'indicò. ''Sia occupata, sarà più difficile, ma non impossibile.'' Disse.

Harry scattò in avanti mettendosi a cavaccioni su Alex. I suoi muscoli erano tesi e i colpi che si infrangevano sul viso di Alex erano davvero forti. Alex cercò solo di difendersi senza controbattere. Di colpo Harry si alzò cominciando a dare calci sullo stomaco di Alex. Lo lasciai fare perché se lo meritava. Di colpo però Alex bloccò un calcio di Harry e lo fece cadere a terra portandolo sotto di se. Sussultai quando un pugno entrò in collissione con il naso di Harry. Cominciai a urlare ma quando capii che non sarebbe arrivato nessuno mi catapultai su Alex colpendolo sulla schiena tentando di fermarlo. D'improvviso non sentii più la terra sotto i piedi e mi accorsi che delle braccia mi tenevano per la vita e mi stavano allontanando. Cominciai a scalciare per liberarmi dalla presa. Fortunatamente Harry si riprese e portò nuovamente Alex sotto di se. Continuai a scalciare e quando colpì, all'indietro, l'intimità del ragazzo corsi verso di Harry. Mi girai e riconobbi il ragazzo, era in compagnia di Alex in discoteca e a volte a scuola.

''Vai a chiamare Niall!'' Mi urlò Harry.

Annuii e mi avviai al piano superiore. Niall aveva chimica e io sapevo bene dove fosse la classe. Sentii dei passi veloci dietro di me. Mi girai e riconobbi il ragazzo di prima, accelerai. La classe sembrava essere sparita, visto che non la trovai. Fortunatamente i passi del ragazzo che mi seguiva si facevano sempre più lontani, fino a non farsi più sentire. Rallentai ma continuai a correre. Girai l'angolo dove ero sicura di trovare l'aula ma non fu così. Il ragazzo di prima mi prese al volo. Mi teneva stretta e mi prese come un sacco di patate. Mi accorsi della classe di Niall e così urlai il suo nome.

''Niall! Niall!''

''E' inutile che urli. Non ti salverà.'' Disse il ragazzo dandomi una pacca sulla sedere.

Tornò indietro ma tentai comunque di liberarmi dalla sua presa, ma non ci riuscii. Tornammo dove eravamo prima. Il ragazzo mi posò nuovamente ma mi tenne ferma. La scena era orribile. Harry tenuto da due ragazzi e Alex che gli tiene un coltello sotto il collo.

''Presa.'' Disse il ragazzo dietro di me.

Alex si girò verso di me e Harry alzò di colpo la testa. ''Ottimo, Scott.''

Dalla fronte di Harry cadeva del sangue e il suo viso era livido. Alex si avvicinò a noi. Posò una sua mano sulla mia spalla scendendo piano piano quasi fino al mio seno.

''Non toccarla.'' Ringhiò Harry, ricevendo però un cazzotto nello stomaco.

''No!'' Urlai con gli occhi lucidi.

Alex passò la lama del coltello sulla mia guancia. ''Non mi va di rovinare un bel faccino come questo. Quindi questo coltello non lo userò con te. Ma le mani le userò eccome.'' Sussurrò. Posò le sue labbra sulla mia guancia fino ad arrivare al mio collo, palpò il mio seno.

Scalciai per liberarmi e Harry sembrava fare lo stesso.

''Alex, non per interromperti ma dieci minuti e la campanella risuonerà.'' Lo avvertì uno dei due ragazzi che teneva Harry.

Alex stava per baciare le mie labbra ma sbuffò. Fece uno strano segno a Scott che indietreggiò portandomi via. Cominciai a scalciare per liberarmi ma fu del tutto inutile. L'ultima cosa che vidi fù Alex che diede un pugno in faccia a Harry, per poi girare l'angolo. Scott mi buttò dentro un SUV ma prima che potei scappare mise la sicura. Battei le mani sui i finestrini con l'intenzione di romperli ma nulla. D'improvviso Scott montò in macchina e mi legò le braccia, assieme alle gambe.