Una dura verità 2

Capitolo 5

Jasmine parte

Cavolo, tutto avrei pensato ma mai che si presentasse a casa mia.
Era stata una giornata infernale, avevo dovuto combattere contro l'insegnante per farmi rifare l'interrogazione orale al posto della verifica scritta, perché quella stronza di Chris, si ero sicura che fosse stata lei, mi aveva scambiato la verifica.

Studiavo davvero 24 ore su 24, per prendere bei voti , avevo la media del 90 in quasi ogni materia, come poteva dubitare di me?

Avvolte le persone sapevano essere insensibili!
Ed ignoranti, roba che non mi stupiva assolutamente nonostante fossero insegnanti.

E ora? Greg si era presentato a casa mia per chiedermi di partecipare ad una festa da lui, volevo? Certo che volevo, ma potevo?
Si, potevo, eravamo amici, che diavolo c'era di così strano? Per di più era stata lei a lasciarlo per mettersi con mio fratello, era stata una sciocca, aveva più corna di tutte le renne di babbo natale messe insieme!

《Jasmine ti muovi? Mi serve il bagno! 》

《Non rompere manu! Adesso ci sono io》

《Esci da li donna, e cucinami o giuro che ti faccio vedere io chi comanda》

《Sei un coglione manu! Va a scoparti laura》

《Oh tranquilla, lo farò! 》

Mi disgustava, non era una persona normale, non lo era mai stato.
Amava cambiarne una al giorno, ma laura restava la sua preferita. Era malvagia, non aveva niente di positivo, non era nemmeno tutta questa bellezza.
Eppure gli aveva frullato il cervello peggio di una centrifuga quando stride e fa smuovere il pavimento.

Finii di truccarmi, applicai un forte rossetto rosso e andai in camera mia per vestirmi.
Aprii la porta e vidi manu sul mio letto con Laura sopra di lui.
Dio mio.
Il mio letto.
Ora lo avrei ammazzato.
《Alza il culo dal mio letto manu o giuro che farai una fine lenta e dolorosa. E ho un video che ritrae ciò che stai facendo》

《Sei una troia! Prova solo a far vedere quel video e giuro che ti elimino dalla faccia della terra, non me ne frega un cazzo se siamo fratelli o no! Ti faccio fuori》

Così mi avvicinai tirai su laura, e con tutta la forza che mi era rimasta in corpo la buttai fuori dalla mia stanza.
Buttai un telo sopra il cosino che si ritrovava manu, e lo buttai a terra

《Io non capisco come possa godere laura, dato che ti ritrovi un cosino microscopico》

Laura da fuori se la stava comunque ridendo, mentre manu era dannatamente infuriato.
Era rosso in volto e si vedeva il fumo uscire dalle orecchie.
Uscì sbattendo la porta.
Mi buttai per terra disperata.
E prima di vestirmi cambiai le lenzuola, che schifo non volevo di certo i loro batteri!

Arrivata una certa ora gridai in casa
《Sto uscendoo》
E quando arrivai da Greg Suonai
《Ciao Jasmine! Entra pure sono tutti in soggiorno》

《Ciao eddy, grazie per l'invito, siete stati gentilissimi》

《Quella gentile sei stata te, c'è Greg in depressione e ci ha rovinato il pomeriggio, faceva con la margherita, verrà non verrà , staccando i petali..non è normale》

Scoppiai a rider immaginandomi la scena, Greg era simpatico, ci sapeva fare persino con i muri.
Li animava e li faceva parlare se ce ne era bisogno.

Lo trovai seduto sul divano, con una ragazza che aveva la sua testa appoggiata a lui.
Un po' di gelosia la provavo, stava facendo quello che oramai era diventata una mia cosa.
Appena mi vide sgranò gli occhi facendo spostare la ragazza, un punto per me!

《Sei arrivata, non ci speravo piu》

《Ehi, ti ho mai dato buca?》

《Grazie.. sai cosa intendo》

《Perché non me lo spieghi? 》

Volevo metterlo in difficoltà.
I suoi piedi sbattevano a destra e sinistra agitandosi più che mai.
《Mi spiace per ciò che Chris ti ha detto.. non meriti mezza parola, sei l'amica migliore che abbia mai avuto, e non voglio perderti perché la mia ex è gelosa di qualcosa che non gli appartiene oramai più. .》

《Grazie Greg, mi servivano queste parole.. oggi si insomma ho dovuto litigare con il prof.. mi ha scambiato la verifica.. ho preso 30.. per fortuna poi mi ha interrogata e ha visto che ero preparata.. non posso andare a scuola e dover avere paura》

Greg era arrabbiato, il suo sguardo cambiava, i suoi occhi diventavano ghiaccio, ed io mi sentivo quasi in colpa per averglielo detto.

《Maledizione non sono più come comportarmi! 》

Gesticolava animatamente finché un figo pazzesco non si presentò al suo fianco. Non lo avevo mai visto, non ancora.. era affascinante, i suoi occhi azzurri illuminavano qualsiasi oggetto o persona che si trovasse in quella casa.
Rimasi quasi imbambolata.
《Greg amico calmati》

《Calmarmi? Di alla tua ragazza che se nona mi vuole perdere deve addomesticare sua sorella altrimenti non le parlerò piu》

Sorella? Sua ragazza?
Stefany, era la sorella di Chris, e la ragazza di questo figo qui? Wow

《Calma Greg che è successo?》

《Tutto ryan! Ha scambiato la verifica di Jasmine , giuro, che scateno l'ira dell'inferno, faccio tornare Caronte e tutti i suoi scagnozzi.》

Mi veniva da ridere, non poteva essere più stupido di così!

Comunque il figone si chiamava ryan.. memorizzato, era pure fidanzato.

《Scusami tanto Jasmine. .io, la mia ragazza ancora non ha imparato bene a gestire la sorella.. è che si vogliono un bene assurdo ed io devo lottare ogni giorno perché Greg è il mio migliore amico.. ma non è cattiva credimi》

《Tranquillo, non giudico la tua ragazza non la conosco e non le do nemmeno la colpa si tutto quanto.. mi spiace solo che così non riuscirà mai ad ottenere ciò che vuole, perché il bene vince sempre, ricordaglielo 》

Gli sorrisi ed andai a prendermi da bere.
Avevo bisogno di svagarmi e non pensare.
Finché dalla porta non entrò mio fratello con la ragazza.
Ma cristo santo una me ne poteva andare bene ogni tanto?

《È qui la festa? Che cazzo ci fai tu qui》

《Smettila manu elasciami in pace!》

《Vattene a casa jas non sei la benvenuta》

Mio fratello era proprio uno stronzo.
Lo odiavo quasi con tutta me stessa.
Ma poi Greg mi prese per un fianco

《Lei non va via di qua, è con me. Se hai problemi quella è la porta》

《Che cosa vuoi? La mia ragazza ha la sorella che abita qui! 》

《ESATTO, LA TUA RAGAZZA MA NON TU》

Lui sbuffò e se ne andò a parlare con gli altri.
Greg mi sorrise ed insieme continuammo a gironzolare per casa.