Capitolo 26.

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Manuel.

Dopo ore passate chiuse in camera, decisi che era il momento di parlare con lei..
Dovevo dirle non tutta la verità , ma almeno in parte..
Mi alzai dal letto sentendo la testa girare , per il troppo movimento.

Andai a bussare,  ma quando aprii ciò che vidi mi lasciò  senza parole.
Mai avrei pensato fosse seria.. mai..

C'era una lettera sul letto, una lettera che non volevo leggere perché sapevo cosa aveva fatto.. sapevo che se ne era andata ed io stupido non l'avevo fermata!

Cazzo! Mi tirai i capelli, ero disperato.
Presi la lettera e la aprii..
No.. non potevo..

Manuel, mi dispiace.
So che dopo questo, sarai deluso, amareggiato, arrabbiato..
Ma non potevo più reggere questa situazione.
Sono anni, che vado avanti, evitando di sentirmi male quando ti vedevo gettare storie al vento, senza amore, senza passione.
Non credo che tu meriti questo , non credo tu meriti sesso e basta. Tu sei uno di quei ragazzi che merita amore, che merita Tutto, che merita ogni attenzione. Capisci?
Ed io ti amo, Ti amo da quando sono piccolina, ti amo così tanto che il cuore si ferma al solo pensiero di te ed altre donne.
Vorrei tanto mi guardassi, mi guardassi con lo sguardo adorante, pieno d'amore.
Vorrei tanto essere la donna, che starà al tuo fianco per tutta la vita.. Ma so che non si può .  Tu non mi vuoi , Tu non mi ami.

Non era vero, cazzo non era vero!
Mi piaceva e neanche poteva immaginare quanto..
E quanto male stavo Ora !

Me ne devo andare, ho bisogno di un po' di tempo per chiarirmi le idee, ho bisogno di tempo per capire cosa voglio dalla vita.. cosa voglio davvero!
Mi mancherai, sono sicura che anche io un pochino ti mancherò.
Non mi cercare, tanto non mi troverai.

Scherzava? Pensava veramente che la lasciassi cosi, senza neanche cercarla? Lei era il mio cazzo di mondo.
Era il mio fottuto tutto! E non avrei sopportato niente, niente senza di lei al mio fianco.

Ti amo manuel, non finirò mai di provare questo grande amore. Siamo fratelli , vero, ma non me ne importa..almeno, non più. È  troppo forte il sentimento.
Ci sentiamo presto, te lo prometto.
Tua (o così tanto spero) jasmine.

Le lacrime stavano uscendo dai miei occhi. Caddi in ginocchio, sporcando la lettera, e fregandomene di ogni cosa.
Avevo perso la cosa più importante della mia vita!
Ero stato un coglione, ma Laura doveva pagare, cazzo se avrebbe pagato! Non l'avrei mai lasciata così !

Uscii di casa correndo, continuando a piangere , dovevo andare dai ragazzi, per la prima volta chieder aiuto senza vergognarmene!

Suonai.

Manuel..  non sei il benvenuto

《Greg》

Una dura verità 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora