Capitolo 8

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"No, a meno che...non mi porti qualcosa dello stesso valore." propone lui.

Se avessi avuto qualcosa di valore ora avrei già in mano quella macchina fotografica.

"Del tipo?" chiedo.

Inizia ad elencare alcune cose assurde, come mummie o denti d'oro, ma non gli presto attenzione. Piuttosto mi concentro sulla schermata del mio telefono, dove compare un messaggio da parte di Sophia, che dice "Hai trovato il regalo perfetto per Harry?"
Le rispondo in fretta e furia sperando che Skizzy non si accorga che non lo sto ascoltando.

A: Sophia💞
"Sì ma costa troppo. Vuole qualcosa di valore in cambio per abbassare il prezzo"

Premo invio e aspetto pazientemente una sua risposta, mentre mi fingo interessata agli occhi dell'uomo baffuto.

"Vendi un'autografo di Harry. Varrà di sicuro un bel po' di soldi e per te sarà facile trovarlo"
Si, può essere una buona idea. Così non ci penso su due volte e provo.

"Come l'autografo di un cantante?" chiedo sperando in un 'sì'.

"Mmh...di quale grandioso cantante stiamo parlando? Elvis Presley? Freddie Mercury? Beyoncé?" chiede, fissandomi dritto negli occhi. Poi alza una mano più o meno all'altezza del collo e la fa ruotare da destra a sinistra, mostrandomi prima il palmo e poi il dorso, più volte, mentre canticchia, a labbra serrate, il motivetto di 'I'm a single lady'.

"Harry Styles."

Ed eccolo qui. Quel cognome che lo rende famoso, quel cognome che tanto detesto. Cosa sto facendo? Stamattina sono stata la prima ad aggredire Sophia per aver detto il suo nome per intero e ora sono qui a venderlo. Forse questa non è la cosa giusta da fare, forse non dovrei farlo. Però il regalo è per lui, quindi non sono del tutto egoista. Lo sto facendo per lui, in fin dei conti.

"Ohw intende quell'agglomerato di ricci che gironzola per queste viuzze trascinando con sé l'odore della fama?" chiede passando lentamente le dita sui baffi.
Annuisco. Descrizione piuttosto strana, ma azzeccata. Agglomerato di ricci me lo segno, comunque.

"Okay"

Sì, è la cosa giusta da fare.

* * *
Ora sono seduta sul morbido materasso del mio letto, con Nala distesa comodamente sulle mie gambe, mentre le accarezzo la testolina pelosa.
La porta del bagno della mia camera è aperta e riesco a vedere perfettamente Sophia con la testa quasi completamente nello specchio appeso al muro, intenta a passarsi il mascara sulle lunghe ciglia.

"Credo di aver commesso un errore vendendo l'autografo di Harry." le confesso.

"Invece no!" mi contraddice, voltandosi verso di me "È un'ottima idea. Harry non lo verrà mai a sapere, se è questo quello che ti preoccupa. E poi, pensa al suo sorriso quando scarterà il regalo."

Bhe..infondo è stato quello a convincermi a comprare quella macchina fotografica. Ogni volta che la guardavo vedevo Harry felice, con quel suo sorriso adorabile con tanto di fossette, di gran lunga migliore rispetto a quei sorrisi forzati che mi rivolgeva quando gli compravo un libro o un cd. E poi se la merita davvero, per tutte le cose belle che fa per me. Harry si meriterebbe la luna per essere semplicemente Harry.

Moonlight || H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora