Capitolo 32

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Jasmine

Rientrai dentro amareggiata , sbattendo la porta fortemente.
Mi ero stancata di dover fare la seconda scelta..
Di dover venire sempre dopo altri..
Non era proprio possibile , cazzo!

Stef mi bloccò  per un polso.

Mi dispiace , ho cercato di fermarla ma.. è  cattiva dentro e fuori 》

Lo avevo notato, E in realtà già la conoscevo.. quando voleva qualcosa se lo prendeva, non avrebbe mai lasciato Manuel , e lui non sarebbe mai riuscito  a togliersela dalle palle.

Quindi, inutile sperare in qualcosa che mai sarebbe potuto succedere..

Non ti preoccupare , tanto so come andrà a finire 》

E come, sentiamo?》

Che ci faceva qui manuel? I ragazzi si voltarono verso di lui

Manuel..》

《No adesso mi ascolti, pensavo avessimo chiaritp, insomma ti ho detto prima tutte quelle cose.. possibile che non siano servite a nulla? L'ho cacciata, perché non trovo corretto il fatto che lei ci abbia interrotti, poi entro qui per cercarti e sento che dici queste cose.. Non è  giusto, non penso di meritarmel jasmine. Sarò stronzo quanto vuoi, ma sai perché ho fatto tutto, E lo sanno anche loro! Forse non sanno che ti amo, da sempre , e che non posso fare a meno di te.. ma sono sicuro che capirebbero..》

Silenzio di oltretomba.
Imbarazzantissimo direi , ma era stato carino.. aveva parlato davanti a tutti a cuore aperto senza farsi problemi

Manuel.. sai come andrà a finire, tu tornerai da lei, oramai ti tiene legato a se , io non posso dividerti, non voglio dividerti. Ti voglio tutto per me e se non sei disposto a darmi questo, non accetto altro mi dispiace.. ti amo da troppo ho sofferto troppo.. già il pensiero che le tue labbra verranno anche solo sfiorate da lei, mi manda in pappa il cervello! Non puoi capire pribabilmente.. ma pensa se... se un ragazzo baciasse me, come ti sentiresti?》

Strinse le labbra così forte, che per un attimo divennero bianche.

Non se ne parla nemmeno.. nessuno ti toccherà , se non io stesso jasmine. Ti ho lasciata andare per troppi anni, questa volta non se me parla. Sei mia, lo sei sempre stata, sin da quando quei rompicoglioni  a scuola ti toglievano la merendina. Ricordi? Li ho umiliati, in giro per scuola c'erano foto loro nude. Si vergognavano perché sapevano di avercelo piccolo. E quella volta alla festa? Ti avevano invitata per scommessa , e gli stronzi ti hanno fatta piangere.. sai perché poi hai ballato con tutta la sala? 》

Piangevo.. i ricordi.. ma mica sapevo fosse stato lui in tutte queste occasioni

Perché ?》

Perché li ho picchiati, così tanto che ognuno di loro aveva un occhio livido.》

《Vero.. mi facevano ridere però si erano scusati ed io ne ero felice》

《Ti ho sempre tenuta sotto controllo, mamma e papà si fidavano di me, motivo per la quale non potevo deluderli.. in fin dei conti adottandomi mi avevano salvato la vita, mi avevano tolto dalla strada, da tutti quei servizi sociali e lo schifo che stavo passando..》

Aveva ragione, dio mio non sapevo cosa avesse potuto passare prima di arrivarci..

Quindi per favore.. resta con me》

《Ok》

Lo guardai e sorrisi , quando lui , venne ad abbracciarmi.

Una dura verità 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora