10. [No, maybe you don't uderstand... You'll come with us]

377 11 20
                                    

MERDAAAAAAAAAH

WATTPAD DEL CAZZO, IO AVEVO GIÀ SCRITTO METÀ CAPITOLO E LO STRONZONE ME LO CANCELLA... MA CANCELLA TUA MADRE!

DICIAMO CHE NON SONO PROPRIO SU DI MORALE, QUINDI MI SFOGO/CONSOLO SCRIVENDO

***

MY BIG BROTHER
#Capitolo 10, [No, maybe you don't uderstand... You'll come with us]

-ei Angie, ti serve qualcosa?- mi chiese Harry sporgendo la testa nella stanza. Scossi la testa seduta sul letto.

-no grazie.- risposi e lui sospirò richiudendo la porta.

Erano ormai 3 settimane che non mi muovevo dalla mia stanza, le uniche volte che uscivo era per farmi la doccia. Per il resto mi portavano tutto i ragazzi in camera, acqua e cibo, cose che per la maggior parte non toccavo nemmeno, ma tanto ero sicura che se le mangiasse Niall.

Mi alzai dal letto.

Anche mia madre veniva ogni giorno in stanza per provare a convincermi ad uscire e a continuare a vivere.

Esilarante vero?

Ero stata proprio io a dire a mia madre che dovevamo farcela, ero stata io che l'avevo convinta con quel vola solo chi osa farlo e adesso era lei che cercava di far vivere me.

Andai verso la finestra e l'aprii. Mi sedetti sul davanzale con le gambe a penzoloni e guardai l'orizzonte.

-Angie, dovresti ric... ANGIE CHE COSA VUOI FARE?!- urlò Harry non appena mi vide seduta là correndo verso di me e abbracciandomi da dietro tirandomi via dalla finestra.

Sorrisi amaramente e lo abbracciai forte.

-Harry non volevo fare niente.. Stavo solo pensando.- dissi rassicurandolo. Lui si staccò dall'abbraccio, mi prese il viso tra le mani e mi guardò fissa negli occhi.

-non azzardarti mai più a farmi prendere infarti del genere!- mi rimproverò e io abassai la testa mortificata.

-scusa ... Ma Harry, perché eri entrato in stanza? Che volevi dirmi?- chiesi ricordandomi perfettamente che prima di prendersi un infarto vedendomi sul davanzale Harry aveva inziato una frase.

-ehm... Hanno telefonato... Loro.. Cioè.. Ecco, l-loro..- provò a parlare con scarsi risultati e io lo guardai come per incitarlo a dirmi tutto.

-cosa?- chiesi e lui sbuffò mordendosi il labbro nervoso.

-hanno trovato il corpo di tuo padre Angie..- mi disse e io spalancai gli occhi.

-hanno detto che tu o tua madre dovete chiamare, questo è il numero.- disse porgendomi il telefono di casa e un fogliettino con il numero scritto.

Gli strappai praticamente quelle cose dalle mani e composi velocemente il numero, portandomi il telefono all'orecchio aspettando che rispondessero.

Infatti poco dopo sentii una voce femminile.

-pron...-.

My big brother ||H.s.|| [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora