Capitolo 24

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Faceva abbastanza caldo e c'era così tanta gente da farti mancare il respiro. Mi guardai intorno e mi sentivo solo disorientata..
Ok niente panico mi continuavo a ripetere

"Hey, sei tu chiara?" Un ragazzo moro, alto e abbastanza palestrato per i miei gusti spuntò alle mie spalle..

"Ehm..si..tu chi sei?" Dissi con tono timido sperando che fosse lui il ragazzo che mi parlava barbara prima di partire

"Io sono Daniel, piacere" disse porgendomi la mano e io con aria sollevata contraccambiai.
Salimmo in macchina e parlammo del più e del meno per conoscerci meglio..

"Ecco siamo arrivati" la macchina si fermò davanti ad un palazzo di giusto 3 piani

"Qui è dove alloggerai, tieni queste sono tue, terzo piano prima porta a sinistra" disse porgendomi le chiavi della casa

"Oh..ok grazie mille" Dissi sorridendo e voltandomi per entrare

"Aspetta! Ti vengo a prendere domani mattina alle 8 in punto e ti spiego tutto ciò che c'è da fare" disse bloccando il mio passo

"Va bene, a domani e grazie ancora" questa volta non esitai ad entrare, non desideravo altro che stendermi sul letto e dormire fino a domani mattina. Chiusi gli occhi e un pensiero mi affiorò la mente..Ignazio!
Presi immediatamente il cellulare e lo chiamai, non squillò nemmeno 5 secondi che subito rispose

"Come stai piccola? Com'è andato il viaggio? Dove sei adesso?" Mi fece così tante domande in un secondo che l'unica cosa che riuscii a capire fu "dove sei adesso"

"Sono appena entrata nel mio nuovo appartamento" dissi mettendomi seduta

"Chi ti ha accompagnato?" Mi domandò

In quel momento mi vennero in mente i suoi attacchi di gelosia e come era capace di preoccuparsi per poco...ero indecisa se dirgli la verità o meno ma non ero tanto brava a mentire e in più la sincerità prima di tutto pensai

"Oi ci sei??" Mi chiese

"Sisi scusami, comunque Daniel" dissi con tutta semplicitá

"E chi è questo "Daniel"?" Mi chiese ironizzando il nome

"Uno dello staff" mi limitai a dire

"Va bene, ora devo scappare però, a più tardi..ti amo" disse frettolosamente

"A dopo, ti amo anche io" risposi arrossendo anche se lui non poteva notarlo

Mi meraviglio del suo "va bene", strano, veramente strano. Forse non ha potuto continuare perchè andava di fretta o semplicemente perchè si fida di me...Oh ma insomma basta con tutti questi pensieri pensai, l'unica cosa che avevo bisogno era solo dormire..Indossai la maglietta che mi regalò ignazio prima di partire e in pochi minuti mi persi nel suo profumo addormentandomi..

Secret Love || Il VoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora